Capitolo 7

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Mentre camminavo incerta verso una meta ignota,seguendo quella foglia, il vento mi accarezzava i capelli e mi spingeva verso il retro della scuola. Improvvisamente incominciai ad avere freddo.
Rallentai il passo quando vidi in lontananza delle persone che sembravano prenderne di mira un'altra.
Corsi verso di loro impulsivamente ma mi bloccai.
Mi tremavano le gambe e respiravo affannosamente.
Avevo paura.
Molti mi avrebbero odiato in quel momento ma il coraggio é una caratteristica riservata agli eroi dei libri,non a me.
Qualsiasi ragazza avrebbe provato almeno un po' di timore. In  fondo,a me quella faccenda non riguardava per niente. Mi sarei messa nei guai...ma come sempre feci la scelta sbagliata e proseguii verso quel gruppo di persone.
Una ragazza abbastanza in carne era stata messa all'angolo ed un gruppo di persone erano attorno a lei. Al centro vi era una ragazza molto magra dalla pelle scura, con un giubbotto nero in pelle sulla divisa scolastica e dei capelli dal taglio corto. Ma io la conoscevo!Era la ragazza che mi aveva fermato in classe.
-Ehi...-
Dissi con un filo di voce.
Sperai che non mi avessero sentito ma non fu così.Si girarono all'unisono verso di me, mettendo in disparte la ragazza.
La "tizia" della classe si avvicinò a me con una risata isterica.
-Ma guarda un po',Alex...ci si rivede.Che strana coincidenza incontrarci qui.-
Sorrise beffarda.
Alex...pensai. Nessuno mi ha mai chiamata "Alex".
-Lascia andare quella ragazza!-Dissi con voce ferma.
Non potevo permettermi di risultare una codarda.
Dentro ero tutta un tremare,ma fuori dovevo rimanere calma.
-Che ci fai qui?Che fai a quella ragazza?-Dissi guardandola negli occhi.
-Ci stavamo divertendo...Vero Candace?-.
Si girò verso la vittima che annuì spaventata.
Il mio sguardo cadde verso di lei.
Aveva dei capelli tinti di rosa che sembravano zucchero filato ed un grosso fiocco bianco in testa.
La divisa scolastica le andava un po' corta.
Non aveva un bel fisico,anzi sembrava avere qualche problema legato ad esso ma era veramente bella.
Rivolsi lo sguardo alla ragazza dal giubbotto in pelle.
-Che le stavi facendo?-
Dissi con voce ferma.
-Volevo dare una lezione a questo maiale...così la prossima volta che cercherá di mettermi in ridicolo ci penserà due volte...-
sembrava leggermente irritata.
-E che avrebbe fatto di così grave per meritarsi questo?-
Lei alzò lo sguardo come per farmi capire che non le importava nulla della mia domanda.
-Se non me lo dici lo dirò al professore!-
Dissi abbassando lo sguardo.
Partì una grassa risata.
-Sembri una bambina a cui hanno rubato le caramelle. Credi che i professori crederanno a te?Ma ti sei vista allo specchio?Qui hai una brutta reputazione. Vattene,se non vuoi farti male...-
Stava per spingermi quando la bloccai tenendola per i polsi. Rimasi incredibilmente sorpresa. Erano sottilissimi. Fece una smorfia di dolore per cui la lasciai subito.
Ci guardammo negli occhi intensamente. Per circa un minuto piombò il silenzio. Poi,all'improvviso,la campanella suonò e fummo riportate alla realtá.
-Andiamocene.-
Disse alle ragazze che erano con lei. Mi voltò le spalle ed andò via.
Essendo nella mia classe io e quella ragazza ci saremmo viste per molto tempo,sfortunatamente.
Mi diressi verso la ragazza presa di mira da lei.
Le porsi la mano, la prese titubante e si rialzò.
-Grazie...-
sussurrò con lo sguardo basso.
-Non ho fatto nulla.-
dissi con lo sguardo rivolto al cielo,con la mente che vagava altrove.
Io,la ragazza etichettata da sempre come "insensibile","falsa" o stupidaggini del genere,che mi innamoro di un perfetto sconosciuto?Impossibile,eppure era esattamente quello che stava succedendo,e questo mi stava letteralmente distruggendo.
-Si che lo hai fatto!-
Disse lei contrabbattendo. Ora che la osservavo bene aveva un aspetto veramente insolito.
I capelli rosa(che non mi sorprendevano dato che i miei erano un miscuglio di viola e fucsia) delle unghie glitterate,un enorme fiocco in testa e...delle lenti a contatto rosa.
Era quasi inquietante.
-Io...mi dispiace di averti infastidito,proveró a cavarmela da sola la prossima volta.-
Aveva lo sguardo basso, doveva essere una ragazza molto timida.
Avrei voluto rassicurarla ma dovevo tornare in classe. Il primo giorno di scuola non era andato per niente bene e non volevo dare una cattiva impressione ai professori.
Se era vero che mi avevano giá inquadrata come cattivo soggetto,li avrei fatti ricredere, mi sarei rimboccata le maniche.

Ma salve
Questo capitolo non é molto appassionante perché diciamo che é un capitolo di passaggio.Nel prossimo capitolo ne accadranno delle belle.
Grazie di tutto❤

Dalla vostra Lost di fiducia.

Beyond Apparences:ciò che è Invisibile agli OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora