Capitolo 8

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Lasciai la ragazza sforzandomi di sorridere,poi mi voltai e corsi verso la classe.
Avevo perso l'occasione di seguire Nate ma almeno avevo aiutato qualcuno...
Arrivai in classe in ritardo,tanto per cambiare, e mi beccai anche una ramanzina da una professoressa alquanto antipatica.
Portava un cappello nero con una piuma bianca che non aveva la benché minima intenzione di togliere nonostante in classe fosse maleducazione,dei capelli tinti di rosso e dei vestiti neri aderentissimi.
Sulle labbra portava un rossetto rosso fuoco ed aveva gli occhi truccati come se si fosse trovata ad un galá.
Non mi stava per niente simpatica.
Mi sedetti accanto a Nate,stavolta non era accanto alla finestra ma al centro dell'aula.
L'unico posto disponibile era come sempre accanto a lui.
Incominciai ad insospettirmi. Che lo riservasse appositamente per me?
I nostri sguardi si incrociarono provocando in me una strana sensazione.
Ogni volta che quegli occhi verdi entravano a contatto con i miei mi sentivo come se fossi caduta in un pozzo profondissimo,senza riuscire ad uscirne. Provavo e riprovavo a non pensare a lui ma tutti i miei sforzi erano vani. Era come se lo conoscessi da tanto tempo,c'era qualcosa di familiare in Nate.
Mi rimproveravo per essermi innamorata di lui,mi sentivo una stupida adolescente come le altre che perde la testa per il primo ragazzino che gli attraversa la strada.
Non mi ero mai sentita così comune,eppure quello che provavo ogni volta che Nate era presente,mi piaceva.
Mi sedetti accanto a lui che mi sorrise come faceva sempre.
Non sapevo bene cosa dirgli,ero così ossessionata dall'idea di parlargli che non avevo neanche pensato a cosa dire.
-Alex?Tutto ok?-
Mi disse come se nulla fosse successo.
Abbassai lo sguardo.
-A te cosa importa?Sei uno di quei ragazzi che se ne fregano dei sentimenti di una ragazza...-
Risposi cercando di mantenermi il piú calma possibile,non dovevo dare un impressione diversa dalla noncuranza.
Sospirò.
-Alex,devo parlarti,dopo le lezioni...-
Feci finta di non ascoltarlo,non volevo essere troppo dolce,sarei stata facile da manovrare altrimenti.
Le lezioni proseguirono molto lentamente,non sapevo cosa voleva dirmi Nate,ero turbata e il mio cuore batteva all'impazzata.
Al suono della campanella dell'ultima ora mi diressi al mio armadietto per posare i miei libri.Mi guardai intorno,di Nate nessuna traccia.
Uscii dalla scuola frettolosamente per cercarlo. Mi diressi nel cortile retrostante alla scuola,dove i professori solitamente parcheggiavano le macchine.Aveva iniziato a piovere.
-Maledizione,mi si scioglierá tutto il trucco...- sussurrai mentre con lo sguardo cercavo Nate.
Sentivo che sarei dovuta tornare a casa,avevo un brutto presentimento da quando aveva iniziato a piovere,e lì in quel parcheggio,trovai la crudele risposta alla mia sensazione....sotto un albero di ciliegio due persone si stavano baciando, ed una delle due era Nate.
Ero lì,a circa tre metri di distanza dai due. Non riuscivo a vedere la ragazza,mi dava le spalle.
Una lacrima fuoriuscì dal mio volto.
Lui si staccò da lei e alzò lo sguardo.
-Alex...-
pronunciò il mio nome a bassa voce.
La ragazza si girò.Capelli castani elettrici,carnagione scura,occhi neri,ed uno stramaledetto giubotto in pelle che avevo notato sin dal primo momento in cui l'avevo vista. Era la ragazza del vicolo,l'amica di Nate,o almeno pensavo si trattasse di un'amica fino a quel momento.
Con un sorriso maligno sul volto mi squadrò da capo a piedi.
-Nate,tesoro,andiamo in qualche posticino piú appartato-disse con fare provocante mentre gli cingeva il collo con le braccia.
-Staccati Cherry!-
Disse mentre si scrollava la ragazza di torno.
-Tu...Bastardo!-
dissi prima di girarmi e correre via.
La pioggia cadeva sulle mie guancie insieme alle lacrime,il trucco colava e si spargeva sul mio viso,i  capelli fradici ricadevano sulla mia fronte mentre correvo per la cittá con lo zaino sulle spalle pensando a quanto potesse essere stupido l'amore.
Non mi era mai capitato di ritrovarmi a scappare per questioni del genere,con gli occhi rigati dalle lacrime e il cuore in frantumi,anche se a quello c'ero abituata.
Sarei rimasta per tutti "Alessandra,la ragazza senza sentimenti". Eppure io dei sentimenti li avevo,ed era a causa di quei sentimenti che il mio mondo mi stava crollando addosso.
Sentì una mano attorno al mio polso,avevo giá provato quel calore. Mi fermai senza girarmi.
Sentii una voce :-Alex...-
Aveva l'affanno,sapevo che era lui,quel calore emanato da lui,era unico.
Mi girai verso Nate.
-Che cazzo vuoi?!-
Gli urlai contro con ferocia.
-Alex,quella ragazza,Cherry,io...-
feci senno di "no" con la testa ed inciminciai a piangere e singhiozzare.
-Non devi spiegarmi nulla Nate,ho capito come sei,volevi solamente divertirti,ma non me ne frega piú nulla!-
-Alex non é come sembra!.-
-Smettila di giocare con i miei sentimenti!Mi stai facendo impazzire!-
Urlai prendendo a pugni il suo torace ripetutamente.
Non fece niente,non si mosse neanche,restò impassibile fino a quando non ebbi finito.
-Alex,secondo te,perché ti ho baciato in quella stanza?-
Non risposi,restai in silenzio aspettando che si rispondesse dasolo.
-Quando ero piccolo,e mio padre era ancora sposato con mia madre,vivevo in una piccola cittá Italiana,non avevo molti amici,ma ero solito giocare con una bambina dai capelli biondi e gli occhi color nocciola.
Dopo il divorzio dei miei, mi trasferii qui a Brighton e cambiai vita. Non rividi piú quella ragazza ma conservo ancora un suo ricordo.-
Si sfilò un ciondolo dal collo che raffigurava una chiave.
Sgranai gli occhi e mi sfilai il ciondolo che portavo al collo.
-Johnatan...sei tu?-
Sorrise.
-Sir Johnatan Nathan Foster...é il mio vero nome-
Non potevo crederci!Nate era il mio amico d'Infanzia trasferitosi in Inghilterra quando avevo sei anni.Ecco perché avevo l'impressione di conoscerlo.
Mi abbracciò forte.
-Sono contento di averti ritrovata-mi sussurrò in un orecchio.
-Si,anche io lo sono-.
Eravamo noi due e la pioggia,il resto del mondo non esisteva per me.

Eeee niente! Godetevi sto papiello :D

Ciaaaaau
Dalla vostra Lost di fiducia!

Beyond Apparences:ciò che è Invisibile agli OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora