Capitolo 10

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Mi prese per mano come faceva sempre e mentre ci dirigevamo nel misterioso posto nel quale voleva portarmi parlammo della nostra vita,di come era andata a finire da quando ci eravamo separati. Sua madre e suo padre erano ancora sposati ma per lui non avevano un senso. Lei una modella famosa,lui un avvocato. Due mondi troppo diversi. Non parlavano mai,né si vedevano,e il tempo che avevano da dedicargli era pochissimo. Mi aveva raccontato del suo gattino di nome Lord,di come lo nascondesse in camera sua da una settimana senza che sua madre se ne accorgesse. Quando me lo disse stentavo a crederci.

-Mia mamma non è quasi mai a casa...sempre in tournée,mio padre è troppo stanco per accorgersene. Gli unici a sapere di Lord sono la mia domestica e i miei amici...a proposito di amici...siamo arrivati.-
Si fermò davanti ad un vicolo buio.

-Se non ti conoscessi non entrerei in questo vicolo con te.-
Gli dissi titubante.

Ci avviammo per questo vicoletto,fino a che non arrivammo dinanzi ad un negozio...o meglio,un bar. Sull'insegna al Neon c'era scritto "Paradise". Entrammo.
Non potevo credere ai miei occhi! Gente di tutti i tipi era seduta si tavoli del piccolo locale. I baristi si davano da fare per servire tutti. Un sacco di ragazzi e ragazze di tutte le età parlavano con le chitarre sulle gambe. Su un piccolo palco una band si stava esibendo. Andavano davvero forte. Il cantante aveva un aspetto asiatico. Era davvero basso,ma stava andando forte!

-Wow...-
Dissi osservando il tutto.

-Sapevo che ti sarebbe piaciuto.-Ridacchiò Nate prendendomi per mano e scortandomi fra la folla. Giungemmo al bancone.
Un ragazzo biondo si girò per servirci.

-Ehi Brian!-
Esclamò Nate,alzando un po' la voce per farsi sentire.

-Ehi Fratello!Ci si rivede eh?-
Disse il barista euforico.
Poi volse lo sguardo verso di me.Aveva degli occhi color ambra che splendevano in quel locale poco illuminato.
-Oh vedo che hai fatto conquiste!Allora,cosa posso offrire a te e alla tua ragazza?-

Io intervenni subito. -Amici!Siamo solo amici!-
Il ragazzo scrollò le spalle.
-Ti è andata male rosso!Allora offre la casa!Un bel Martini e passa la malinconia!-
Nate sorrise. -Brian lo sai benissimo che non bevo...Ho solo 16 anni,non voglio rovinarmi la vita...-

-Ci ho provato...-

Nate sorrise e si girò verso il ragazzo che cantava. -Ehi,Jason sta andando forte!-
Brian annuì. -Ce la sta mettendo tutta. Sarà anche molto timido ma quando prende un microfono in mano è inarrestabile!-
Io personalmente ero parecchio attratta da quel ragazzo,o meglio,dalla sua voce. La band stava suonando una canzone dei My Chemical Romance e stava facendo ballare tutti !Era davvero travolgente.
Quando finì ci fu un attimo di silenzio dove potevamo sentire un minimo di quello che dicevamo. Nate mi guardò per poi volgere lo sguardo al barista, che pareva chiamarsi Brian.
-Ehi,Alex suona la chitarra...e credo che sappia anche cantare!-

Mi girai verso di lui con una faccia da ebete. -Come fai a sapere che suono?!-
Lui ridacchiò e poi disse a bassa voce. -Oltre che baciare bene sono anche un ottimo osservatore.Nella tua stanza hai una chitarra elettrica,una semiacustica e poi...il tuo diario delle canzoni. Non sarebbero canzoni senza un cantante,no?-
Lo guardai con la mia solita faccia da sfrontata.
-Oh fantastico!-Disse Brian. -Allora devi darci una dimostrazione bambola!- Disse andando via di corsa,scavalcando il bancone.

-Nate!-
Dissi rimproverando il rosso.

-Chiama tutte "bambola",ti infastidisce?-

-Lo sai che non mi riferisco a questo!Era proprio necessario dargli tutte queste informazioni su di me?Se non sapessi cantare?!-

-Oh andiamo,hai la faccia di una che non vede l'ora di salire su un palco e far vedere a tutti di che pasta è fatta.-

Fummo interrotti da una voce al microfono.
Il ragazzo asiatico che Brian aveva chiamato Jason stava per fare un annuncio.
-Ehm...Brian mi ha appena annunciato un nuovo talento al Paradise. Diamo il benvenuto ad Alex!-

Tutti si girarono verso di me mentre il ragazzo mi sorrideva.
Ci fu un attimo di silenzio,poi tutti applaudirono. Non ci stavo capendo nulla...
-Vieni Alex,dacci una dimostrazione di quello che sai fare!- continuò l'orientale.
Ero parecchio imbarazzata ma non potevo darlo a vedere,quindi andai,senza indugio...Jason mi tese la mano per farmi salire. La afferrai  e salii sul palcoscenico. Quando mi girai verso il pubblico notai che Nate aveva una faccia contrariata,forse era infastidito dal gesto di Jason...
-Qualcuno ha una semiacustica?- Dissi al microfono.
Inutile dire che c'era l'imbarazzo della scelta.
La accordai,mentre la gente parlava fra sé e sé. Riuscivo a sentire vari commenti.
" carina" oppure "che bei capelli!".
Per la prima volta mi sentivo a mio agio. Nel locale c'erano persone di tutti i tipi. Piercing,capelli colorati,ma anche persone sobrie.
Avvicinai il microfono a me e incominciai a cantare la prima cosa che mi veniva in mente.

Beyond Apparences:ciò che è Invisibile agli OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora