capitolo 2

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Lui mi guardò estraneo. I suoi capelli rossi e ricci contrastavano con il grigiore della giornata,donandole un pizzico di colore. Gli occhi verdi erano nascosti dalla montatura degli occhiali dal taglio moderno che portava. Appena mi vide chiuse di scatto un quadernetto che aveva sul banco.
-Non ho capito bene...tu vuoi che mi sposti?-
-Già,io voglio stare lì.-
Lui mi guardò contrariato.
-Io sono arrivato prima di te.-
-Ma io volevo sedermi lí da più tempo.- replicai.
-Oh,non credo proprio.-mi interruppe lui.
-Senti sfigatello,devi spostarti,se non ti sta bene vai a lamentarti con il professore quando arriverà!-
Una voce m'interruppe.
-Non c'é bisogno signorina. Sono già qui...-
Affermò una voce roca. Mi girai. Lui si avvicinò a me,un uomo sulla cinquantina d'anni.
-Vedo che ha avuto modo di conoscere il signorino Foster....Dal suo aspetto posso evincere che ho il piacere di trovarmi dinanzi alla signorina Rossi....-
-Molto piacere...-sussurrai con fare ironico ed alzando gli occhi al cielo.
-I suoi voti sono i peggiori di tutto il quarto anno....per come é conciata é impossibile non riconoscerla....visto che ha stretto amicizia con il migliore della classe ,che ne dice di sedersi accanto a lui?-
Non avevo altra alternativa. Se non fosse stato perché ho promesso a mia madre di non cacciarmi nei guai,gliene avrei giá dette quattro a quel professore da quattro soldi.
Posai il mio zaino dietro al banco con la grazia di un elefante e mi sedetti accanto a quel ragazzo odioso. Quanto avrei voluto strangolarli entrambi! Eppure c'era qualcosa in quei capelli sbarazzini,in quelle lentigini sparse sulle guancie di quel ragazzo,nella sua area ingenua ,che respingeva ogni mio impulso. Mi girai con il busto dal lato opposto al suo,volgendogli le spalle. Per qualche strano motivo,però,qualcosa di ignoto mi spingeva a girarmi a guardarlo.
Intanto la classe incominciava a riempirsi. Lì per lì non ci feci caso più di tanto. Mi soffermavo ad osservare i volti degli alunni per scrutare qualcuno che sarebbe potuto dimostrarsi valido come amico. Qualcuno che valga la pena conoscere.
Ma nulla.
-Ehi...hai intenzione di farmi il muso per tutto l'anno? Vedi che io sono un essere umano.-
-Non ho nulla da dirti.....
Dai andiamo!Perché non mi cedi quel posto?Che ti costa?!-
Soffocò una risata per poi girarsi e alzare lo sguardo verso la finestra.
-Il cielo,il suo colore,quel suo "immenso"... spesso alzo lo sguardo e mi perdo.  Come dire?Mi sento libero,ecco.-
Lo osservavo mentre sorrideva e fissava il cielo . Come se tutto ciò che si trovava intorno a lui non esistesse.
Non avrei mai mai pensato che qualcuno potesse trovare nel cielo delle simili emozioni...eppure lo odiavo,perché la mia testardagine mi impediva di guardare oltre le apparenze...o forse era paura,paura di non piacere,di risultare "una strana". Certo,sono sempre stata strana,e devo ammettere che mi piace esserlo,ma più che essere evitata preferivo isolarmi di mia spontanea volontá. Era meno doloroso che vivere con una maschera. Lui si girò verso di me.
-Alla prossima classe ti siederai tu accanto alla finestra.-
Interruppe i miei pensieri.
-La...la prossima classe?-. Lo guardai stranita.
-Si...qui si cambia classe per ogni materia....dalle tue parti non é così?Ah...a proposito,tu sei Italiana giusto?-
Lo guardai con la faccia più ebete che potessi fare.
-E tu mi hai messo in cattiva luce con il vecchi...il professore senza dirmi nulla riguardo alle classi!? Lo hai fatto apposta!-
-Ma se neanche ti conoscevo!-
-Sei odioso...e ipocrita!-
-Oh ma dai!- disse stupito mentre sorrideva. -Ora vuoi farmi la morale!-
Incominciammo a litigare come due bambini litigano per l'ultima caramella, senza neanche renderci conto che ormai la classe era al completo e tutti ci fissavano...compreso il professore.
-Ha smesso di comportarsi come una mocciosa signorina Rossi?...Mi dispiace signorino Foster che questa ragazza la stia importunando nuovamente...Prenderemo provvedimenti.-
Non lasciai finire il professore che sbottai.
-Ma é stato lui ad iniziare!E se anche fossi stata io,perché punire solo me?!Stavamo litigando entrambi. Lei che ne sa!É solo un vecchio!
Il professore al suono della parola "vecchio" perse la ragione .
-Il signorino Foster viene da una famiglia educata e di classe e lui non é da meno. Se ha reagito così dev'essere sicuramente perché lei lo ha importunato. Di certo la sua famiglia non ha la cultura necessaria ad insegnarle i valori e le regole...da come posso notare. Qui vengono a galla solo i migliori...quelli come lei restano sul fondo, signorina Rossi...-
Non so cosa mi prese in quel momento ma il fatto che lui parlasse della mia famiglia senza sapere quello che hanno sempre fatto per me,quello che gli ho fatto passare...mi ha mandato letteralmente in bestia.
-Basta...qui é tutta una rottura...se qui vanno avanti solo i migliori allora andate tutti al diavolo,io me ne vado!-Presi d'istinto un quadernetto e lo lanciai addosso al ragazzo. Poi presi il blocco dove scrivevo le mie canzoni e uscii di corsa dalla classe.
Ricordo ancora le parole del professore mentre mi allontanavo correndo.
"Quella lì non sarà mai qualcuno"

Ma salve ragazzuole e ragazzuoli(anche se dubito ci saranno ragazzuoli :D). Eccomi qui, il secondo capitolo é concluso. Vorrei sapere cosa ne pensate quindi fate brillare quelle stelline e lasciate un commentuccio!
                      Arrivederci dalla vostra Lost di fiducia!

P.S.
Ma come suona bene detto così questo finale!. Ora lo ripeterò dopo ogni capitolo :D

Beyond Apparences:ciò che è Invisibile agli OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora