Capitolo 6

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Era ormai giunta la sera e, mentre apparecchiavo la tavola, non facevo altro che pensare a quel bacio e a Nate. Non ero certa dei miei sentimenti per lui. La diversitá era troppo evidente fra noi due.
E poi nessuno aveva detto che lui mi amava. Era tutto un presupposto partito da me. Magari quel bacio era solo per dimostrarmi che era diverso da ciò che credevo,o forse voleva farmi capire che lui era superiore a me,che poteva fare ciò che voleva...e se invece si fosse innamorato di me? Era un ipotesi scartata fin dal principio,ma non del tutto implausibile.
Feci cadere un piatto accidentalmente. Stranamente mia mamma non si arrabbiò.
Si avvicinò a me per aiutarmi.
-Stai pensando a quel ragazzo vero?-
Annuii con la testa. Non ero solita
nascondere cose a mia madre.
-Non riesco a capire cosa provo per lui. A volte vorrei abbracciarlo,passare con lui giornate intere,vorrei anche scoprire più cose sul suo conto,perché più tempo passo con Nate più scopro cose che mi fanno pensare a lui.
Altre volte però non lo sopporto. Sembra immaturo giudicarlo così ,conoscendolo solo da un giorno ,ma credimi,in un giorno Nate é stato capace di colpirmi più di quanto ci abbiano provato persone in anni....
é come se avesse una corazza,una corazza che odio..ma quando,man mano, apro delle crepe nella corazza,intravedo qualcosa di magnifico.
É così che vedo Nate...-
Lei rise di gusto.
-Tesoro,quando vidi tuo padre per la prima volta,pensavo esattamente questo. E guarda un po',adesso ho due figli.-
Arrossii di colpo.
-Mamma credo sia prematuro parlare di figli!-
Scoppiò nella sua tipica risata contagiosa e incominciammo a ridere entrambe.
Quel giorno Stefano era rimasto a dormire da un amico.
Mio padre lavorava fino a tardi ed io e mia mamma cenammo insieme. Era bello stare con lei e parlare del più e del meno.
Una volta finito di mangiare sparecchiai la tavola e lavai i piatti con lei. Poi andai nella mia stanzetta,mi lanciai sul letto e fra i mille pensieri che invadevano la mia testa mi addormentai.

Il giorno dopo mi preparai frettolosamente. La magia del primo giorno di scuola era finita e non avevo alcuna  voglia di alzarmi presto.
Salutai,sempre frettolosamente,mio fratello e mia mamma e con una fetta di toast in bocca incominciai a correre verso la scuola.
Entrai in classe al suono della campanella.
In classe vi era una professoressa magra dai capelli biondi e gli occhi verdi.
-Benvenuta signorina Rossi. Giusto in tempo per l'inizio delle lezioni.-.
Sorrisi imbarazzata.
Non mi dava affatto l'impressione di una persona cattiva,come quel professore spaventoso del giorno prima.
Mi sedetti accanto a Nate. Ne avrei fatto volentieri ammeno ma era l'unico posto libero.
Una volta seduta si girò verso di me.
Incominciai a bisbigliare a bassa voce mentre la prof. incominciava a scrivere degli appunti alla lavagna.
-Nate....io devo sapere...-
Mi guardò interrogativo.
-Sapere di cosa?-
Abbassai lo sguardo.
-Beh...il bacio...-
Distolse lo sguardo per poi rivolgerlo verso la finestra.
-Non ricordo nessun bacio...-
Ad un tratto tutte le mie speranze sembrarono frantumarsi,come cocci di porcellana.
Che stupida dovevo essere per afferrarmi a deduzioni così ovviamente errate.
Voleva solamente divertirsi.
Come tutti gli uomini.
Non potevo fidarmi di tutti. Lo avevo sempre saputo. Eppure lui mi sembrava così diverso...
Dopo la terza ora suonò una campanella per l'intervallo.
Nate uscí frettolosamente dall'aula.
Feci per seguirlo quando sentii chiamare il mio nome alle mie spalle. Mi girai.
Una ragazza dalla pelle scura e gli occhi color nocciola mi fissava squadrandomi da capo a piedi.
Era molto magra. Forse troppo.
-Sei amica di Nate?-
Mi domandò guardandomi dritta negli occhi.
Non mi  capitava spesso di trovare qualcuno capace di reggere il mio sguardo da "ti uccido mentre dormi",ma negli occhi di quella ragazza ardeva un fuoco.
-Può darsi.-Le risposi. -Come mai?-.
Si avvicinò di piú.
-Stai alla larga da lui.-
Arrossii.
-Sei la sua ragazza?Vedi che io non ho nessun rapporto con lui!-.
Scoppiò a ridere rumorosamente.
-Lui?Il mio ragazzo?!Ahahah...no,no di certo. Ma é un mio caro amico e non voglio che una mocciosetta qualunque lo faccia andare in tilt.-
La guardai con fare interrogativo.
-In tilt?-
Lei sbuffò.-Non devi sapere altro. Vattene,altrimenti te la vedrai con me.-
Mi spinse leggermente e uscí dalla classe.
Durante l'intervallo andai in giardino e mi sedetti su un altalena. Nate non era nei paraggi.
Sospirai.
Possibile che fra tutti i ragazzi che posso ottenere,mi innamori dell'unico che non potrá mai essere mio?!A volte sono troppo stupida!
Incominciai a dondolare volgendo gli occhi al cielo fino a quando una foglia svolazzò accanto a me richiamando la mia attenzione. Non so perché,ma qualcosa mi spinse a seguire quella foglia,come se qualcuno mi stesse guidando da qualche parte...

Wow ho superato le 200 letture.

Tizio random:ahahahah sei capitoli e solo 200 letture!

Già....che cosa triste :D
In ogni caso anche se avessi due letture a capitolo continuerei a scrivere perché lo faccio soprattutto per me stessa.
Inutile dire che senza quelle poche persone che mi sostengono il mio libro non sarebbe arrivato neanche a due letture.
Vorrei ringraziare le persone che mi hanno sostenuto(manco fossi Miss Italia....eeee sembra strano fare un discorso per poco più di duecento letture,ma voglio che sappiate che valete per me)
E....
sdkingx
Tu sei inquietante :D ...continua così XD

Beyond Apparences:ciò che è Invisibile agli OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora