Capitolo 9

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Quella sera Nate aveva un'aria abbattuta dalla stanchezza ma sembrava così contento di avermi ritrovata!
Pioveva a dirotto e tremavo come una foglia,per lo più mi si stava sciogliendo il trucco e per me era la cosa più fastidiosa del mondo.
Sentì qualcosa di caldo sulle mie spalle, girai la testa e notai che Nate mi aveva poggiato addosso il suo giubbotto.
In un momento qualsiasi mi sarei tenuta il giubbotto e sarei scappata di corsa, ma in quel momento gli domandai:
-Perché lo hai fatto?-

Con un dolce sorriso mi rispose:- Lo fanno nei manga-

Io non ero del tutto ignorante sull' argomento. Sapevo si trattasse di fumetti giapponesi ma non mi ero mai interessata particolarmente ad essi,anche se a furia di guardare Dragonball e Naruto con il mio fratellino me li ero fatti piacere.

-Sei un appassionato di manga?-
Domandai incuriosita.

Annuì.
-Beh,diciamo di si...anche se non mi piace farlo sapere in giro.-
Quando gli domandai il perché,fece finta di non aver sentito e cambiò discorso.
-La pioggia si sta facendo sempre più pesante,ti accompagno a casa.-
Mi prese la mano, facendomi arrossire leggermente, e incominciammo a correre sotto la pioggia.
Successe tutto così velocemente che non riuscì a far altro che assecondare i suoi gesti,con un lieve sorriso sul volto.
Bussai alla porta di casa,non trovavo le chiavi,e mia mamma aprì facendomi entrare di corsa per asciugarmi. Invitò anche Nate. Nonostante lui fosse titubante mia mamma lo convinse ad entrare,non voleva che si prendesse un malanno.
Quando seppe di Nate le vennero le lacrime agli occhi. Infondo quando ero piccola eravamo inseparabili e quando si trasferì stetti molto male.
Forse incominciai a cambiare proprio da allora. Dapprima sparì il sorriso,poi persi peso,la prima tinta,il primo piercing...mi stavo trasformando in un'altra persona.
Adesso che "le due pesti"(così ci chiamava mia madre) si erano riunite tutto sarebbe tornato come prima,sarebbe tornato il sorriso,sarebbero cessate le lacrime,avrei finalmente avuto qualcuno.
Ricordo bene le estati passate con lui a fare castelli di sabbia, a ridere e scherzare,a confessarci segreti sotto la luna,mentre mi spingeva sull' altalena....Ricordo le grigliate,le passeggiate in bici,i sorrisi,le battutacce,i ridicoli cartoni che vedevamo insieme...tutto,era splendido.
Mi rimproveravo di aver rimosso questi pensieri dalla mia testa,di aver messo Nate da parte....
Avevo solo sei anni però,dopo un po'si cresce e con la fanciullezza vanno via anche i ricordi...
Non era molto tardi ed aveva smesso di piovere,Nate doveva tornare a casa quindi decidemmo di fare una passeggiata.
Mentre camminavamo per il corso di Brighton,incominciammo a parlare del più e del meno.
Avevo quasi dimenticato il bacio fra lui e quella ragazza,ma non riuscivo a togliermi dalla mente quello che ci eravamo scambiati nella mia stanza.

-Certo che sei proprio cambiata da quando eri piccola..-
Mi disse spensierato mentre osservava il cielo.

-Beh,tutti cambiamo con il tempo,tu invece non sembri cambiato per niente.-

Sorrise.
-Strano,io ti ho riconosciuta,tu no.-

Io arrossii. Mi sentivo tremendamente in colpa.  Insomma,passi la tua infanzia con una sola persona e quando se ne va butti tutto nel cesso?
Anche se quello non era il pensiero che più mi tormentava al momento...
-Nate,il bacio che mi hai dato...Perché?-

Sospirò.
-quando mi trasferii non ebbi il coraggio di farlo,ho pensato molto a questo,adesso ne avevo l'occasione,era prendere o lasciare.-

Io abbassai lo sguardo.
-Quindi adesso non provi nulla per me?-

- Può darsi.-

Lo guardai stranita.
-Può darsi cosa?-

Sogghignò fra se e se.
-Che tu mi faccia innamorare, signorina Rossi-

Adesso il mio viso era infuocato.
-Non ho mai detto che mi piaci!-
Mi girai dall'altro lato e lo sentii ridacchiare.

-Vorresti baciarmi?-

La sua domanda improvvisa mi scombussolò totalmente.

-Io...non lo so!-
Risposi imbarazzata.

Scoppiò a ridere.
-Non lo so è meglio che no....comunque,per la scena di oggi,so  che può risultare difficile da credere,ma mi ha baciato lei,io non ci stavo...-
Abbassò lo sguardo.

-A me sembravi convinto di quel che facevi.- Risposi cercando di mantenere il mio tono da dura. Non dovevo sembrare granché interessata,non potevo permettermi di mostrarmi debole accanto al mio peggior nemico. Si,lo definivo "nemico"nonostante tutto,perché con lui tutte le mie tattiche non funzionavano.

-Cherry è una mia cara amica,ma sa essere anche una grande approfittatrice. Le hai fatto qualcosa in particolare?-

Alzai lo sguardo al cielo e ricordai la lite sul retro della scuola.
-Cavolo...-dissi fra me e me -Lei stava infastidendo una ragazzina ed io sono intervenuta...-

Sbuffò. -Eppure le ho ripetuto almeno mille volte di non cacciarsi nei guai. Tu e lei avete molte cose in comune.-

-Del tipo?-Gli domandai incuriosita.

-Beh,avete entrambe un caratteraccio,ed entrambe cercate di fingervi quello che non siete,per paura di essere ferite.-

Lo guardai intontita. -Non sono niente di diverso da quel che voglio apparire...-

-Oh,se solo ti rendessi conto di come sei meravigliosa non ti faresti tanti problemi...-

Mi girai di scatto verso di lui.
-Cosa?-

Si girò dall'altra parte imbarazzato.
-Nulla,nulla di che...ehi,qui vicino c'è un posto fighissimo,ti ci porto!-disse prendendomi per mano, cercando di cambiare argomento.
Avevo sentito benissimo quello che  aveva detto,ma avrei dato tutto per risentirlo...

Ma salve!
Ho atteso troppo per pubblicare XD. Ho il vizio di rimandare gli impegni.
Spero vi piaccia.
Dalla vostra Lost di fiducia :D

Beyond Apparences:ciò che è Invisibile agli OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora