~Capitolo 18~

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21 novembre

Mi sveglio con il telefono che squilla, noto l'orario. Le 12:25.
Ho dormito poco in questi giorni che oggi dovevo recuperare le mie ore di sonno.
Guardo chi è che mi ha svegliato ed è Yuri. Era da molto che non sentivo il mio migliore amico.
"Ciao Yuri" rispondo alla chiamata.
"Ehy Fede, tutto bene?" mi domanda.
"Certo"
"Ti va se stasera usciamo anche se è lunedì così mi racconti un pò di quello che hai fatto in questa settimana?"
"Ok, alle 20 ti passo a prendere io"
"Va bene, a dopo Fè"
"A dopo" e riattacco.

Scendo a fare colazione e qualche ora dopo pranzo con mia madre.

Mia sorella è ritornata in America mentre io ero al concerto di Justin e non l'ho potuta salutare come volevo, anche se poi la rivedrò a Natale.

Più tardi vado a casa di Benji e facciamo i compiti. A quanto pare oggi sarà un pomeriggio più lungo del solito poichè nessuno dei due ha intenzione di aprire bocca e per dirla tutta oltre a questo ha molti compiti da fare per il giorno dopo che si ritrova da studiare tre materie per le verifiche. Non so se riuscirò ad uscire con Yuri, speriamo di sì.

"Sono stanco, possiamo riposarci un pò e inoltre abbiamo quasi terminato di studiare" mi supplica il moro.
"Va bene" lo assecondo e si va a distendere sul suo letto.
"Ben, vado un attimo in bagno" continuo.
"Certo vai pure"

Mi chiudo in bagno per inviare un messaggio al mio amico.

A Yuri:
-Brò forse faccio tardi-

Neanche il tempo di inviarlo che già mi risponde.

Da Yuri:
-Quanto tardi?-

A Yuri:
-Credo una mezz'oretta, devo finire di far studiare Benji-

Da Yuri:
-Ok, non ti preoccupare.
Ci vediamo appena finisci-

Guardo sul display del telefono e sono già le 20:03, per fortuna che l'ho avvertito in tempo prima che pensasse che gli stessi dando buca.

Ritorno in camera del moro e me lo ritrovo che dorme. Ma quanto avrò tardato che sta già dormendo o forse era molto stanco.
Così senza svegliarlo lo osservo un pochino, non troppo.
Quando dormiamo siamo tutti degli angeli ma quando siamo svegli, tutti siamo dei demoni.

Lo copro con una coperta e posiziono i suoi libri nello zaino tanto so bene le materie scolastiche che ha domani, sistemo la scrivania ed uscendo dalla stanza senza fare alcun rumore chiudo la porta.
Saluto la signora Mascolo avvertendole che suo figlio dorme e salgo in auto.
Dritto verso casa del mio compagno di vita sin da piccoli.

Suono il clacson da richiamarlo per uscire.
Entra e mi saluta con un batti cinque.
"Ciao Fè, mi sei mancato"
"Anche tu" dico.

Arriviamo davanti al parco e parcheggio la macchina per poi scendere.
Camminiamo per qualche minuto senza trovare nessuno dei due coraggio a parlare e tutto questo mi sembra strano, non abbiamo mai avuto momenti in cui entrambi eravamo in imbarazzo per quanto ricordo.

Alla fine si va avanti lui.

"Bè in realtà non ti ho chiamato per sapere come va solo la tua di vita" dice e mi guarda mentre gli si crea un sorriso che li contorna il viso e credo che sia qualcosa di positivo.
"Ma" lo incito a continuare.
"Mi frequento con una ragazza da due settimane e lei mi fa sorridere ogni volta"
"Lo sto notando che ti è spuntato un sorriso così grande"
"Già, lei mi fa stare bene e credo di essermi innamorato"
"Amico, tu sei sempre riuscito a conquistarle tutte ed ora vedendoti veramente innamorato mi fa felice anche me"
"In realtà il rubacuori tra noi due sei tu e ammettilo" mi tira una leggera pacca sulla spalla.
"Certo ma guarda te ne hai avute più te di me"
"Solo perchè tu vorresti una ragazza che ti ami davvero e per adesso non l'hai trovata, vero?"
"Infatti" e abbasso lo sguardo alle mie scarpe sapendo che ha ragione. Fino ad ora ho avuto solo tre ragazze: la prima alle elementari ma niente di chè, eravamo bambini e non sapevo cosa fosse l'amore, la seconda alle medie che è durata qualche mese poichè le piaceva un altro ragazzo, e la terza in seconda superiore e che tra le relazione precedenti che ho avuto è durata ben due anni ma mi aveva lasciato perchè doveva trasferirsi è per lei le relazioni a distanza non funzionano.
Aspettavo ancora colei che mi avrebbe rubato veramente il cuore.

"Ehy Fede, ci sei?" mi sventola una mano Yuri davanti agli occhi.
"Ehm, ci sono" rispondo.
"Adesso tocca a te a raccontarmi quello che ti succede in questi ultimi giorni siccome non posti abitualmente sui tuoi profili e vorrei sapere cosa hai fatto anche al concerto"
"Certo" poi inizio il mio discorso "Come ogni pomeriggio sono andato a casa di Benji e a volte, non lo so, è strano. A volte freddo ed altre è dolce, più dolce di un panda. Quando sono andato al concerto era un altro ragazzo, quello dolce e che se hai problemi lui c'è sempre. Credo che forse ti risparmierò anche i dettagli" mi blocca per dire la sua.
"No, ho voglia di sentire tutti i particolari, andiamo a sederci a quella panchina laggiù"
"Ok" ci accomodiamo sulla panchina in legno posta sotto ad un albero e difronte alla parte dove ci sono i giochi dei bambini, anche se a quest'ora non c'è quasi più nessuno.
"La notte in cui abbiamo dormito fuori per la fila, lui era stato distaccato per tutto il giorno e quando arrivò quel momento si avvicinò a me e non riuscendo io a dormire mi fece poggiare la testa sulla sua spalla e dormì. Comunque il concerto era stato qualcosa di incredibile, la sera terminato esso andammo all'hotel e avevamo preso una stanza da dividere insieme.
Ero stanco quel giorno e mi addormentai subito e verso notte fonda vidi una luce accesa, c'era lui ancora sveglio. Avvicinai i letti, lo abbracciai mentre la sua testa era poggiata sul mio petto e così abbiamo dormito. Il giorno dopo, invece, e stessa cosa anche oggi è ritornato quello di sempre, quello freddo e non so perchè è così bipolare a volte" proseguo.
"Fede, secondo me c'è qualcosa sotto. Non fermarti a guardare solo e solamente la copertina, sfoglia pagina dopo pagina il libro e vedi che lui sta tramando qualcosa con i suoi due complici" dice Yuri e credo che abbia ragione ma non riesco a sfogliare un libro come il suo in cui le pagine sono come attaccate da una colla, difficile da staccare e se ci provi rovini tutto il libro.

Questo dovrò scoprirlo se si sta prendendo gioco di me, essendo il ragazzo dolce e sensibile e anche un burattino da far manovrare facilmente.

Dopo quella chiacchierata, siamo andati a cenare ad una paninoteca e infine siamo ritornati ognuno a casa propria.

~~~
Nuovo capitolo!

Secondo voi Benji trama qualcosa come dice Yuri o no?

[Continuo a 11☆]

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