~Capitolo 41~

460 54 1
                                    

20 aprile

Le vacanze di Pasqua erano finite, peccato perché avrei voluto passare più tempo in montagna in compagnia dei miei amici e di Benji, almeno l'unico posto in cui eravamo più tranquilli.

Ieri tornati da Cervino mi misi a scrivere delle tre giornate e andai a dormire tardi e stamattina mi sono svegliato con i crampi ovunque per il vario movimento ma a concludere tutto ciò, mi sono alzato alle 8 per andare in palestra poiché Yuri mi avvisò che avremmo cominciato proprio oggi.

Con fatica mi vesto con una tuta e faccio una colazione energetica, salgo in auto e mi dirigo in palestra dove al suo interno c'è il mio amico ad aspettarmi.
"Pronto per il tuo primo giorno in palestra?" dice lui.
"Buongiorno anche a te, e non sono pronto affatto, ho i crampi ovunque" dico.
"Con un pò di esercizio ti passeranno"
"Se lo dici tu"

Feci trenta minuti di riscaldamento, flessioni, stretching, addominali e cose varie.
Poi sollevamento pesi, seguita da una pausa di dieci minuti e per concludere la cyclette.
Mi aveva proprio ucciso con tutti questi esercizi così tanto che non sentivo più i miei muscoli muoversi.
"Non ce la faccio più" presi una bottiglietta d'acqua e in due secondi la terminai e con una mano mi sventolavo per farmi aria poiché stavo sudando.
"E questo di oggi è soltanto la goccia del succo che c'è da fare qui in palestra"
"Quindi questo era soltanto una cosa così e che ci sarà di peggio?"
"Già Federico, sembri una ragazzina"
"Ma io non posso resistere e fino a pomeriggio non ci arriverò neanche a casa di Benji"
"Certo come no, a casa di lui ci arriveresti anche se sei costretto a trainarti una mandria di elefanti legati in vita"
"Adesso vado a casa"
"Ci vediamo domani brò"
"A domani"

Ritornai a casa stanco, feci una doccia fresca da togliermi questa puzza di sudore e mi vestì direttamente per il pomeriggio.

Pranzai con mia madre e dopo lei andò a casa di mia nonna mentre io mi recai a casa del moro.

"Ciao Benji" dissi appena varcai la porta di camera sua e sedendomi immediatamente sulla sedia perché sembrava che i miei piedi fossero scomparsi e non reggevo più il mio corpo indolenzito.
"Ciao Fede, cosa è successo?" mi domandò Benji preoccupato e sedendosi al mio fianco.
"Questa mattina mi sono svegliato che avevo dolore in tutto il corpo e dopo come se non bastasse sono andato in palestra e lì Yuri mi ha fatto fare molto esercizio, e sono messo ancora peggio"
"Allora terminati i compiti ti faccio un massaggio per farti rilassare"
"Grazie"
"Di nulla"

I compiti furono alquanto faticosi e come promesso, finiti quelli Benji mi diede degli ordini da seguire.
Mi misi disteso sul suo letto e annusai il suo profumo, lui si posizionò sopra di me e quella posizione era strana per entrambi, se fosse entrato qualcuno avrebbe pensato male ma lui aveva già pensato a questo chiudendo la porta a chiave.
Sfilò la mia maglietta e iniziò con il fare pressione con il pollice sulla mia schiena e sotto al suo tocco mi rilassai.

Sentivo qualcosa che premeva sul mio sedere e a quel punto feci due più due per capire che l'amichetto di Benji si era svegliato.
Lasciai perdere il massaggio e mi voltai facendo attenzione che non cadesse da sopra di me.
Iniziai a baciarlo e capì che le sue intenzioni del "massaggio" erano quelle.
Dal bacio fino a farci coinvolgere in qualcosa di passionale.

~~~

Domani è già 1 febbraio, mi sembra ieri che gennaio del 2017 entrava, comunque domani è il compleanno di Harry e fra meno di ventidue giorni è il compleanno del nostro piccolo Olaf.

[Continuo a 26☆]

#Farfalle nello stomaco ||Fenji||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora