Capitolo 7

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Mi svegliai per l'ora di cena e la stanza era vuota. Scrissi ad Allyson che l'avrei raggiunta non appena mi sarei resa presentabile dato che il mio aspetto era penoso. Pettinai i capelli pieni di nodi, mi sciacquai la faccia e misi un po' di correttore sulle leggere occhiaie che avevo. Chiusi la porta della stanza a chiave e mi diressi in mensa dove c'era Allyson che mi stava tenendo il posto al nostro tavolo e sorridendole andai a sedermi vicino a lei con il vassoio pieno di cibo. Nonostante mangiassi come non so cosa, ero molto magra ed ero invidiata molto per questo. Allyson si era dimostrata una buona amica e stavo bene con lei. Era davvero simpatica e quando voleva si dimostrava anche protettiva nei miei confronti. Parlammo per un po' e dopo pochi minuti vidi Isabelle cercare un tavolo libero. Sputai il liquido che avevo in bocca e urlai il suo nome. Si girò e quando mi vide sorrise e lentamente arrivò davanti a noi. Con la coda dell'occhio vidi Allyson ridere silenziosamente per il mio gesto e feci sedere Isabelle vicino a me. Iniziammo a mangiare e a spettegolare e vidi che alcuni studenti ci guardavano ma non ci diedi caso. Per tutta la cena guardai Isabelle e i suoi occhi, mi ci perdevo dentro. A volte ricambiava lo sguardo ma subito dopo tornava a parlare con Allyson diventata anche amica sua. Quando finimmo andammo in stanza nostra e decidemmo di vedere un film. 

Quando eravamo arrivate a metà film di Harry Potter e il principe mezzosangue il cellulare di Isabelle squillò e sbuffando rispose. La vidi impallidire e subito chiuse la chiamata e scusandosi uscì in fretta senza darci nessuna spiegazione. Io e Allyson ci guardammo confuse ma tornammo subito a guardare il film. Non lo facevo vedere ma ero davvero preoccupata, di solito quando andava via così tornava in brutte condizioni. Cercai di non prestarci molta attenzione e seguire il mio film preferito ma senza successo. Guardavo lo schermo del computer ma non il film, i miei pensieri erano su qualcun'altro. Quando finì andai a prendermi un bicchiere d'acqua e lo bevvi tutto in una volta. Misi una mano tra i capelli e gli spostai di lato mentre tornai da Allyson che sbadigliò. Mi salutò e andò in camera sua mentre io mi sedetti sulla mia scrivania e mi mangiai le unghie dal nervoso. Lo facevo sempre anche da piccola e a volte le riducevo così male che finii per sanguinare dalle dita. Sbuffai nervosa e presi il cellulare ma il rumore della porta mi fece girare. Isabelle stava entrando tranquillamente e posò la borsa sul suo letto. Mi salutò e andai subito da lei. Le presi il volto tra le mani e iniziai a indagare per vedere se avesse dei segni o qualsiasi altra cosa. Le toccai tutto il volto per sentire se fosse gonfia ma non lo era. Sorrise mentre le toccai il resto del corpo che si rivelò intatto. 

"Posso andare in bagno ora?" Chiese quando finii di controllare e ricevette il mi consenso. La sentii ridere quando chiuse la porta e tutta la preoccupazione che avevo avuto se ne andò con un sospiro di sollievo. Mi sistemai i capelli e decisi di chiamare mia mamma.

"Lucy?" 

"Ciao mamma." Dissi sorridendo.

"Come stai piccola?"

"Tutto bene e voi?"

"Noi stiamo bene, manchi molto a Sofia."

"Me la puoi passare un attimo?" Andò a cercare mia sorella e nel frattempo Isabelle uscì dal bagno sorridendomi. Le indicai le medicine con sguardo severo e sbuffando andò a sedersi sul suo letto guardandomi.

"Lucy?" Disse con voce spezzata.

"Ehi scoiattolo." Dissi con voce dolce. La chimavo così da quando aveva cinque anni dato che aveva la passione di arrampicarsi sugli alberi e mangiare noccioline, che era il suo cibo preferito.

"Mi manchi Lù." Disse sul punto di piangere. 

"Anche tu mi manchi Sofi." Dissi sorridendo tristemente. 

"Quando torni a casa?"

"Tra un mese ci saranno le vacanze di Halloween e potrò tornare da te."

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