Ami Jaco non è vero?

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Jaco's pov

Apri gli occhi e vidi Martina addormenta sul mio petto con una ciocca di capelli che le scendeva sul viso.
Non appena gliela scostai aprì gli occhi
"Buongiorno piccola"
"Giorno" rispose sbagliando
"Ne hai voglia di fare colazione?"
Annuì, si mise a sedere per poi stiracchiarsi
ci vestimmo e scendemmo in cucina.
"Buongiorno ragazzi" disse mia madre togliendo 2 scodelle di latte dal microonde.
Presi la caffettiera e versai il caffè nel latte
"Tina vuoi il caffè?" Chiesi
"Mh"
"Mh non è una risposta" dissi
"Si" Rispose con voce ancora impastata dal sonno.
Le misi il caffè nella scodella che iniziò subito a bere
"Che ne dite di andare al mare?" Chiese mia madre
"Ok"
"Vabene" disse mio padre
"Martina che ne dici se andiamo a comprarci i costumi?" Domandò
"Certo!" Rispose contenta.
Mi avvicinai e le sussurai all'orecchio
"Hai ancora il succhiotto sulla coscia"
Martina mi sputò addosso il caffe-latte facendomi cadere dalla sedia,
"PORCO IL CAZ-"

"JACOPO!"mi interruppe mio padre

"EEEE FIGA!SAI COM'È! NON TUTTI MI SPUTANO LA COLAZIONE ADOSSO!"mi tirai sù e mi pulì la faccia con un fazzoletto

"Cos'è successo Tina? Ti è andato di
traverso il latte?" Domandò mia madre

"Ehm si" rispose ridendo

La sua risata... Dio se la amo

"Meglio se vai a vestirti cara, dobbiamo andare a prendere alcune cose al centro commerciale compresi i costumi"

Vidi Martina diventare rossa come un Paperone, sorrisi a quel gesto, insomma, ero stato proprio io a marchiarla in quel punto, adesso voi vi chiederete il perché proprio lì, semplice, perché e il punto più sensibile del corpo e così il succhiotto sparirà molto lentamente, e poi per il semplice fatto che lei è mia e mi appartiene.

Martina's Pov

Appena finì la colazione presi le scodelle rimanenti sul tavolo e le misi nel lavandino.

Iniziai velocemente a sciaquarle finché non mi fermai di colpo sentendo due braccia cingermi sui fianchi, appoggiai la schiesa contro il suo petto e continuai il mio "lavoro", sapevo che era Jacopo, insomma chi poteva mai esse se non lui

"Lavi davvero bene quelle scodelle" una scarica elettrica mi attraversò tutta la spina dorasale... Non era la voce di Jacopo... era del padre!

...

Charlotte's Pov

Mentre corretti per arrivare a casa intravidi Simone barcollare verso di me, il sangue mi si gelò... mi allontanai e iniziai a correre a casa di Luca finché...

"Charlie... Ti prego non lasciarmi pure tu"

Mi fermai di colpo, mi girai e lo vidi...

Era per terra, piangendo, chiedendomi di non andarmene come ebbe fatto lui

"Simo, oi cosa ti è sucesso" mi avvinai per poi inginocchiandomi davanti a lui, non rispose ma continuò a singhiozzare.

Gli accarezzai i capelli accorgendomi che erano zuppì di qualcosa, avvicinai la mano al naso e annusai

"Chi ti ha rovesciato una bottiglia intera di vodka alla menta?"chiesi pulendomi la mano sui pantaloni, non appena alzò lo sguardo potei vedere i suoi occhi color marroncino farsi più chiari, emanavano paura, tristezza, dolore e sopratutto tradimento, proprio come successe tra me e Jaco... aspetta...

"Simo... tu... Jaco..." il suo pianto si fece più forte, iniziò ad urlare e ad stratornarsi i capelli.

Li presi i polsi e me li portai al petto costringendolo a guardarmi.

"Ami Jaco... Non è vero?"

Si calmo, annuì e si buttò fra le mie braccia dicendomi che lui lo amava con tutto se stesso ma che lui,il signorino Rollo, non ricambiava, o meglio, da quello che disse avevano fatto l'amore o cosa così, non capì bene, ma a quella visione mi irrigidì.

|| KeRollo, Un amore quasi impossibile ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora