Prologo

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Il rumore della pioggia era un tantino fastidioso e distraeva Benjamin che era intento a scrivere una canzone. O almeno ci provava.

Era tornato in Italia da un po', ormai due anni e in tutto questo tempo sono successe così tante cose.

Aveva realizzato il suo sogno. Fare musica. Ormai lui e il suo migliore amico, Federico,  erano diventati famosi con migliaia di ragazzine che gli amavano eppure gli mancava qualcosa...

O meglio...qualcuno. Qualcuno di cui non riusciva a fare a meno.

Era passato troppo tempo dall'ultima volta che l'aveva vista o accarezzata ed eppure se lo ricordava come se fosse accaduto ieri.

Si ricordava perfettamente la sua voce dolce mentre gli sussurava  'ti amo' e poi lo baciava.

Gli mancava il sapore delle sue labbra, la sua pelle candida, il suo carattere dolce e gioioso.

Gli mancava tutto di lei e anche se in questi anni era stato con altre nessuna l'aveva sostituita nel suo cuore.

Il tempo non ha alleviato le ferite, ha solo rafforzato l'amore che provava per lei.

Aprì ask notando le tantissime notifiche provenienti dalle fan, ma le ignorò. Non era in vena e anche se doveva tutto alle sue amate fan non aveva voglia di fare finta che andasse tutto bene.

Rispose a qualche domanda giusto per farle contente e andò a vedere profili a caso.

Dopo mezz'oretta buona di cazzeggio trovò un profilo particolarmente interessante.

Barbara Palvin

@barbaraisapinguin 

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È lei?  Pensò Benji con una strana sensazione che si faceva spazio in lui piano piano.

Scorse la pagina finché non trovò una domanda che chiarì i suoi dubbi.

Di dove sei?
Modena.

Quante ragazze di nome Barbara Palvin ci sono a Modena? Una.
Pensò Benji mentre sorrideva come un ebete davanti allo schermo del cellulare.

Chissà come sta...Come ha passato questi quattro anni...

Mille domande gli vennero in mente eppure l' impulso di chiederle qualcosa subito era molto grande anche se si trattenne.

Si mise comodo sulla sedia e si morse il labbro con fare nervoso.

E ora?  Si chiese confuso, ma una cosa era certa. Non l' avrebbe lasciata scappare.
Non stavolta.

Le sue dita digitarono la domanda sulla tastiera del telefono quasi involontariamente, spinte da qualcosa che Benjamin non poteva di certo controllare.

Sei fidanzata?

La risposta arrivò dopo un tempo infinito passato ad osservare con impazienza e nervosismo il display, ma ne valse la pena.

No.

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