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I giorni passavano lenti e monotoni.
Troppa noia, troppa solitudine e la routine che diventava sempre più stressante.
Tutto ciò almeno per Barbara visto che Benjamin era a divertirsi in giro per l' Italia e a fare ciò che amava di più al mondo: musica.
Barbara era molto contenta dei risultati che aveva ottenuto e per dove era arrivato, ma non negava di essere un po'  invidiosa o semplicemente gelosa.
Tutte quelle ragazze che ogni sera lo incontravano e lei non lo vedeva da quattro anni.
Le pareva molto ingiusto e solo al pensiero di qualcuna che sfiorava il suo adorato Benjamin l' alterava parecchio.

Lo voleva tutto per sé, solo ed esclusivamente per lei.

Avrebbe voluto scrivergli, dirgli che non reggeva più questa situazione però non voleva sembrare troppo impaziente soprattutto perché era stata lei a causare la loro rottura.

Scacciò il pensiero dalla testa e cercò di concentrarsi sul libro che stava leggendo.

Tutto fu invano.

Buttò il libro in malo modo sul letto e sbuffò rumorosamente completamente frustrata da tutto quello che stava accadendo.

Come siamo finiti così?
Che ho fatto di male per meritarmi di non poter stare con la persona che amo più di me stessa?

Si continuava a chiedere senza trovare alcuna risposta.

Si sentiva stupida, frustrata, arrabbiata con la vita e tutto un malessere generale che non riusciva a spiegare neppure lei.

Troppe cose insieme che stavano iniziando a distruggerla lentamente. 

Si accorse di star piangendo solo quando la suoneria del suo cellulare invase la stanza e interruppe il silenzio.

'Amore vieni con me
Scappiamo a New York
Se stiamo insieme 
Di paura non ne avrò 
Non pensi che
Sia inutile rimanere a piangere
Nascondere le lacrime 
Amore vieni con me...'

"Cazzo..." mormorò in preda a una crisi di pianto.
Non si mosse, lasciò che le lacrime le scendessero sulle guance, che i singhiozzi continui riempissero la stanza silenziosa e dopo forse un minuto il cellulare smise di suonare.

Alzò la testa in alto e fece un lamento mentre sentiva un grosso nodo alla gola e una stretta allo stomaco di cui non capiva l' origine e non sapeva spiegare la sensazione esatta.

Non le interessava chi era o se era importante.
Aveva bisogno di avere del tempo per sé stessa senza dover pensare a niente e soprattutto a nessuno.

Fece un respiro profondo, si asciugò le lacrime e si alzò dal letto leggermente bagnato con tutta la calma del mondo.

Tirò su con il naso, prese il telefono  e vide che la chianata persa era da Benjamin. 

Un piccolo sorriso si fece spazio tra le lacrime e volendo delle certezze da parte del moro andò sul suo prifilo di ask e digitò velocemente la domanda senza pensarci troppo perché sapeva che se lo avrebbe fatto se ne sarebbe pentita. 

Rimise il cellulare apposto e decise di fare un bel bagno caldo per allegerire la tensione.

Peggio di così non può andare.

~

Hai una nuova domanda:

C' è qualcuno nel tuo cuore? Qualcuno che ami infinitamente e per la quale faresti di tutto? 
C' è qualcuno che occupa perennemente i tuoi pensieri?
Tu sei sempre nei miei, Ben.

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