16.

1.4K 53 25
                                    

Pov's Elena
Sono passati un paio di giorni da quando ho scambiato una minima conversazione con Matt Anderson e penso molto spesso alle sue parole e a come sia misterioso e nel contempo quasi inquietante quel ragazzo.
Oggi pomeriggio, comunque, ho allenamento prima della gara che ci sará dopo domani a Bolzano, e devo assolutamente passare.
Questa competizione potrebbe costarmi il posto in nazionale e sono davvero molto determinata.
Oltretutto, se dovessi rientrare nei primi tre, rimarrei qui ancora una settimana per la gara successiva, e potrei imparare a conoscere il pallavolista misterioso.
Esco dall'hotel verso le 8.30 di mattina e mi dirigo alla fermata dell'autobus.
Sul bus, mando un messaggio ad Aurora, dove le dico che sta mattina non ci sarò perché devo allenarmi. Arrivo in pista, circa un oretta piú tardi, ed é molto freddo, la brina sul pratino lí affianco ancora non si é sciolta.
Mi vesto abbastanza pesante e una volta uscita dagli spogliatoi, vado fuori a fare un pó di riscaldamento.
L'allenamento procede bene, il mio allenatore mi prende il tempo, che non é per niente male.
Pranzo insieme a qualche altro atleta e due allenatori, di cui solo uno é il mio.
Mangiamo una consistente bistecca ai ferri, cosí da immagazzinare piú energie possibili per i prossimi giorni.
Poco dopo pranzo, saluto i miei allenatori, che mi raccomandano di essere carica domani pomeriggio, per l'ultimo allenamento.
Io li rassicuro e poi me ne torno alla fermata dell'autobus, lo aspetto per una quindicina di minuti e finalmente arriva.
Mi subisco altri 50 minuti di pullman e verso le 15.00 sono di nuovo a Trento.
Appena arrivata leggo le notifiche del mio cellulare e vedo che Aurora mi ha risposto.

Da: Aury❣
Si tu fai pure il tuo allenamento mattutino, oggi pomeriggio i ragazzi giocheranno contro la Francia, quindi se non mi trovi sono lí. La partita é alle 16.00, ma se vuoi noi siamo al palazzetto giá dalle 14.45!

Senza rispondere, mi fiondo direttamente in palestra, non preoccupandomi neppure di cambiarmi e posare lo zaino.
Una volta arrivata al PalaTrento, mi precipito a fare la fila e quando sta per arrivare il mio turno chiamo Aurora. Visto che non ho i biglietti, solo lei puó farmi entrare.

"Pronto? Sei arrivata?" mi domanda lei.

"Si vieni, sto facendo la fila dalla parte della curva!" rispondo sbrigativamente io.
Due secondi dopo la vedo sbucare fra centinaia di persone.
Le guardie della sicurezza stanno per chiedermi il ticket, quando arriva Aurora con la maglia ufficiale del Trento e un pass al collo.

"Lei é con me!" comunica Aurora in tono sicuro a una delle guardie.
Loro annuiscono, ma dalla fila sento gente protestare.

"Chi é quella, perché puó far passare avanti chi vuole?" gridano varie voci in coro.
Aurora non da molto peso alle domande, ma un ragazzo della Security risponde per lei.

"Quella, é la fidanzata di Simone Giannelli, nonché alzatrice titolare della squadra femminile del Trento di Serie A, quindi puó far passare avanti chi le pare!" risponde con tono sicuro.

Sorridiamo entrambe a quell'affermazione e ci dirigiamo verso la tribuna.
La partita dura circa due ore e l'Italia si aggiudica una vittoria sul 3-1 contro i Francesi.
Io e Aurora scendiamo in campo per salutare i ragazzi, e con gran fatica riusciamo a superare tutte le scale.
Aurora si dirige subito da Simone mentre io rimango a salutare Osmany e Ivan.
Commentiamo un pó la partita e una volta che Juantorena e Zaytsev se ne sono andati negli spogliatoi esco fuori per dirigermi verso casa.
Quando esco vedo Christenson, l'alzatore dell'America, mi sembra, e non ha per niente un bell'aspetto.
Non ci conosciamo molto bene, ma mi sembra il minimo chiedergli che cos'ha.

"Ehi tutto apposto?" domando al ragazzo con fare preoccupato.

"Noo. Lasciami stare é tutta colpa di Matt, oramai é sempre nervoso e non ce la faccio più!" risponde mentre cammina verso la sua macchina senza spendere un minuto di troppo.

Mi volto e con gli occhi cerco il volto di Matt, che ritrovo sotto la chiara luce di un lampione, riflessa su una panchina sotto un grande albero.

"Cos'ha fatto Micah? Che gli hai detto?" chiedo incuriosita e quasi arrabbiata, ad Anderson.
Gira il volto e mi sembra piú freddo e distaccato del solito. Ha gli occhi spenti, quasi vuoti e per un paio di minuti sta zitto e mi osserva, prima di parlare.

"Che ti importa? Non sono affari tuoi!" mi risponde lui scontroso per l'ennesima volta.

Lui...bé...io...okay ha ragione.
Non sono affari miei e non mi dovrebbe interessare di quello che fa, ma cavolo, Christenson se ne é andato via quasi in lacrime, non posso far finta di niente.

"E invece no, sono anche affari miei perché Micah é un mio amico e voglio sapere cosa gli hai detto!" ribadisco io con la voce che trema leggermente.

"Gli ho solo ricordato che la sua fidanzata l'ha tradito tutto qui!" dice Matt.

"Ehm..cosa significa scusa?" chiedo titubante e fredda, proprio come lui.

"Significa che Micah mi stava infastidendo e non voleva andarsene e cosí gli ho detto che capisco perché la sua fidanzata l'ha tradito, al posto suo l'avrei fatto anch'io!" mi risponde quasi ridacchiando fastidiosamente.

"Ma come ti sei permesso?" chiedo io istintivamente.

"Senti principessina, non mi importa quello che pensi, neanche mi conosci e vuoi parlare tanto. Lasciami stare e vattene via, io non devo spiegazioni a nessuno." mi ripete con tono da cattivo ragazzo, arrogante e scorbutico.

Rimango senza parole, questo ragazzo non ha scrupoli, ma stavolta non me ne vado, non prima di avergli detto quello che penso, non gli permetteró di trattarmi cosí.

"Fai un pó come ti pare, ma se pensi di essere l'unico che ogni tanto ha una giornata no, allora ti sbagli di grosso. Sei solo un egoista che non riesce a trovare la felicitá nelle piccole cose, ma adesso basta, non lasceró che tu mi parli cosí. Ho smesso di venirti a cercare per provare a capirti, adesso basta!" dico a gran voce, alzando i tacchi e andandomene.

Riesco a percepire la sua faccia stupita dalla mia risposta, non si aspettava che gli rispondessi.
Chi si crede di essere quel ragazzo.

Pov's Aurora
Dopo la partita io e Elena siamo scese in campo ad esultare con gli altri della nazionale.
Lei ha iniziato a parlare con Ivan e Osmany mentre io sono andata da Simone, che era anche vicino a Pippo.
Hanno appena vinto 3-1 sulla Francia ma non sembrano avere un bell'aspetto.

"Ei ragazzi, ma cosa avete?" chiedo io, riportando i due alla realtá, una volta passata in mezzo all'enorme folla.

"Eeh, aah, no niente..." mi rassicura Pippo in modo per niente credibile.

"Non é vero, cos'é successo?" insisto io specchiandomi nelle scure pupille di Simone.

"Davvero...va tutto bene!" continua a ripetermi lui.

No, non é cosí. C'é qualcosa che non va, ma non riesco a capire cosa.
Simone, vedendomi cosí titubante, mi prende vicino a lui e mi abbraccia in modo tale da calmarmi. Fra le sue braccia va sempre cosí maledettamente bene.
Non ci curiamo di tutta la gente lá intorno e rimaniamo abbracciati.
Dopo averlo aspettato per venti minuti abbondanti fuori dagli spogliatoi, finalmente si decide ad uscire tutto improfumato e a tornare a casa.
Mi ricordo improvvisamente di Elena, ma poco dopo mi tornano alla mente le sue parole.
Mi aveva detto che sarebbe tornata in hotel dopo la partita e che non avrei dovuto aspettarla, e infatti mi faccio riaccompagnare da Simone a casa mia, dove poco dopo, mangeró qualcosa per cena.
Gli propongo di fermarsi con me, ma lui stranamente rifiuta, dicendo:"No, mi spiace ma non posso, oggi io e Filippo dovevamo fare una cosa! Facciamo un' altra volta."

Questa ha tanto l'idea di essere una scusa, ma perché non vuole fermarsi?
Non mi dice la verità, quel ragazzo sta facendo qualcosa.
Ho paura, non voglio perderlo, io lo amo con tutta me stessa e senza di lui sarei sola, e triste.
Spero solo che sia qualcosa di passeggero, perché Simone é tutta la mia vita.

Ciao donzelle.
Donzelle? Boh vabbé, sono malata🙃
Comunque volevo dirvi che sto cercando di scrivere il piú possibile e durante le vacanze cercheró di riprendere il ritmo.
Ieri la Sir ha vinto 3-0 contro Sora ed abbiamo superato Modenaaa💪
Sono molto felice, spero che abbiate passato un felice Natale e anche se in ritardo, Augurii🎉
Buona Lettura💘
P.S.=Non vi ho ancora ringraziato per tutte le visualizzazioni, siete davvero dolcissimi e non avrei mai pensato di arrivare fino a qui. É stato un regalo si Natale stupendo. Grazie di cuore.❣

Un Amore Sotto ReteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora