Pov Vanessa
- Pronto? - dissi ridendo e allungando la prima ''o''.
Inizio flashback
Eravamo io, Marco e Luca sul divano a discutere su cosa guardare in tv e, ad un certo punto, ci siamo messi a parlare di ragazze.
Avevo appena scoperto che a Marcolino bello piace una sua compagna di classe che, a quanto pare, gli dà parecchio filo da torcere; così lui per attirare l'attenzione di questa tizia bacia tutte le ragazze che gli passano davanti quando c'è lei a guardarlo.
Siamo scoppiati a ridere appena ci ha raccontato che una volta ha baciato una che aveva un alito così pesante che le stava per rimettere in bocca.
- Cristo, che idiota! - esclamai.
- Andare lì e sbattere al muro quella che ti piace è troppo difficile, vero? - chiesi divertita, mentre col piede lo spingevo verso Luca.
''Che dementi questi uomini!'' pensai.
- Nessie, smettila di toccarmi col piede! - mi riprese urlando il piccolo di casa.
Sorrisi con un lampo di sfida negli occhi.
- Contaci! - il sarcasmo nella mia voce era evidente, si notò soprattutto quando gli misi il piede sul braccio e lo accarezzai lascivamente.
Scoppiai a ridere di gusto insieme a Luke che, non so per quale motivo, gli diede uno schiaffo sulla nuca, facendomi ridere ancora di più, mentre Marco gli stampò un cinque sulla fronte.
- Gesù, che cretini! - esclamai con le lacrime agli occhi.
- Ah! - si fermò Luca, bloccando le braccia di Marco.
- Non vi ho raccontato di quella che mi stava per strappare le mutande a morsi! - il divertimento nella sua voce era palese.
Lo guardai a bocca spalancata e mi girai col capo verso Marco.
- Sono scioccata: Luchino non è più vergine! - mi guardarono basiti e mi piegai in due per il troppo ridere, seguita subito da Marco, mentre il diretto interessato ci guardava con la bocca aperta.
Sbuffò e ci lanciò un cuscino in faccia, per poi ridere di gusto delle nostre espressioni sorprese; finché Marco, il solito pervertito, non chiese il seguito della storia.
- E poi? Te l'ha fatto un pompi..? - spalancai gli occhi e gli diedi uno schiaffo dietro la testa, interrompendolo.
- Marco! - lo ripresi fintamente.
- Ahia! Ma che c'è? - esclamò per la botta, guardandomi truce.
Lo ignorai e continuai la recita.
- Sei troppo piccolo per queste cose. -
Non era vero. Ero perfettamente consapevole di quanto la vita sessuale di mio fratello fosse attiva.
- Fila in camera tua! - ordinai, indicando le scale con il dito indice.
Alzò gli occhi al cielo, divertito dal mio essere completamente fuori come un balcone. Luca rideva alla grossa.
- Nessie, svegliati dal Paese dei sogni! - disse Marco, fintamente annoiato, e mi diede una cuscinata in faccia pure lui.
- Ehiiii! - lo ripresi, fulminandolo con gli occhi.
Dopo due secondi, però, lo ignorai e guardai l'altro.
- Luke, ma quindi che ha fatto poi la ventosa? - chiesi, trattenendo una risata, quando li vidi osservarmi come se fossi un'aliena.
- Sei proprio volubile, sorella! - affermò il moro, rassegnato.
- Zitto tu! - lo rimbrottai e spostai lo sguardo nuovamente su Luca, attendendo una risposta.
- Me lo ha morso in un modo, secondo lei, eccitante. - alzò gli occhi al soffitto.
- Ma, in realtà, me lo ha quasi staccato dalle palle! -
Marco rise così forte che si piegò in due, io mi morsi un labbro per non seguirlo a ruota.
- Quindi l'ho tirata dai capelli con forza e l'ho cacciata fuori dalla porta mezza nuda. -
Marco alzò la mano per battergli il cinque, continuando sempre a ridere, mentre io rimasi basita dalla sua mancata delicatezza.
- Ma sei un bifolco! - urlai.
Silenzio, sguardi strani e di nuovo a ridere.
Mi stavo tenendo ancora la pancia, mentre ero sdraiata comodamente con le gambe su Marco e i piedi su Luca, quando mi vibrò l'iPhone, distraendomi.
Risposi subito alla chiamata, interrompendo così le chiacchiere dei due idioti, che si fermarono soltanto per ascoltare la mia conversazione.
Li fulminai con gli occhi per intimarli a farsi gli affari loro, ma se ne infischiarono.Fine flashback
- Ehi, Vane! - mi salutò Tessa.
- Perché ridi? - chiese, divertita dal mio tono di voce.
- Tess, ciao! - esclamai, contenta di sentirla.
- No, niente di che... - sviai la domanda, non avendo voglia di raccontarle adesso.
- Ma, dimmi, a cosa devo la tua chiamata? - la presi in giro, come se non ci sentissimo da chissà quando.
Rise, dandomi della scema.
- Stasera, io, Dario, Giovanni, Laura e Chiara vogliamo andare in discoteca. Sei dei nostri, vero? - la sua voce speranzosa fece distendere ancora di più le mie labbra.
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Sarai MIO
RomanceLui è bello e carismatico. Lei è altrettanto bella e solare. Lui è un criminale. Lei, una ragazza ricca. Lui spaccia, uccide, è il capo della banda. Lei va in discoteca, si veste alla moda, è l'anima della festa. Lui fa paura, sa essere spietato. Ma...