Ragnarök del Trash (Primo Atto)

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Quella sera, un assortimento di anime gemelle, incontri affidati al caso. Non ci si rincontra con lo stesso criterio con cui ci si è incontrati una prima volta. Lui non è lui e tu non sei tu.

Qualcuno mi aiuti a non essere trash! gridai

Mi gettai a terra, il fardello del trash mi aveva investita e s'impossessava di me.

"Avanti, non è il momento Cris... Non davanti ai nemici" disse Matteo.

Matteo non capisci. Io ricordo, dissi

"Cosa!" chiese Matteo

Sì, fagottini, tegolini. Lei è Bronagg e lui è... dissi

"Cris, oh no, cris, perché dovevi ricordarti proprio tutto adesso. Okay. Stai calma" disse Matteo

NO, MATTEO! Non sto calma. Sono un fottuto personaggio fittizio, sono stata estratta da un fottuto libro e ora faccio parte di questa fottuta realtà! Ed è tutta opera tua: il male nel mondo. Il mio male... dissi

"Prima cosa, non prenderla sul personale. Era una missione, era nei piani tutto questo, risvegliare i personaggi dei libri trash per eliminarli una volta per tutte. Non credere che per caso, così a caso eh, ti abbiamo resa reale per portare più drammi adolescenziali e addominali nel mondo" disse Matteo.

Senti, ora rimetti tutto a posto. Stronzo! dissi

"Cris..." sospirò "Il piano era quello ma"

"EHM, EHM" tossì Cameron "Matteo, non credi che anche noi dovremmo partecipare a questa conversazione?"

"Sì, o c'è bisogno di chiamare Dominic?" chiese Bronagh

"No, no va bene così per carità" gridò Prileniae dal fondo del locale.

"Bene, Matteo, ora dille che è successo quel giorno in libreria con il gioco della bottiglia" disse Cameron ringhiando "E poi vedremo se la mia Cris vorrà ancora starti a fianco"

"Oh, assolutamente no" ringhiò come risposta Matteo.

"Devo ricordarti che abbiamo un po' di seguaci. Tutti quei maschioni alfa che nei video ti sei divertito a insultare, credi che a loro farebbe piacere vederti in carne ed ossa?" chiese Cameron

"Sì, ecco l'altra brutta notizia" chiarì Prileniae "Si sono impossessati della Develop-Trash-Box"

"COME?" abbaiò Matteo

Lo sguardo di Matteo era così perso che neppure la mia mente vuota poteva batterlo in pochezza. Un cane con la rabbia.

Cos'è? Matteo, cos'è? chiesi

"Cosina, è la macchina con cui sei nata dai, lo saprai un po' di inglese almeno" disse Prileniae

"Li affronterò tutti" disse Matteo sommesso

Matteo, no! Cosa fai! Ti uccideranno! dissi. Ma Prileniae mi strinse in un abbraccio e mi diede delle pacche sulla spalla dicendomi che era meglio andarsene via di qui. Era finita.

Tutto era finito. Matteo non avrebbe rivelato un'informazione così importante, l'avrebbe portata con sé fino alla fine. Quel segreto lo avrebbe portato alla tomba, per il bene del Green Tea Bitch.

Estrasse l'ascia, divaricò le gambe pronto ad attaccare. L'attacco è la miglior difesa. Prileniae mi spinse fuori gridandomi "Salvati e find logic, se sei capace di capire almeno questo!". Era il meglio che avrebbe potuto fare in quel momento.

Caddi a terra, come previsto, e ci restai. Quante volte sono caduta a terra? Quante buche ci sono nella mia città? In quante buche sono inciampata? C'è proprio bisogno di una buca per inciampare? Non mi mossi. Dentro, avrebbe potuto succedere di tutto. Matteo morto? No, no, no. Lo odio ma questo non se lo merita.

Alzai lo sguardo per vedere attraverso il vetro lo scontro.

Una strana nebbia aleggiava all'interno del locale, si diradava, lasciando spazio ad una pelliccia violacea e un lungo manto di paillettes che avvolgevano come un burrito un faccino così riconoscibile. Ma coperto di fondotinta, correttore e sopracciglia marcate con la matita, rifatte. "Okay, Bronagg, ora puoi spegnere quel coso... Fai scomparire la nebbia! Piantala, non so dagli un calcio, fannullona"

Si sistemò il ciuffo di lato, esordendo:"Hai rovinato la mia entrata, levate!"

Continuò:"Matteo, vedo che la mia Cris ha apprezzato i tuoi addominali. Non ha chiesto di me?" disse Cameron "Sono tornato ora, guarda, e ho dei..."

Matteo lo fissava insospettito e in guardia.

"... Dei bellissimi bicipiti a 550 volt! Tu cos'hai?"

"Ma che hai al posto del tessuto muscolare? Lampadine?" disse Matteo. Il sarcasmo sembrava aver ferito gravemente Cameron che si accasciò a terra.

"Vedo che la retorica non ti manca..." disse Cameron, rialzandosi. "Ciò che ti manca sono questi!" Si esibì in un balletto trash, in cui mostrava i suoi bicipiti danzanti, facendo smorfie e lanciando sguardi seducenti a Matteo.

"Se non riuscirò ad avere Cris indietro, è sempre meglio tenere pronte delle avances per il mio Matteo, no?" disse Cameron, mandandogli un cuoricino con le mani e sbaciucchiando l'aria.

"Smettila, sei ridicolo..." disse Matteo

"Ma è quello che fai tu" rispose offeso Cameron, aprendo la bocca a tal punto da far toccare il mento con il collo e facendo svolazzare una mano biricchina per aria.

"Non ti azzardare. Non sei né Brandy Alexander né Britney Spears per agire in quel modo!" disse Matteo.

"Matteee, non ti va di pomiciare nello sgabuzzino?" chiese Cameron. A quel punto, neppure Matteo sapeva più come reagire, i suoi attacchi erano troppo violenti.

"Qualcosa deve essere andato storto nel processo per tirarti fuori da quel libro: questo influirà nella trama! Dopotutto, ti abbiamo materializzato, ma le parole restano e possono essere lette..." Matteo sussurrava confuso cercando di trovare un modo per aggiustare le cose.

"Flash.

Dammi onestà brutale.

Flash.

Scusa mamma. Scusa Dio.

Matteo,

Please,

Be my cetriolino!

SMACK" canticchiò Cameron mettendosi in diverse pose seducenti traboccanti di trash.

"Invisible monsters è un capolavoro... Lo stai sminuendo... Come..." Matteo cadde sulle sue ginocchia, colpì il nervo, inerme, si distese a terra. Prileniae lo accompagnò nella sua caduta. Era svenuto. "Matteo, Matteo, sveglia!" gridava in lacrime Prileniae "Non posso farcela senza di te!"

Non rispose.

"Matteo, ricordi quel giorno, quel raduno. Ricordi il Royal Trash? Dame di fuoco, amanti spagnoli e spadoni? Eh? Quanto ci siamo divertiti. Tutta quella sangria. Matteo, ho bisogno che tu ti rialzi e combatta per questo"

Non rispose.

"Bronag? Ho bisogno di te come mia personale hair stylist. Credi di potercela fare, tesoro?" chiese Cameron.

"Ma certo" disse Bronag folgorata dal fascino di Cameron pronta a donarsi a lui. Speranzosa di attirare la sua attenzione. Concedendogli il più seducente sguardo canino che si fosse mai visto da un paio di occhi verdi. Come io avevo fatto con Matteo per tutto questo tempo. Ecco, non mi sorprendeva che Cameron le avesse fatto cenno di allontanarsi con la mano quando lei lo provò a baciare. Si voltò sprizzante di energia, rivolgendo il suo culetto in direzione di Matteo e Prileniae. Camminava verso l'uscita, vincitore. Veniva verso di me.

"Ooooh" tirò un grido Cameron "A quanto vedo la persona che ami e la persona che ti ama non sono mai la stessa persona! Non è vero Cris?"

Mi fissava con occhi penetranti attraverso il vetro... Mi aveva vista. E mi salutava sorridente.

Concluse con un bacino al vento.

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