Sento il suono di un clacson provenire da fuori.
Sarà sicuramente Carter.
Mi do un'ultima controllata allo specchio, per poi prendere le chiavi ed uscire.
Mi sono vestita in modo semplice, indosso degli pantaloncini di jeans con una maglia corta a mezze maniche, ed una felpa in borsa, in caso nel pomeriggio tardi facesse freddo.Salgo in macchina salutando Carter con un abbraccio, lui ricambia dandomi un bacio sulla guancia.
Senza dire nulla ci dirigiamo verso il luogo di incontro.Dopo qualche minuto di viaggio passato senza dire una parola, arriviamo a destinazione.
Nel parco non c'è ancora nessuno, siamo i primi ad essere arrivati, stranamente, dato che sono sempre perennemente in ritardo.
Non lo faccio apposta, è più forte di me, mi sento a disagio ad arrivare puntuale o in anticipo ad un appuntamento, e di certo non sopporto aspettare, preferisco siano gli altri ad aspettare me.Dopo una decina di minuti, seduta su una panchina con Carter a parlare del più e del meno, inizio a intravedere una ragazza avvicinarsi verso di noi.
È Audrey, quella stronza.
Ce l'ho sempre avuta con lei, mi ha sempre trattata come un'estranea come se neanche esistessi, sparlando di me a destra e a manca.
Nonostante questo me ne sono sempre fregata della sua opinione.Si avvicina a noi squadrandomi dall'alto verso il basso, per poi salutare Carter con un bacio sulla guancia.
Quanto la odio.
Man mano dopo di lei iniziano ad arrivare tutti gli altri.
Manca solo lui, il ragazzo canadese.
Sono tutti esaltati all'idea di conoscere un nuovo ragazzo appena trasferito a New York. Solo io mi sono già fatta un'idea negativa sul suo conto? Probabilmente si.Dopo quasi un'ora passata a ridere e scherzare, sento dei passi avvicinarsi proprio dietro di me.
Mi giro e noto lui. Impalato di fronte a me con il sorriso più bello che io abbia mai visto, dei lineamenti perfetti e due occhi che solo a guardarli mi ci perdo.Rimango a fissarlo mentre lui si presenta a tutti gli altri.
Saluta Audrey con un bacio sulla mano e poi si avvicina verso di me.
Ci fissiamo per qualche secondo."So di essere figo, ma avrai tutto il tempo per guardarmi" mi dice facendo un sorriso malizioso.
Pff, già mi sta sulle palle.
Passiamo tutto il pomeriggio tra battute e chiacchiere, lui è stato il centro dell'attenzione da parte di tutti, soprattutto di Audrey che non smetteva di sbavargli dietro.
Ad un certo punto inizia a far buio e decido di andare a casa.
Saluto tutti con un bacio sulla guancia.
Quando arriva il turno del canadese, che da quanto ho capito si chiama Shawn, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "Sta sera ho casa libera, ti aspetto in camera da letto"
Lo guardo male e me ne vado.Deve venire a rompere proprio a me?
Perché si devono approfittare tutti della mia timidezza? Mi chiedo cosa io abbia fatto di male a quel ragazzo. Perché si è impuntato proprio su di me?
Decido di tornare a casa a piedi per non scomodare Carter.
Appena arrivo corro a buttarmi nel letto. Decido di non mangiare, sono troppo stanca, voglio solo dormire.
Proprio quando i miei occhi iniziano ad appesantirsi, sento vibrare il cellulare.
Sarà di sicuro Hope.
Sblocco lo schermo e noto che il messaggio non è suo..
Il capitolo è un po noioso, ma spero vi piaccia lo stesso.
La storia si farà più interessanti man mano andrò avanti.💕
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Aftertaste// Shawn Mendes
FanfictionShawn e Leila, due ragazzi completamente diversi, lui scontroso ed egocentrico mentre lei timida e riservata, finiti per caso, a causa del migliore amico di lei, nella stessa compagnia. Come si comporteranno entrambi?