Camila strizzaò la vista, per guardare chi ci fosse lì.
Sofia se ne andò da lei, seguendo la direzione della borsa della sorella maggiore, prese da essa una bottiglia d'acqua ed iniziò a bere, Camila si avvicinò lì, cercando di non sembrare troppo ficcanaso, fece finta di nulla ed iniziò a fare foto a casaccio, anche se, ogni tanto, guardò un po' quelle figure.
Erano due ragazze bionde, grazie a Dio la sua vista non le giocava dei brutti scherzi. Una di queste era alta ed una bassa, per Camila erano davvero buffe, ma ovviamente non avrebbe voluto parlarci, anzi, le avrebbe dovute ignorare visto che stavano fumando un po' di cannabis.
Camila si rabbrividì a vederle, decise di allontanarsi e di tornare a casa con Sofia dopo un'altra oretta di svago. Ancora pensava alle due, era un pensiero fisso, quasi perenne che non si voleva togliere dalla sua mente.
Dopo aver cenato Camila andò in camera sua e decise di mettere un po' di musica dallo stereo.
"Wicked Games" di The Weeknd:
Lasciò il volume della musica basso, poggiò la sua spina dorsale sul morbido materasso, cercando di far sciogliere i suoi muscoli tesi. Abel era uno dei suoi cantanti preferiti.
Guardò il soffitto, chiuse gli occhi buttando fuori un sospiro.
Ogni tanto le tornavano in mente dei ricordi, sempre gli stessi.Ma qualcosa le mancava, ma cosa? Non riusciva più a darsi una spiegazione ovvia, stava impazzendo. Non riusciva a capire cosa stesse succedendo nella sua povera testa.
Camila faceva fatica a ricordare quella persona, visto che decise di cancellare il suo passato per non soffrire più di quanto lo faceva già.
Fosse stato per lei avrebbe eliminato tutto, specialmente gli odori che le tornarono a mente, ma specialmente uno... Molto spesso le tornava per la testa un profumo, così raffinato e dolce che la faceva andare fuori di testa.
Sembrava che quel qualcuno fosse con lei, sempre ed esclusivamente al suo fianco, solo che Camila in quella stanza era sola come un cane. Era strano, stava impazzendo sicuramente e questo, non andava bene per lei.
Le sembrava tutto più grande e lei si sentiva così piccola. La vita era dura con Camila, come se le puntasse un dito contro e lei fosse lì, innocente, con le mani in alto, terrorizzata dal mondo che la circondava.
Forse avrebbe dovuto sfogare quell'ansia in qualche modo, almeno per una sera sarebbe voluta essere felice, anche se non con il dovuto modo.
Ma come avrebbe fatto? Sua madre sapeva che con se non aveva nessuno, ormai erano tre anni che Camila era sola, senza un amico. Tutto questo la metteva ancora più in crisi di quanto lo fosse già.
Per Camila, sarebbe stato da stupidi uscire di casa, dicendo che stava andando a fare una passeggiata in solitudine, anzi, alla fine, non sarebbe stato stupido... Ma se fosse uscita da sola sarebbe stato solo noioso.
"Wicked Games" procedeva, senza freni, senza che Camila premesse sul tasto stop.
Verso le 11:40 P.M., decise di spegnere tutto e di andare a dormire. Era quasi una liberazione, per un momento. Ogni volta che andava a letto, sentiva come se il suo battito diminuisse, come se il suo respiro mancasse a vista d'occhio. I suoi muscoli si rilassarono da quello stress maledetto.
La notte passava lenta ed il vento picchiettava sulla tapparella, facendo dei suoni inquietanti. Camila si sentì così piccolina, indifesa. Si coprì con il piumone fino alla testa, morta di paura.
Che fifona che era.
Il giorno seguente la sveglia suonò, Cabello scese da quel morbido letto controvoglia e andò in cucina, grattandosi la natica destra.
«Buongiorno.» mormorò stiracchiandosi e sbadigliando, era così stanca poverina.
«Giorno, Mila.» disse la madre sorridendo, mentre le preparava la colazione. Non la guardò, era troppo impegnata nel suo lavoro da cuoca.
Era presto, la ragazza poteva fare tutto con calma. Grazie a Dio.
Stranamente oggi non si svegliò dopo mezz'ora che la sveglia suonò. Ogni notte Camila si addormentava sempre tardi, appunto perché aveva paura di morire per causa di chissà quale demone.
Mangiò i suoi waffle e dopo aver finito il suo pasto squisito, portò il piatto sul lavandino, diede un bacio sulla guancia di sua madre, andò in camera sua a prendere la roba per poi dirigersi al bagno.
Camila si guardò allo specchio, potè notare la ragazza impacciata di sempre, pensava che avesse una faccia da culo. Era sempre molto fine con se stessa.
Dopo aver scacciato l'urina dalla sua vescica, iniziò a vestirsi. Si lavò il viso per poi iniziare a pettinarsi i capelli ed a disfare i nodi che si creavano durante la notte.
Un dolore allucinante aveva, avrebbe voluto urlare ed elencare tutti i santi del mondo, il problema era che Sofia ancora dormiva.
La sua "adorata" spazzola era circondata da un ammasso di capelli castani. Era sempre una vera e propria tortura pettinarsi i capelli, ogni tanto pensa che un giorno avrebbe voluto tagliarli a zero, così da non aver avuto tanti problemi.
Dopo essersi agganciata la camicia a quadri, uscì dal bagno ed andò a prepararsi lo zaino per le ore successive.
Finito di prepararlo si mise il parka per poi mettersi la borsa sulle spalle, afferrò il suo telefono e gli auricolari e poi uscì dalla sua camera.
Scese le scale, andò al piano di giù, dal mobiletto prese i suoi occhiali da sole a mo' di Lennon e si recò finalmente a scuola.
Fu un cammino abbastanza lento, la musica alle sue orecchie rimbombava, ci fu una lunga processione di ragazzi, insomma, chi suoi coetanei, chi più piccoli o più grandi.
Lei era svogliata di vedere le solite facce da culo dei suoi compagni di classe.
Era la prima a detestarli.
Ad un tratto, Camila vide di nuovo quelle due ragazze, le stesse di del giorno precedente, stesso taglio di capelli e stesso colore di pelle. Rimase molto stupita da questo incontro, quasi pietrificata nel bel mezzo del marciapiede, con la gente che spingeva – ovviamente, non davano mai attenzione –.
Era curiosa, loro le avevano messo curiosità, doveva sapere chi fossero. Sapeva benissimo che non erano affari suoi, ma qualcosa le diceva che dovevo andare da loro.
E infatti Camila andò da loro.
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House Of Balloons
FanfictionCamila Cabello entra in un mondo tutto nuovo, ovviamente non un mondo migliore, in questo suo cammino di vita, scoprirà cose poco gradevoli, incontrerà la droga e conoscerà nuove persone, la piccola Cabello ne conoscerà specialmente una, ma quale?