Di nuovo quegli occhi.
Dorati come l'oro, eppure così pieni di rabbia e sofferenza. Mi scrutano come se non avessero mai visto una ragazza prima d'ora, è come se stessero cercando di capire quello che sto pensando io.
Le sue labbra.
Così belle e sensuali, che sembrano voler posarsi sulle mie più di qualsiasi altra cosa al mondo. Così perfette, eppure così serrate che sembra vogliano trattenere a tutti i costi un sorriso o una parola di troppo.
Le mie di labbra invece, si schiudono emanando un sospiro quando vedo la sua mano alzarsi verso di me, ma mi ritrovo improvvisamente a morderle non appena la sua mano si posa sulla mia guancia. Non mi sto mordendo le labbra per imbarazzo o per eccitazione, mi ritrovo a morderle per il semplice fatto che non posso mordere le sue.
Chiudo gli occhi al contatto della sua mano con la mia guancia. Il suo tocco è delicato, come il battito d'ali di una farfalla, come i petali di un fiore, delicato come l'amore. Sentendo le sue carezze mi ritrovo a pensare a come sia possibile che un tocco così dolce, così tenero e premuroso appartenga ad un ragazzo così antipatico e scontroso, arrabbiato con il mondo intero per non so quale motivo.
Lo sento fare alcuni passi verso di me e quando mi costringo a riaprire gli occhi, la sua mano si sposta dalla mia guancia al mento, sollevandolo per darmi la possibilità di guardarlo. Non ho mai visto un ragazzo così bello prima d'ora.
Lui si avvicina, i nostri visi a pochi centimetri di distanza tanto che posso sentire il suo alito profumato di menta su di me. Mi avvicino a mia volta, pronta ad unire le mie labbra alle sue che sono la fionda di tutti i miei sensi, ma lui non mi bacia.
Mi sorride solamente, un sorriso tenero e pieno di dolcezza e mi dice <Svegliati Stellina, non è nei sogni che dobbiamo innamorarci, ma nella realtà. Svegliati, ti sto aspettando>.
Lo guardo senza capire le sue parole, ma la sua immagine inizia a sparire lentamente e mi sento afferrare per le spalle. Qualcuno mi sta scrollando ma non riesco a capire chi, finché non sento una voce famigliare che mi dice <Svegliati tesoro, dobbiamo chiudere>.
Sento le palpebre pesanti, ma invece di chiuderle come dovrebbe essere normalmente, le apro e improvvisamente vengo accolta da una luce accecante.
Strizzo un po gli occhi per abituarmi alla luce e mi porto le mani sul viso, dicendo confusa <Ma dove sono?>.
Una voce femminile alla mia destra dice <Ti sei addormentata tesoro, sei ancora alla tavola calda>.
Mi giro verso la voce e in effetti rivedo l'anziana cameriera che prima mi ha servito la cioccolata <Cosa? Mi sono addormentata?>.
Mi porto le mani alla fronte, cercando di riprendermi mentre mi guardo un po' in giro. Sono davvero alla tavola calda e non c'è più nessuno.
Non c'è nemmeno lui.
È stato tutto un sogno.
In effetti, ora che ci penso, era troppo bello per essere vero. Sono sicura che lui, qualunque sia il suo nome, non sarebbe capace di fare tutti quei gesti che ha fatto nel mio sogno. Ricordo come mi ha trattata e giungo alla conclusione che uno così non può trasformarsi improvvisamente in un principe dolce e romantico.
La signora della tavola calda mi fa un sorriso e dice <Ti sei addormentata più di un'ora fa piccola, a quanto pare la mia cioccolata deve aver avuto l'effetto di un sonnifero su di te>.
Ridacchio alle sue parole, mentre butto un'occhiata fuori dalla vetrata del locale. Sta ancora nevicando e a giudicare da quello che vedo ha anche aumentato.
<Mi dispiace averti svegliata, ma devo chiudere. Sono rimasta solo io e tutti gli altri dipendenti sono andati a casa per la cena della Vigilia>.
Due semplici parole. Bastano quelle a farmi andare nel panico.
Cena?
Vigilia?
Torno a guardare fuori e solo ora mi rendo conto che è calato il buio più totale.
Ma quanto diavolo ho dormito?
<Che ore sono?> domando alla cameriera.
<Sono quasi le otto tesoro, immagino che i tuoi ti staranno aspettando per il cenone> mi risponde lei, in modo cordiale.
<Si, cavolo. Con tutta questa neve non arriverò mai a casa> dico, abbattuta.
Prendo fuori il cellulare dalla tasca e come immaginavo mia madre mi ha tartassato di chiamate e messaggi.
<Devo sbrigarmi> dico, afferrando di corsa il portafogli dalla borsa e prendendo una banconota per pagare la mia cioccolata, ma la donna mette una mano sulla mia e dice <Non ti preoccupare tesoro, stasera offre la casa>.
Nonostante la mia insitenza per pagare, la signora continua a dire che non ce n'è bisogno, così con un sorriso di gratitudine la ringrazio e le dico <Mi scusi tanto se le ho fatto fare tardi, la sua famiglia la starà aspettando>.
<Oh, non preoccuparti> mi dice lei, con un gesto della mano.
Mi alzo dalla sedia e mi infilo immediatamente cappotto, guanti, sciarpa e berretto e mi dirigo alla porta della tavola calda.
<Arrivederci signora e scusi ancora per averle fatto perdere tempo> le dico, ma lei ignora le mie parole e dice solo <Ricordati cosa ti ho detto a proposito di quel ragazzo>.
Faccio un sorrisetto che lei ricambia ripetendo <A volte è così che comincia...>.
Quando mi fa l'occhiolino le dico <Non so nemmeno come si chiama>.
<Che importanza può avere un nome?> conclude lei <Se due persone sono destinate a stare insieme troveranno comunque il modo di rincontrarsi, a prescindere dalle situazioni>.
Le rivolgo un ultimo sorriso e le dico <Ho capito. Arrivederci>.
<Arrivederci cara> fa lei ridendo e slacciandosi il grembiule.
Apro la porta e vengo immediatamente investita in pieno dal freddo della sera. Cavolo, si gela qui fuori.
Attraverso di corsa il parcheggio, raggiungendo la mia macchina e la prima cosa che faccio appena sono dentro è accendere il riscaldamento. In poco tempo l'abitacolo si riempie di un calore confortante e tiro un sospiro di sollievo. Ora si che si sta bene.
Faccio marcia indietro ed esco dal parcheggio della tavola calda, rimettendomi in strada. La neve continua a scendere senza sosta e non riesco a vedere bene la direzione in cui sto andando nemmeno con i fari accesi.
Sento le ruote della macchina fare sempre più fatica ad avanzare nella neve alta, così pur sapendo come andrà a finire, ripeto più volte a me stessa che arriverò a casa sana e salva e in tempo per il cenone della Vigilia.
Ma improvvisamente i miei timori si trasformano in realtà e la macchina si ferma per non so quale oscuro motivo.
Maledizione! Ora che faccio?
Giro più volte la chiave, ma la mia auto non ne vuole sapere di ripartire. Ma perché stanno succedendo tutte a me?
I bambini di Una serie di sfortunati eventi sono decisamente molto più fortunati di me. Se mai uscirò viva da questa situazione, invierò un e-mail a qualche famoso regista di Hollywood per convincerlo a fare un remake del film intitolato Vanessa Styles - Una serie di sfortunati eventi natalizi.
Scuoto la testa, costringendomi a lasciar perdere le stupidaggini per ora, prendo fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e cerco di contattare i miei genitori, ma ovviamente anche il telefono ha deciso di mollarmi. Non solo non prende dove mi trovo ora, ma ho addirittura la batteria scarica.
Perfetto! Non potrei essere più fortunata.
Mi ritrovo ad osservare in silenzio difronte a me, ma quello che vedo non è altro che buio e cumuli e cumuli di neve.
All'improvviso qualcuno da dei colpi al finestrino e sobbalzo dallo spavento. La paura che sia qualche malintenzionato mi assale, ma fortunatamente con i finestrini completamente appannati, la persona che è fuori non ha la possibilità di capire se c'è qualcuno all'interno della macchina.
Rimango immobile e in silenzio, finché una voce maschile fa <Ehi, so che se li. Sono andato a sbattere con la macchina e ho bisogno di un passaggio>.
Quella voce! La riconosco immediatamente. È lui.❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄
Spazio Autore:
Salve a tutte ragazze, come state?
Oggi è iniziata ufficialmente la settimana di Natale 🎄 siete contente?
La nostra Vanessa invece non sembra così contenta vista la situazione in cui si trova.
Riuscirà a tornare a casa in tempo per la cena della Vigilia? E chi è la persona misteriosa che ha bussato al suo finestrino? Sarà davvero la persona che ha riconosciuto Vanessa?
Per scoprirlo non vi reta che aspettare domani pomeriggio 😉Buona serata a tutte! 👋
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Un Amore sotto la Neve - nuovo capitolo.
Domani su Wattpad ❄Summer Love - nuovo capitolo.
Domenica 8 Gennaio 2017 su Wattpad 🌞Il Miglior Errore della Nostra Vita.
Dal 9 Gennaio 2017 su Wattpad ❤
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Un Amore sotto la Neve
Truyện NgắnÈ la Vigilia di Natale a Kriss Mass. I regali sono sotto l'albero, le decorazioni addobbano le case e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto, ma per Vanessa Styles qualcosa non va, una cosa fondamentale per lei: ha finito la cioccolata...