FIORI D'ARANCIO

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Il giorno del loro matrimonio era finalmente arrivato.
La giornata era bellissima, il sole stava spuntando radioso quando bianca si svegliò molto presto quel mattino.
Il suo giardino scintillava sotto i primi raggi di sole.
Tutti al cottage dormivano ancora e Bianca approfittò per scendere in cucina e fare la sua ultima colazione in solitudine.
Cercando di far piano per non svegliare nessuno, si preparò una sostanziosa colazione e si sedette al tavolo guardando di nuovo il suo bellissimo giardino dalle finestre.
Non aveva pensieri, era molto serena; la sua vita oggi era decisamente migliore di quella che aveva avuto in tanti momenti passati : i ragazzi erano cresciuti e autonomi, non aveva più lo stress del lavoro, aveva fatto pace con il suo passato.
Una nuova casa, una nuova vita, un nuovo amore.
Non era facile cominciare una nuova vita nell'età matura e nemmeno accompagnarsi ad un nuovo marito, ma questo le aveva offerto la sua vita e lei lo aveva accolto.

Era emozionata! Sì, lo era davvero!
Era veramente felice.
Albert era un uomo meraviglioso e avrebbero avuto davanti anni sereni, anni in cui si sarebbero sorretti a vicenda, in cui ci sarebbe stata la possibilità di fare ancora esperienze e questa volta non da sola come aveva dovuto fare in tanti anni nella sua vita.
Di tutto questo era molto grata.

Regnava un bellissimo silenzio nella sua cucina, ma dopo poco sentì dei piccoli passi avvicinarsi.
La sua piccola Alice.
- Nonna, non riesco più a dormire, forse ho fame, o forse voglio solo stare un po' con te; posso venire in braccio? -
Certo che puoi venire in braccio tesoro! Avevo proprio voglia di stringere qualcuno! - disse allungando le braccia verso la sua nipotina e prendendosela in braccio e nascondendo i suoi piedini nudi sotto la sua calda vestaglia e coprendola un po' con i revers della stessa. - Cosa vorresti mangiare? Se vuoi posso farti un bel latte e cioccolata e darti una fettina di torta al cioccolato, ti può andare bene? -

La piccola annuì soddisfatta prendendo intanto qualche biscotto dalla biscottiera che Bianca aveva davanti.
Fra quante ore ti sposi? e volevo anche chiederti se Albert diventa tuo marito, potrò anche chiamarlo "nonno" ? -
Certo che potrai chiamarlo nonno, ne sarà molto felice e fra qualche ora, proprio poche, ci sarà una bella festa; ne sei felice ? -
Sì - rispose, ma sono un po' preoccupata. -
Cosa ti preoccupa tesoro? -
E se cado portando gli anelli? - disse con aria molto seria.
Perché mai dovresti cadere? Però se la cosa ti preoccupa posso avvicinarmi e darti la mano e accompagnarti vicino a noi. - disse la nonna con aria molto comprensiva.
Sì dovresti perché non voglio farti fare brutta figura. - riprese Alice seriamente
Era per questo che non dormivi? -
Sì, ma se tu dici che mi dai la mano io sono più tranquilla. -
Bianca la strinse a sé e la baciò sulla fronte.
I bambini sono meravigliosi: non hanno sovrastrutture e mettono a nudo le loro emozioni ed è bello che gli adulti possano capirli e ascoltarli.

Dopo qualche tempo si svegliarono tutti e scesero in cucina per la colazione.
Tutti la baciarono entrando in cucina, erano molto tranquilli e regnava un clima estremamente disteso.
Finita la colazione Bianca strizzò l'occhio alla sua nipotina e poi tutti si diressero verso le loro stanze per i preparativi.

Presto arrivarono la parrucchiera, il fiorista e i camerieri e dopo poco la sua amica Grace che indossava un vestito azzurro molto elegante, alquanto ciarliera e allegra e tutta la tranquillità della prima mattina lasciò il posto ad una fervente eccitazione.
I suoi figli furono presto pronti.
Lisa si era prestata a prepararsi per prima e a ricevere tutti gli ospiti e a dirigere i vari fornitori, con l'aiuto di Grace per la lingua.
Margherita si stava preparando con cura nella stanza che Bianca aveva preparato per loro; ci teneva molto ad essere apprezzata.
Nel giro di poco tempo arrivarono tutti: Jerome con la moglie, le sue amiche che avevano soggiornato a Chambery con l'auto a noleggio, Luise, che si era vestita di giallo, Andrè elegante nel suo completo grigio, frate Riccardo accompagnato dall'amico di Albert , Thomas, e per ultimi arrivarono anche lo sposo e Julie.

Bianca era rinchiusa nella sua stanza con la piccola Alice che aveva un delizioso abito color lavanda e scarpine abbinate e che non l'aveva lasciata un secondo.

Il vestito che le era stato consigliato all' atelier era molto  semplice, ma elegante: l'abito era color champagne con scollatura quadrata impreziosita da una bordatura di pizzo piccoli strass ed era accompagnato da un cappottino della stessa lunghezza del vestito in cui venivano ripresi gli stessi particolari.

Bianca era pronta.
Non aveva senso restare ad aspettare.
Scese le scale con la sua nipotina per mano sotto lo sguardo tenero di Albert.
Se si potessero vedere le emozioni, come nel film "Inside out" , Albert avrebbe faticato a riconoscersi : il cuore gli batteva fortissimo, era stato sempre un uomo razionale, sicuro, ma Bianca aveva fatto sì che tutti gli ormeggi fossero mollati e lui aveva le sensazioni di un trentenne.

Tutti ammirano la sposa quando arriva.
Bianca era sicura, tranquilla, serena.
Luise si commosse, le sue amiche erano felicissime per lei, l'emozionatissima Grace non tratteneva le lacrime dal suo ingresso in casa, i suoi figli belli e fieri, tutti si illuminarono con un sorriso.
Erano state disposte delle sedie a semicerchio davanti all'arco di fiori con vista sul panorama. Frate Riccardo li aspettava nel posto che gli era stata assegnato.

Frate Riccardo aveva preparato un breve discorso mezzo in italiano e mezzo in francese affinché tutti partecipassero.
"Cos'hai perso?" le aveva chiesto la prima volta che l'aveva incontrata al monastero.
Cos'avete trovato? , Qu'avez-vous trouvé? -  chiese ai due sposi.- Vi siete trovati reciprocamente, al di là dell'ordinarietà della vita, entrambi aprendo il cuore, nonostante il dolore che entrambi avete attraversato! La vita offre opportunità inaspettate; Dio scrive dritto anche sulle righe storte degli uomini. -

Venuto il momento dello scambio degli anelli, Bianca come promesso andò a prendere Alice per mano e la avvicinò a loro; con passo sicuro la piccola porse al frate gli anelli e restò lì accanto alla nonna.
Pronunciate le formule di rito, tutti si lanciarono in un fragoroso applauso e gli sposi in un piccolo tenero bacio, ma in un lunghissimo abbraccio.

Dopo fu il momento delle congratulazioni da parte dei loro cari , dei figli, dei parenti e degli amici e poi senza molte formalità cominciarono i festeggiamenti.

Mamma, sono felice di vederti felice ! - disse Mattia emozionato abbracciandola forte.
Mamma, mi hai fatto venire la voglia di sposarmi con questa donna stupenda - disse Marcello facendo un po' arrossire Margherita che per un attimo perse tutta la sua sicurezza, ma lo guardò con grande sorpresa e infinita adorazione.
Ah bene ! Ne sono contenta ! I matrimoni fanno sempre venire voglia a qualcuno di fare questo passo ! - disse Bianca

Anche Andrè era a suo agio e preso in grandi conversazioni con Julie.
Grace cercava di conversare con le amiche di Bianca e Luise si trovava più a suo agio con la moglie di Jerome.
L'atmosfera era carica di festa e di serenità.

Il buffet che aveva scelto e allestito Bianca non finiva di ricevere elogi da parte di tutti e tutti erano incantati dai colori e dai profumi che si vivevano nel bellissimo giardino di Villa Isabelle.

Il matrimonio era stato celebrato.
Bianca ed Albert erano sposati e felici.
Una nuova vita insieme li aspettava.
Tutto perfetto.

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