4°: E' sordo-muta?

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Rivedere Stacy è un'emozione stupeda! La mia prima vera amica. E' da ormai due anni che siamo migliori amiche e siamo la prova che le amicizie continuano nonostante la distanza. Sono la sua nuova vicina di banco, grazie al cielo. Appena io e Mason siamo entrati in classe Mr. Bouth ha fatto le sue storiche battutine al mio nuovo compagno antipatico di corsi e per fortuna a me non ha speso più di molta attenzione, apparte il solito 'Bentornata'. Menomale, non sopporto essere al centro dell'attenzione.
A quanto pare sono stati bocciati anche Dawson e Andrew insieme a Mason... quindi avranno sicuramente combinato qualcosa quei tre.
Col programma non sono parecchio indietro quindi dovrò recuperare poco in questi giorni e non a caso passiamo tutta la lezione a chiacchierare.

Oh sì, ironia della sorte... Mason si è seduto dietro di me, vicino a Dawson.
Un colpo di tosse richiama l'attenzione mia e di Stacy che infatti ci voltiamo verso Dawson. Alza subito le mani in segno di resa.
«Scusate, ma sono allergico alle persone che non mi salutano...»
«Amico, che ti sei bevuto?» domanda Mason, alzando un sopracciglio. Credo di aver capito quello che intede Dawson.
Rido. «Scusami Moore, ero sovrappensiero»
Mason sospira e gesticola in modo teatrale. «E' da due anni che non smette di pensarmi, Daw. Comprendila»
«Non mi ricordavo neanche il tuo nome, Howen.» Mi do un pugno mentalmente per la stupidaggine che ho appena sparato. Però nessuno nota quanto sono bugiarda, quindi continuo. «Diciamo che sei l'ultima persona che penserei. Anche se tu fossi l'unico ragazzo presente sulla terra.» preciso.
I suoi occhi si spalancano e si appoggia bene allo schienale.
«Ehi, da quando sei diventata così? Rivoglio la Hill con le stampelle» e poi scoppia a ridere al ricordo. Brutto schifo. Ride della mia sofferenza? Ho passato una settimana con le stampelle sotto lo sguardo di tutti perché questo mammut non sa scendere un'innocua, innocuissima rampa di scale come una persona sana.
Stacy gli tira la sua gomma scarabocchiata da cancellare che lui schiva manco ci trovassimo a Matrix.
«Comunque, parlando del presente. Pensavo di iscrivermi di nuovo nella 'Weit List' che dite?»
Oh! La famosa lista delle cameriere. Fatemi raccontare la cosa più strana di questa scuola. Allora, in questa scuola abbiamo un bar, una cucina e un'infermeria. Fuori, alle porte, ci sono dei fogli appesi. Se ci scrivi sopra il tuo nome ti classifichi nella lista, ossia vieni scelta per lavorare extra in uno di questi tre posti. Vieni pagato... e anche bene. Ma chi è il pazzo che spenderebbe del tempo per fare un lavoro extra? Insomma, puoi stare a casa e lavorare guardando la tv, una maratona di Gray's Anatomy, altroché medicare ragazzi imbecilli che la maggior parte delle volte si fanno male facendo a botte. Sbaglio?

Comunque, facciamo il quadro generale. Chi lavora nel bar, fa la cameriera. Ossia si occupa di portare cibi, bevande e cose varie a chi, durante i 20 minuti d'intervallo li passa a scolarsi Coca cola. In cucina invece, ci si occupa della mensa, quindi al pomeriggio per pranzo li trovi a lavorare dietro i banconi. E' il lavoretto pagato di più. Ovviamente perché è quello che fa più schifo, capiamoci. Infermeria invece... beh, i volontari si occupano dei ragazzi messi alla meno peggio, ma principalmente servono per pulire la sala.
«Ci iscriviamo, Clean?»
Cos... «Eh?» mi volto verso Gigi lasciando chiaramente trasparire dal mio sguardo il fatto che sia completamente pazza. Poi io, cameriera? Un attimo di immaginazione, per favore.

Una risata risuona nelle orecchie di tutti e quattro. E non è la mia.
«No aspettate. Clean? Ma siete seri?» Mason si copre la bocca con la maglia per non far vedere il suo divertimento nello sfottermi. So che sono un po' goffa, ma anche io so portare due tazzine... penso. Comunque sia, non si deve permettere di prendermi in giro per ogni situazione.
«La smetti?» dico guardandolo male, ma lui continua a tenersi la pancia ridendo.
«Secondo me farebbero bene» conclude Dawson, dopo che la mia mente si era domandata se si fosse mangiato la lingua. No, non lo ha fatto.

La campanella blocca la discussione. Infatti ci alziamo tutti e quattro e usciamo dalla classe. Poi io e Stacy perdiamo di vista Mason e Daw.
«Pensaci comunque... sarà divertente! Ora scappo, ho una verifica di francese. Tu cos'hai ora?» mi chiede aprendo il suo armadietto. E' esattamente a tre dopo il mio.
«Corso di scrittura, se non sbaglio.» metto il codice e apro il mio armadietto, prendo quaderno e astuccio e mi dirigo verso l'aula di scrittura.
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«Non sapevo fossi anche romantico» dico, appena vedo Mason. Si diverte tanto a prendermi in giro quindi ora gioco un po' io.
«Oh, no. Lo ha scelto Sophie. Non io.» entra in un aula. Siamo in anticipo di cinque minuti.
«Chi è?»
«I fatti tuoi, Hill?» si siede in fondo alla classe. Com'è dolce questo Howen, vero? Capite quando dico che lo detesto?
Punto gli occhi al soffitto e sbuffando mi siedo davanti a lui. Pian piano la classe si riempie fin quando vedo arrivare Alyssa.

Alyssa Juliet Bridget. E' la cheerleader della squadra della SHM ed è davvero bella. In prima non abbiamo legato tanto, credo perché io non mi sentissi all'altezza. Insomma, solo a guardarla si vede la nostra differnza. Siamo l'una l'opposto dell'altra. Lei è... bella, alta,bionda, occhi azzurri -da vera inglese- un bel fisico... diciamo che è al centro dell'attenzione ogni volta che passa. Ci siamo parlate giusto qualche volta a mensa, ma niente di più di un 'Ehi, lo mangi quel budino?'. Ovviamente ero io a chiederglielo. Non è antipatica, anche se se la tira parecchio, infondo mi dava sempre quello al cremcaramel.
Si avvicina al mio banco con un sorriso raggiante. Il top rosa che le lascia scoperta la pancia si abbina perfettamente al rossetto dello stesso colore.
«Clean! Che bello vederti!»
Con un gesto inaspettato spalanca le braccia e mi abbraccia. Chanel n°5, ragazzi.
Rimango un attimo sbalordita, ma poi ricambio.
«Ho sentito che sei stata a New York! È bella , vero?» chiede, ma non penso sia tanto interessata alla risposta. Appena vede Mason dietro al nostro banco le si illuminano gli occhi e si affretta a lasciargli un bacio sulle labbra, che lui ricambia. «Molto...» sussurro voltandomi.
«Scusa, ieri ero davvero occupata per la coerografia. Prometto che oggi ci sarò»
Interessante.
Si siede accanto al mio posto e aspetta la risposta di Howen. In tutto questo io sono ancora sotto shock:
1: perché mi ha abbracciata?
2: perché lo ha baciato?
Non che mi interessi particolarmente.

Il corso di scrittura dura due ore. E' stato bello, Mr. Set è simpatico e giovane. Sa come gestire una classe e... è davvero affascianante. Ci ha letto un pezzo di poesia e poi ci ha chiesto di dire cosa ne pensavamo, così è nata una specie di discussione collettiva.
I due piccioncini hanno passato tutta la lezione a mandarsi frecciatine e... dio che orrore.

Ultima lezione e poi finalmente pranzo. Garfield vuole uscire da dentro di me.

Dentro la classe riprendiamo i posti di prima: io, Stacy e dietro Daw e... oh vi prego, non fatemelo nominare ancora. Poi davanti a noi ci sono Alyssa e una tipa che non si muove... forse è morta.
«Che ti piaccia o no... ho scritto due nomi sulla lista» la mia migliore amica mi fa l'occhiolino. Cos'è, una setta segreta?
«Tu... cosa? Stacy ti ammazzo!» alzo la voce attirando della bionda davanti.
«Dai! Sarete voi?» chiede Alyssa.
«Sì, ma non parlavamo con te...» Stacy e le sue risposte dolci. Se si potesse uccidere con lo sguardo a quest'ora saremmo stati tutti a poggiare un fiore sulla bara di Aly. E' evidente che tra loro qualcosa non vada. Accidenti, quante cose mi sono persa!
«Ma smettila, dobbiamo continuare ancora per molto?»
Alyssa cerca di girarla verso di lei ma Stacy si scansa con un gesto brusco. «E non mi toccare!» grida attirando l'attenzione di tutta la classe.
«Stacy smettila.» ringhia Mason. Mancava la guardia del corpo no?
La ragazza seduta al posto affianco ad Aly è davvero come se fosse morta. Ha gli auricolari alle orecchie e un libro aperto davanti a lei, qualche volte si gira per vedere cosa succede ma senza batter ciglio.
Mi sto chiedendo se sia sordo-muta. No, okay, cancelliamo l'opzione "sordo" essendo che si sento i Deep Purple fino a qui. Quindi rimane solo la seconda opzione.
«Come mai non parla mai quella? E' sempre stata muta?» mi giro verso Daw e la indico, cercando di smorzare la situazione.
Magari è muta da quando era piccola, poverina.
«Chi Elenoire? Sì...» mi risponde subito abbozzando un sorriso. Oh no. Mi dispiace così tanto. Sono stata pessima, se lo avessi saputo prima non avrei scherzato sul fatto che mi sembrava morta. «Oh, scusate. Non lo sapevo proprio! Poverina...» la guardo per pochi secondi, ma Mason scoppia a ridere e mi distrae.
«Che c'è da ridere? E' maleducato da parte tua prendere in giro una persona con dei problem...»
«Ferma, ferma» mi interrompe, «Non è muta... E' semplicemente poco loquace».
Oh...
Elenoire si accorge che è ormai da parecchio che la fisso come se le stessi facendo il malocchio. Quindi si toglie una cuffietta e con tutta l'educazione e la disinvoltura presente mi fa una domanda.
«Che vuoi?»
Beh... direi che parla. Eccome se parla.
«Oh, niente, pensavo fossi muta.» mi giustifico.
Mi guarda come si guardano quelle persone che parlano da soli in mezzo alla strada e senza capirci niente torna a fare quello che stava facendo un attimo prima.
Howen, invece, continua a ridere e a prendermi in giro, ma non lo biasimo, solo io posso fare certe figure.

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