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"Merda merda merda." Mormorò continuamente Jimin mettendosi la maglia -che era ancora bagnata e fredda-.

5:59.

"PORCA MISERIA-" fissò il colletto e corse fuori dalla porta, non la chiuse nemmeno. "Non uccidermi, non uccidermi, non uccidermi!" Ripeté. Si sentivano gli scricchiolii dei suoi piedi nudi mentre correva fino all'ufficio del signor Min, si sentiva un mix di paura e di ansia, mentre posava finalmente la mano sulla porta e riprendeva fiato.

"MI DISPIACE SONO IN RITARDO, PROMETTO CHE FARO' PRESTO LA PROSSIMA VOLTA--" Si fermò bruscamente, realizzando che non c'era nessuno nell'ufficio. Infatti, le luci erano ancora spente. "Signor Min?" Chiamò silenziosamente, beh, sussurrando.

Jimin pensò che fosse in ritardo e che sarebbe arrivato a breve, sospirò di sollievo ringraziando il signore. Chiuse le porte doppie nere che aveva aperto e rimase lì mentre aspettava. Aveva le mani dietro schiena mentre stava riposando appoggiato alla porta. Si morse le labbra nervosamente, giocando con le dita. È il primo giorno da servo.. Pensò, Spero che vada bene.. Per favore signore, non renderlo un inferno, come ha detto Taehyung. Pregò, poi fece una smorfia al solo pensiero di ricevere un nuovo livido dalla sua guancia o un taglio più grande sulle gambe.

6:05.

Erano già passati 5 minuti e Jimin onestamente, era sempre un po' impaziente, in più era ancora assonnato. Voleva andare fino alla sua camera orribile e continuare a dormire lì. Aveva anche pensato di farlo.

6:20.

Jimin si era stancato di stare in piedi così decise di accovacciarsi, posò la testa sul muro. Tenne gli occhi sul corridoio sperando che un uomo dai capelli color menta (che stava maledicendo mentalmente in questo momento) sarebbe apparso e entrato nel suo maledetto ufficio.

6:56.

Le gambe di Jimin si intorpidirono leggermente quindi decise di sedersi, abbracciando le sue gambe. "Oh mio dio, cosa gli sta prendendo così tanto tempo.." Mormorò strofinandosi gli occhi. Cominciò a sbadigliare e continuò a guardare il corridoio.

7:14.

La testa di Jimin era caduta di lato e i suoi occhi erano pesanti, stava diventando un po' irritabile. Si mise dritto e si schiaffeggiò, gemette per contenersi. "Dannazione.." Sospirò. "Non fare un secondo di ritardo, ha detto. Non provare a deludermi o ci saranno gravi conseguenze, ha detto!" Mormorò. "Gesù." Si strofinò gli occhi duramente.

7:30.

Sono sicuro che non si arrabbierà se faccio un pisolino, solo per un po'... Sbadigliò con la testa appoggiata all'angolo del muro. Ammise di imbarazzarsi a dormire, ma non poteva farne a meno. Inoltre non c'erano persone che passavano.

Si ripromise di fare un pisolino veloce, perché ovviamente, Mr Min poteva punirlo.

9:30.

Mr Min, o Yoongi, sbadigliò mentre si scompigliava i capelli. Si abbottonò i bottoni della giacca mentre si diresse pigramente verso il suo ufficio per continuare il lavoro della sera prima. A un tratto si fermò quando vide Jimin addormentato. Le sue labbra erano leggermente socchiuse e ne uscivano dei piccoli sospiri, la sua testa cadeva ma lui continuava a sollevarla, solo per lasciarla cadere di nuovo. Yoongi sbuffò un piccolo sorriso, sembrava così etereo, così in pace. Il modo in cui la frangia gli copriva parte degli occhi lo faceva sembrare anche più carino.

Quando si riprese a fissare il più piccolo che dormiva per qualche secondo, scosse la testa e si strofinò la fronte, tornando alla sua faccia seria. "Ew, che diavolo..." Mormorò. Lo guardò male e tutta quella bellissima vista di Jimin svanì completamente e non era nulla per lui adesso. Era solo disgustoso e fastidioso. Sembrava un barbone, che dormiva sul suo bellissimo muro.

Si avvicinò al Jimin dormiente con le mani nelle tasche. "Bene, bene, bene." Mise con forza un piede sul suo petto facendo squittire e svegliare Jimin. "Spero tu abbia fatto un bel pisolino." Mormorò posando un gomito sulla coscia per fare più peso. "U-Uhm.." Si lamentò Jimin, chiaramente spaventato. MERDA.

"Per favore non schiacciarmi." Sussurrò con la sua piccola voce, era fortunato che Yoongi l'avesse sentito.

"E chi se posso chiedere, ti ha dato il permesso di oziare e dormire qui?"

"Non stavo oziando! S-Stavo solo.." Jimin si maledì per la sua abitudine di balbettare. "P-Perché ci hai messo così tanto?" Chiese quasi sussurrando.

"Ho dormito troppo." Rispose senza mezzi termini.

"Ed il tuo problema è?" Chiese Yoongi con una faccia seria. Jimin stette in silenzio e non rispose più - soprattutto perché aveva paura, se protestava. "N-Niente."

"Senti, non voglio vederti dormire qui intorno per i corridoi o le porte, tranne nella tua camera, ovviamente. Se ti vedo dormire così ancora sarai punito. Capito?" Jimin lo guardò, perché onestamente.. Quel ragazzo era assurdo ad un livello straziante.

"CAPITO?!" Ripeté volendo una risposta.

"S-SI." Rispose velocemente Jimin. Yoongi tolse il piede dal suo petto ed entrò nell'ufficio. "Tsk tsk.." 

Jimin sospirò e si alzò, seguendolo.

taken by the beast + yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora