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Jimjn si stava preoccupando più del dovuto. Yoongi era rimasto nella sua stanza per un'intera settimana. Quasi come fosse stato chiuso dentro.

Aveva mangiato poco cibo, tutta la casa sembrava più cupa e Jimin non poteva fare a meno di sentire il suo stomaco ribollire.

Non vedere Yoongi per una settimana era stato davvero orribile.

Sembrava che gli mancasse anche lui. Gli mancava davvero tanto e il fatto che fosse lui la ragione per cui stava così lo faceva sentire peggio. Si perdeva sempre nei suoi pensieri pieni di preoccupazioni. Così tanto che non aveva neanche realizzato che Jungkook gli stava parlando per gli ultimi cinque minuti.

A volte voleva solamente andare alla sua porta e abbracciarlo forte per alcuna ragione.

Non voleva che Yoongi trattasse se stesso in quel modo.

Ma sapeva che a Jungkook non sarebbe piaciuto. E probabilmente Yoongi non voleva vederlo.

Lo avrebbe solamente ferito di più.

Ma non vedere Yoongi lo stava uccidendo. Lo odiava. Aveva bisogno di vedere Yoongi, aveva bisogno di sapere come stava.

"Jimin-ah." Jungkook schioccò un dito di fronte a Jimin. "Oi!"

"Huh?"

Jimin e Iungkook stavano passando del tempo nel gazebo nel giardino sul retro di Yoongi. Erano andati al gazebo per tutta la settimana. La vista era magnifica e il gazebo non era male, era come un piccolo salotto.

Jungkook aveva parlato per gli ultimi minuti, di cose bizzarre che forse aveva sentito da Taehyung e Jimin non aveva capito niente.

"Accidenti, stavi ascoltando?"

"Ahm. No. Scusa."

"È la terza volta ogg".

Jimin si accigliò abbassando la testa, "Scusami."

Jungkook sbuffò prima di sedersi accanto a lui. "Stai bene? Cos'hai?"

"Niente." Jimin sospirò.

"Dai, dimmelo." Jungkook gli rivolse un dolce sorriso, "Che succede?"

"È che.." Jimin fece una pausa. No, non poteva dirglielo. Qualcosa in lui non voleva farlo.. Ma doveva sfogarsi.

"È che.. Credo mi manchi qualcuno?" Le sopracciglia di Jungkook si aggrottarono in curiosità, "Chi?"

"Non dirmi che ti manca Yoongi." Jungkook lo schernì.

"Cosa? No! Mio padre." Jimin si morse il labbro, "Mi manca mio padre."

"Oh..."

"Sì." Jimin continuò. "A volte vorrei andare e vederlo."

"Stare lontano da lui per così tanto è.."

"Beh.. Una tortura."

"Perché.. Sai, è l'unico membro rimasto della mia famiglia." Disse velocemente. "Sono solamente preoccupato per lui."

"Ti capisco."

"Tipo, come sta, se sta mangiando bene, se gli manco, se è tutto okay. Questo."

Jungkook circondò le spalle di Jimin con un braccio e lo tirò gentilmente più vicino, "Lo so. Siamo abbastanza sulla stessa barca."

"È solo che.. Vorrei davvero andare a Busan invece di inviare i soldi alla mia famiglia da qui." Jungkook sbuffò, "Sto davvero pensando di licenziarmi."

"Sei di Busan?"

"Pensavo lo sapessi?"

Jimin scosse la testa, Jungkook gli lanciò un sorriso. "Sì, sono di Busan."

"Beh, in realtà. Anch'io sono di Busan." Jimin ridacchiò, "Davvero?"

"Sì!" Rise. "Dannazione. Portami con te."

"Certo, perché no."

"Yay~" Jimin sorrise.

Jungkook ricambiò. Abbracciò Jimin e rimasero in quel modo a guardare il cielo che si faceva piano piano più scuro. Jungkook era rilassato e si stava godendo il momento. Jimin continuava a pensare a Yoongi.

E prima che lo sapesse, il cielo era pieno di stelle.

E l'oscurità della notte prese il sopravvento.

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ciao ciao ciao
ily

taken by the beast + yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora