𝟎𝟓 • Sheryl, Prima

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Canzone ispiratrice: If you were here - Cary Brothers

12 Ottobre 1999

Una fastidiosa luce, una luce chiara, che penetra dalle persiane della stanza chiuse male, disturba il mio sonno. Apro debolmente gli occhi, e vengo svegliata da una brezza leggera che scosta la tenda ed entra dalla finestra rimasta aperta dalla notte precedente.  Chiudo gli occhi e respiro quel profumo di nulla e di tutto, quell'aria pulita, quell'odore di terra umida, di erba fresca, di mare. Quando li apro vedo Ian al mio fianco, che riposa ancora sotto il mio corpo esile. Sorrido ripensando a ciò che è successo, in questo letto, la sera prima. Dire che è stato stupendo, è dir poco. Ho amato ogni singolo momento con lui, ogni suo movimento, ogni singolo respiro, ogni sua parola. Ho gustato ogni secondo passato con lui, e l'ho vissuto come se fosse l'ultimo secondo della mia vita. Adesso so anch'io cosa significa amare davvero una persona. Trovare una persona che ti ami come la propria vita, come se non fosse nulla senza di te, che sia tutto per te, che sia sempre presente, che quando barcolli un secondo si trova sempre lì a offrirti la mano per rialzarti. Volerlo sempre al proprio fianco, ogni ora del giorno e della notte. Sentire le sue labbra calde premute contro le mie, sentire il suo profumo sul mio corpo. Mi giro verso il bell'addormentato. Le narici del naso si allargano ad ogni suo respiro. Mi mordo il labbro, per non scoppiare a ridere. Passo dolcemente la mano sul suo petto. Dopo qualche secondo mi ricordo che siamo ancora completamente svestiti, e mancano quattro ore alla partenza, per ritornare a Beverly Hills. Forse al ritorno, io e Ian prenderemo due strade diverse, continueremo a comportarci come estranei, come se tutto questo, non fosse mai successo. Continueremo a vederci alle dieci in punto nel corridoio della scuola, e pian pianino ci scorderemo di ciò che abbiamo avuto un insieme. Una sola notte, una notte indimenticabile, una notte di passione e desiderio. Una notte d'amore. Forse continueremo a vivere le nostre vite, separati. Lui avrà qualcun'altra da pensare, e io proseguirò la mia vita normale di sedicenne. Almeno avrò l'onore di dire ai miei figli, e ai miei amici che la mia prima volta l'ho avuta con Ian Somerhalder. Poso la testa sotto il suo mento per ammirarlo in tutta la sua bellezza. Voglio vivermi questi ultimi attimi con Ian, prima che tutto ritorni alla noiosa realtà. Sfioro la guancia di Ian, la barba fatta punge sulla mia pelle delicata. Voglio svegliarlo, non posso aspettare. Mi siedo sopra di lui, sento la sua pelle morbida e calda a contatto con la mia. Mi piego, e inizio a lasciare una scia di baci sul suo collo. Passo una mano tra i suoi capelli umidi. Non si sveglia. Sospiro, rassegnata. Poso le mie labbra sulle sue, un bacio casto, un bacio gentile. Ma avevo bisogno di sentire, forse per l'ultima volta, il sapore delle sue labbra. 

«Era proprio così che mi ero immaginato questo risveglio.» apre gli occhi, per poi baciarmi. I suoi occhi, sono qualcosa di spettacolare da vicino. Riesco ad immergermi in quell'azzurro cielo. Sorrido, scompigliandogli i capelli. Sento le sue mani posarsi gentilmente sul mio fondo schiena.

«Sei sveglia da molto?» mi chiede, abbassando lo sguardo sul mio seno e mordendosi il labbro inferiore, è così...tremendamente sexy quest'uomo. Lo fulmino con gli occhi, e alza di scatto il volto verso di me.

«Saranno passati venticinque minuti, credo.» farfuglio, disegnando cerchi immaginari sul suo corpo. Sento la sua mano stringermi la natica destra, sobbalzo all'istante.

«Hai programmi per oggi?» chiede, sistemandomi un capello dietro l'orecchio. Ho in già mente cosa vuole fare, ma non voglio accontentarlo. Non adesso.

«Ti ricordo che tra meno di quattro ore dovremmo essere fuori da questo bungalow.» gli ricordo, picchiettando dolcemente il dito sul suo petto. Sbuffa, so che non era la risposta che si sarebbe aspettato. Sorrido e lo bacio dolcemente sulle labbra. «Io devo fare assolutamente una doccia, devo andare nel mio bungalow, a sistemare le ultime cose, e devo prendere una di quelle pillole anti-concezionali.» ammetto, portandomi indietro i capelli.

It will come back | Ian Somerhalder [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora