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Sbatto le palpebre qualche volta prima di riuscire a mettere a fuoco quello che sta sopra di me: si tratta infatti contro ogni mia aspettativa di tessuto in Hi-Fabric. Abbassando il viso noto che sono anche priva di Exo. Quindi, tecnicamente, non sono morta. Facendo forza sulle braccia mi metto a sedere: ero distesa su una branda. Sono al campo!

I ricordi arrivano poi tutti d'un colpo: la sparatoria sui granatieri, il mezzo esploso, il corpo svuotato di Ton, il momento con Logan, l'elicottero... Logan.

Giro velocemente lo sguardo: è ancora disteso su una branda, gli occhi chiusi. Tiro un sospiro di sollievo. Se fosse morto anche lui, non saprei cosa avrei potuto fare.

Allungo un dito fino a sfiorargli la spalla. Lui stropiccia gli occhi per poi aprirli e tirarsi a sedere. Poco dopo si volta verso di me e sorride.

-"Non siamo morti." dice.

-"Mi sembra un pensiero positivo con cui cominciare la giornata, sì." sorrido anch'io.

Entra poi un uomo mai visto e vedendoci svegli sorride in maniera grottesca.

-"Finalmente vi siete svegliati." commenta con voce molto bassa "Stavamo quasi per darvi morti."

-"Da quanto siamo qui?" chiedo.

-"Due giorni. Senza contare il giorno dell'imboscata. Quindi farebbero due e tre quarti." risponde.

Mi volto verso Logan, questa volta davvero convinta che il fatto di non essere morti è una cosa positiva.

-"Vi consiglierei di cambiarvi. Non ci siamo permessi di togliervi i vestiti, ma sono comunque sporchi di sangue e dopo tre giorni..." fa una faccia bizzarra e si avvia all'uscita della tenda, per poi fermarsi "Oh, quasi dimenticavo: il Generale Blakes vi attende fuori in piazza." poi esce definitivamente.

-"Non abbiamo fatto a tempo a chiedergli dove siamo e come ci siamo arrivati, che ore sono..." ragiona Logan, ravviandosi i capelli. Sulla mascella sta iniziando a crescergli un accenno di barba.

-"Penso Richard ce lo spiegherà meglio..." commento, stiracchiandomi prima di alzarmi in piedi con una stabilità che non pensavo di avere.

-"Richard?" chiede Logan, imitandomi.

-"Sì, il Generale Blakes o come diavolo si fa chiamare..." sbuffo.

-"Ah..." commenta Logan, dubbioso.

-"Eravamo amici all'Accademia..." spiego.

Trovo un grosso baule sull'altro lato della tenda e lo apro: come sospettavo sono contenuti medicinali e altre cose da primo soccorso. Apro quindi quello accanto e finalmente trovo i ricambi d'abito per i soldati malati. Prelevo una maglia nera ed un paio di pantaloni dello stesso colore della mia taglia e li getto su una branda lì accanto.

Prendo poi due capi che sembrano della misura di Logan e glieli lancio addosso.

-"Che delicatezza!" ridacchia.

Inizio a sfilarmi la maglia quando noto che mi sta guardando. Quindi mi fermo con la maglia alzata che scopre metà della pancia e lo guardo male.

-"Potresti girarti, almeno."

-"Giusto." annuisce, girandosi mentre scuoto la testa per poi sfilarmi completamente la maglia.

Quando finiamo di cambiarci, usciamo dalla tenda, trovandoci in pieno giorno in una piazza mai vista prima.

Davanti a noi, Richard a braccia conserte.

-"Benvenuti alla Piazza del Municipio di Logroño, Maggiore e Sergente." ci accoglie, sempre affabile come un pugno di spine.

Angel With a ShotgunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora