"Di notte, sogniamo. Nei sogni, viviamo. Incubi densi come nubi di fumo - vogliamo svegliarci, seduta stante. All'alba, la luce, il terrore svanisce. Ma se la notte non finisse mai? Non sarebbe tragicamente interessante?"
- Il Sussurratore
Cale si s...
Davanti alla torre c'è un'altra persona. Un momento... possibile che sia Aria?!
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Non posso sbagliarmi, è proprio lei. Fissa immobile l'orologio, a pochi metri da me. Forse può aiutarmi a ricordare. Rompo gli indugi, la chiamo.
"Aria?"
Si volta di scatto, lo sguardo smarrito. Sgrana gli occhi quando mi riconosce.
"Cale?!"
Uh, che tono. Sembra quasi che abbia visto un fantasma. Prima che possa rispondere, vengo investito da un torrente di domande. Il 90% viene rubricato dal mio cervello come inessenziale. Il restante 10% viene ricompattato fino a formare una frase di senso compiuto:
"Cosa diavolo ci fai qui, a quest'ora?!"
Scrollo le spalle.
"Vorrei tanto saperlo anche io. Tu?"
Aria distoglie lo sguardo, punta il dito verso il campanile.
"È l'unico orologio funzionante in tutta la città. Tutti gli altri sono rotti o fuori uso. E internet non va! Sakurabook, HomingPigeon, Zakle! Niente di niente!"
Mi mostra il cellulare, come per ribadire il concetto. Tre tacche di segnale, nessuna copertura dati. Esattamente come il mio. Sul display, un concerto muto di simboli privi di significato, lì dove dovrebbe essere l'ora. Sbircio la data, con una punta di curiosità. Rabbrividisco.
"Trentuno febbraio?"
"Non ha senso, vero? Ho provato a resettare manualmente la data per due o tre volte, ma non ha funzionato."
Deglutisco a fatica.
"Che giorno è oggi?"
Aria evita il mio sguardo. Sembra delusa.
"Speravo lo sapessi tu."
Un trillo acuto mi impedisce di rispondere. Il mio cellulare ha ripreso vita? Sblocco lo schermo, osservo allibito.
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