"Di notte, sogniamo. Nei sogni, viviamo. Incubi densi come nubi di fumo - vogliamo svegliarci, seduta stante. All'alba, la luce, il terrore svanisce. Ma se la notte non finisse mai? Non sarebbe tragicamente interessante?"
- Il Sussurratore
Cale si s...
Una figura avvolta in un saio scuro, solo un puntino lontano da qui sotto. Eppure, ne scorgo i lineamenti alla perfezione, il contorno bianco della ceramica nel buio assoluto del cielo.
Dove sono le stelle? Dov'è la Luna?
"Da nessuna parte, Cale. Questo è ciò che rimane."
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La voce dell'incappucciato riecheggia con un rombo di tuono. Incrocio il suo sguardo, iridi luccicanti incastonate sul volto liscio, un volto decorato da strani fregi d'inchiostro nero. Urlo a squarciagola in direzione dello sconosciuto, sperando di essere sentito.
"Chi sei?"
"Domanda perfetta, Cale! Non mi aspettavo niente di meno da te!"
Uno scricchiolio sinistro, l'intera torre scossa per un lungo istante. Cosa sta...
"Ora che sei qui, possiamo incominciare."
"Incominciare... ?"
"È il momento che questa finta notte eterna prenda corpo e sostanza, Cale!"
Le campane rintoccano, squarciando il velo del silenzio notturno. Aria digrigna i denti, vedo le sue pupille contrarsi, i canini ferirle leggermente il labbro. Vorrei parlarle, calmarla, ma il mio corpo è come sotto l'influsso di una magia. Non riesco a muovermi, non riesco a distogliere l'attenzione da quel viso posticcio.
"Scopri chi sono, scopri chi sei, scopri cosa sta succedendo attorno a te..."
La lancetta dei minuti inizia lentamente a muoversi in senso antiorario, seguita a ruota da quella delle ore. Le campane non accennano a fermarsi, le luci della torre si accendono, un'alone spettrale attorno al campanile.
"... sempre se vuoi sopravvivere, intendiamoci..."
La figura alza il braccio al cielo, la sua voce si fa ancora più decisa.
"Tre, due, uno..."
Un ultimo rintocco, così forte da scuotere l'asfalto, l'intera città fino alle fondamenta. Un urlo rauco, sdoppiato, parole provenienti da ogni direzione.
"Il gioco... ha inizio!"
Poi, il silenzio. L'incappucciato è scomparso.
E l'orologio segna di nuovo mezzanotte.
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