Dopo essermi sistemata mi guardo allo specchio. Adesso sono presentabile. I capelli, invece di essere sparati in tante direzioni, ricadono lisci sulla schiena e non si nota più il rossore sulle mie guance per aver pianto, ed in più oggi ho indosso la nuova felpa dell'Adidas. È anche molto comoda perché è larga e si abbina perfettamente con i jeans neri strappati sulle ginocchia.Entriamo in classe per iniziare l'ora di disegno.
Come da previsto, appena arrivo in aula tutti mi stanno guardando e ridendo per la figura di prima. Concentrati solo sulla lezione Ginevra. Come esercizio dobbiamo dividerci a coppie e ritrarre il nostro compagno. Ovviamente io e Tara ci mettiamo insieme.
Mentre lei sta sistemando il cavalletto, vado a prendere una sedia per poi sedermisi sopra e stare ferma in mobile.
"Ma ti sei vista? Quella felpa di sta di merda!" dice Matteo e io mi giro a guardarlo ed il mio sguardo ricade subito sulla sua felpa. È uguale alla mia!
"Si certo, lo dici solo per darmi fastidio. Dì quello che vuoi, ma non me ne frega niente dei tuoi commenti che tra l'altro non ti chiedo mai! E comunque ti servirebbero gli occhiali perché sta a te di merda la felpa" e gli faccio il dito medio andandomene. Non voglio perdere altro tempo.
Mi siedo di fronte a Tara che comincia a ritrarmi. Dato che non riusciamo a stare zitte cominciamo a parlare stando attente a non farci beccare dall'insegnante. Discutiamo di molte cose che mi stanno facendo dimenticare questa giornata iniziata male. Ad un certo punto Tara si blocca lasciando una frase in sospeso. Sembra che stia pensando a cosa dire.
"Senti Ginny, so che non ti piace parlare dell'incidente che abbiamo avuto ma hai trovato il ragazzo che ti ha salvata?" Già ha ragione, odio questo argomento.
"No purtroppo. Un paio di giorni fa sono andata in ospedale a chiedere informazioni su di lui ma hanno detto che prima d'ora non l'avevano mai visto e che quella sera non ha detto a nessuno come si chiamasse." Non so proprio cosa fare. Certo, vorrei ancora ringraziarlo di persona perché ha fatto una cosa bella ma non saprei come cercarlo.
"Ragazze , voi due chiacchierate troppo! Vediamo se almeno avete fatto qualcosa in quest'ora." Ci rimprovera il docente. Tara mi guarda. Oh cavoli! Riconosco quello sguardo da: Ginny aiuto , siamo messe male ,ed in fatti il prof ci guarda in modo storto.
"Sono costretto a cambiare coppie perché così, nessuno lavora". Speriamo di capitare con qualcuno con cui possa stare mezz'ora senza pensare di ucciderlo.
Man mano sento il professore che forma le coppie: Sara con Mattia, Filippo con Sofia, Tara con Nicola, Matteo con Ginevra.... Aspetta, cooosa?
"Scusi professore si può cambiare compagno?" ti prego dì di sì.
"No" mi risponde secco. "Bisogna imparare a stare con gli altri e a conoscersi" si, non ha tutti i torti ma io conosco già Matteo Robertson che in questo momento sta venendo verso di me facendo un ghigno e scuotendo la testa in modo che i suoi capelli facciano il movimento swash. Adoro!. Peccato che il tipo in questione sia lui.
"Dato che in questo momento sono particolarmente gentile ti faccio scegliere: vuoi stare sotto o sopra?" domanda serio.
"Ma che cavolo stai dicendo?!"
"E' la tua prima volta non vorrei che ti facesse tanto male" dice con la faccia da bravo ragazzo.
"Che simpatico. Possibile che voi maschi pensiate sempre a quelle robe?"
"A quali robe, Stone?" dice incalzandomi.
"Hai capito!"
"Ok ok, mi arrendo ma solo perché mi sto stufando con te" ah be grazie..
STAI LEGGENDO
Il mio migliore momento
RomanceGinevra è una ragazza come tante: timida,sensibile,sognatrice e amante della musica. Tutto sembra andare finalmente nel verso giusto fino a quando non incontra Matteo. Lui è il classico ragazzo menefreghista, non gli importa di niente e di nessuno...