Ma lei ti amava, Dio quanto ti amava.
Gli occhi avevano un colore diverso, ogni volta che ti guardava, giuro. Dentro lei esistevano solo sfumature di te. Si nascondeva dietro i suoi silenzi e ti guardava. Poi le chiedevo qualcosa, e non rispondeva. Aveva lo sguardo perso nei tuoi movimenti, e allora automaticamente sorridevo, perché senza accorgersene le sue labbra abbozzavano un sorriso, e le sue guance arrossivano.
Subito dopo mi guardava e mi chiedeva: «Cosa hai detto?»
E io le rispondevo «Niente» che significava: “Torna a perderti”E lei alzava le spalle e si girava, fingendosi indifferente ma i suoi occhi erano sempre rivolti verso te.
Mi meraviglio che tu non te ne sia mai accorto. Spesso alzava la voce nella speranza che tu intervenissi, anche con qualche stronzata, ma le parlassi.Pensa che una volta lesse il tuo libro preferito e appena trovò l'occasione lo nominò, solo per ricevere un tuo sguardo, un tuo sorriso. Infatti tu ti girasti e dicesti: «Ma davvero lo hai letto?» e lei orgogliosa, te ne iniziò a parlare. Avevate parlato per qualche minuto, ma lei aveva sorriso tutto il tempo, anche quando avevate smesso.
Non ha mai avuto il coraggio di iniziare lei una conversazione, per di più la bloccava anche l'orgoglio. Aveva la mania di prendere il suo pacchetto di sigarette e appoggiarlo sul muretto quando c'eri tu, perché sapeva che tu le avresti prese e le avresti nascoste. E puntualmente facevi così ogni volta. E lei puntualmente faceva finta di non accorgersene solo per trovare un occasione per parlare con te. Quando cambiasti taglio di capelli, lei fu la prima a guardarti e quando incrociaste lo sguardo,lo abbassò immediatamente. Entrò su whatsapp e scorse le conversazioni, fingendosi indifferente. Penso che si sentisse imbarazzata per qualche motivo.
Credo che aveva pensato “Dio, quant'è bello” ma aveva paura che nei suoi occhi fosse evidente il suo pensiero.Un giorno poi pianse, e mi disse semplicemente: “Non ne posso più”.
Credo che era stanca di amarti da lontano, senza nessun risultato.
Da quel giorno è cambiata, non ti ha guardata più. Sono certa che facesse fatica a non farlo, cercava in tutti i modi di ignorarti e ci riusciva. Alle tue poche domande ti rispondeva brevemente, con freddezza, senza mai guardarti negli occhi. E tu allora rimanevi sconcertato, ma cosa ti aspettavi? Era semplicemente stanca e non te ne sei mai reso conto.
Ormai si limitava a guardare la tua nuca, mentre eri girato, per non dare sospetti, ma si capiva che in fondo provava ancora qualcosa per te. Però ha messo fine agli sguardi ed ha deciso di andarsene.Ma ti amava, Dio quanto ti amava!
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Short Stories
Short StoryHo sempre amato osservare le persone, immaginare la loro storia, osservarli perdersi in qualche ricordo o in qualche pensiero, vederli sorridere di sfuggita sperando che nessuno se ne sia accorto, sospirare guardando il vuoto o persino battere i pol...