Oggi mi è venuta un po nostalgia dei tuoi abbracci.
Stavo pensando al ragazzo alto, timido e troppo muscoloso che non mi avrebbe mai notato.
Pensavo alla prima volta che ti ho visto, alla seconda, alla terza...
Pensavo al nostro primo messaggio, ai primi scleri, al primo bacio.
Pensavo a quanto fosse bello rimanere seduti a terra, te che mi abbracciavi da dietro e provavi ad intonare qualche canzone.
Pensavo a quanto tu possa sembrare un fottuto stronzo menefreghista da fuori. Eppure, conoscendoti, hai paura di ogni singola cosa.
Pensavo a quando avevamo litigato per la prima volta e te, per farti perdonare, sei venuto sotto casa a notte fonda per urlarmi un semplice "ti amo". Che poi cosi tanto semplice non era.
Pensavo alle tue labbra, a quanti baci ci siamo dati e quanti te ne darò ancora.
Pensavo a tutti quei segni che ci siamo lasciati sulla pelle, lividi o succhiotti che siano. So anche che me ne lascerai tanti altri e li osserverai per ore, pensando a quanto io sia solo e soltanto tua.
Pensavo ai peluches che ci siamo scambiati solo per sentirci un po più vicini la sera.
Pensavo all'ultimo periodo, al tempo che non stiamo più trascorrendo insieme, agli abbracci che vorrei darti ogni fottuto secondo, ai pugni che ti darei ogni volta che sei geloso, al morderci le labbra per poi sorriderci sopra, alle nostre dita che si intrecciavano ogni volta che ci sfioravamo anche per caso.
Pensavo a quanto mi manchi e a quanto io non possa fare a meno di te.
Perché per quanto io ci provi, ogni volta che sento un profumo nuovo, mi ricorda che il tuo rimarrà sempre il mio preferito.
Come quando, vedendo i film horror, mi nascondevo tra il collo e la tua spalla solo per sentirmi al sicuro.
Manca anche dire le cazzate per telefono, quelle senza senso ma che ci facevano ridere come matti.
Manchi tu, manca il noi.
Manca persino cantarti le canzoni sottovoce, perché speravo sempre che ti unissi a me.
Manca soprattutto indossare le tue felpe, maglie e cappellini. Mi stavano sempre fin troppo grandi, ma amavo il fatto che avessero il tuo stesso odore.
Mancano le tue labbra. Ci farei fottutamente l'amore con quelle.
Mancano i tuoi occhi, nei quali mi perdevo.
Mancano le tue mani, troppo grandi rispetto alle mie ma fatte per stare insieme.
Manchi tu.
Semplicemente tu.
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Short Stories
Storie breviHo sempre amato osservare le persone, immaginare la loro storia, osservarli perdersi in qualche ricordo o in qualche pensiero, vederli sorridere di sfuggita sperando che nessuno se ne sia accorto, sospirare guardando il vuoto o persino battere i pol...