Horror Destination 2

55 - IL GRAN FINALE

*Nel mondo parallelo*

ANNE's POV

Mi risvegliai d'un tratto nel posto in cui mi trovavo prima della trasfusione. Con l'unica differenza che la vecchia non c'era più. 

La bambola era ancora tra le mie braccia, magari lo spirito maligno si era distrutto durante il trasferimento.

Allora aveva funzionato? Ero tornata del mondo parallelo? 

"Grazie Jade" pensai, e il mio cuore si riempì di nostalgia. Mai mi avrei aspettato quel gesto da parte di quella bambina. 

Ora mi devo rimboccare le maniche, mi dissi. Uscii dalla stanza e il primo obbiettivo era quello di trovare qualcuno della mia famiglia, o Haily che avevo scoperto fosse la madre di Jade.

Mi sembra tanto di Beautiful questa vita parallela.

Uscii dalla stanza e iniziai le mie ricerche, portando con me la bambola.

TOMMY's POV

Nessuno mi nota, oramai è assodato che sono un fantasma.

Sono uscito di casa per trovare una soluzione, ma niente. Voglio ritornare dai miei genitori, da Anne e non tornare mai più in questo posto.

Aspetta, se ritornassi nel fienile da dove sono caduto? Magari lì c'è qualche portale che mi rimanda indietro. 

Ricordo benissimo la strada, così inizio a correre non facendo accortezza a nulla visto che nulla poteva infastidirmi. Raggiungo il fienile, entro e cerco di capire da dove sono caduto. Non riesco ad intravedere nulla, così mi siedo sul fieno e cado giù, come se stessi cadendo in un pozzo, perdendo i sensi.

ANNE's POV

Mentre camminavo, mi accorsi che la bambola emetteva una strana luce. Ma come, non era un semplice oggetto? Non aveva perso il potere?

La luce man mano si faceva sempre più accecante, e così che la gettai per terra: improvvisamente ci fu una piccola esplosione e da tutto quel fumo uscì mio fratello Tommy.

"Tommy!!!!!!" iniziai ad urlare. Tommy però era a terra, pensavo fosse morto, poi controllai il suo battito e il suo respiro e sembravano regolari. Intanto la bambola era ancora lì, senza un graffio.

"Quindi ha ancora potere quella dannata bambola? Jade mi aveva detto che lo avrebbe perso, anzi che sarebbe stata distrutta. Forse la trasfusione ancora doveva essere al 100%" iniziai a pormi questi complessi tra me e me nell'attesa che Tommy si risvegliasse.

Dopo circa dieci minuti mio fratello finalmente si sveglia.

"Tommy!" esclamo sorridendo.

"Anne" dice lui, alzandosi e abbracciandomi fortissimo. Mi era mancato tanto.

"Tommy, ce la fai a camminare?" domandai.

"Si, hai trovato mamma o papà?" domandò.

"Non ancora, è una lunga storia che ti racconterò più tardi. Ora corriamo più che possiamo, ok?"

"Va bene."

Iniziammo a correre come se qualcuno ci inseguisse, poi ci bloccammo quando udimmo dei passi provenire dal corridoio di sinistra.

"Tommy li senti anche tu i passi?" domandai a bassissima voce.

"Si, mettiamoci dietro questo mobile" disse lui.

Ci nascondemmo dietro questo piccolo mobile che era nel corridoio e osservammo chi erano le persone che venivano verso di noi.

Appena quelle persone girarono il corridoio verso di noi, uscii dal nascondiglio urlando di gioia "mamma!"