Capitolo 10

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Salve, vi presento Mark! Ho deciso di cambiare il nome dell'amico di Diedrich. Prima l'avevo chiamato Heydrich. Mi è stato gentilmente fatto notare che Heydrich era il cognome di uno dei più efferati e vicini a Hitler. Non era ovviamente il mio intento, quello di nominare uno dei miei personaggi con il nome di uno di quegli assassini, perciò l'ho cambiato in Heinrich, che è un nome comune tedesco.

Buona lettura e ringrazio tutte le persone che seguono la storia, che mi danno il loro sostegno recensendo e mi danno la forza di continuare. Vi bacio e vi auguro buon anno!

Berlino 2009







<< Anna ci siamo perse. >>

Stavano correndo a perdifiato da ormai mezz'ora, quando Giulia si fermò di colpo stanca, dopo essersi chinata in avanti con le mani poste sulle ginocchia, respirando affannosamente.

Erano uscite con tutta la classe la mattina stessa, per fare una visita nella città tedesca. Si erano perse ad osservare una vetrina sul corso quando, dopo essersi voltate per vedere se la classe fosse ancora lì, si accorsero che non c'era più traccia delle loro compagne. Così avevano iniziato, da oltre tre ore, a correre come due forsennate per cercare di recuperarli, ma senza successo. Temevano che nessuno le avrebbe salvate da una ramanzina, una volta tornate nell'albero predisposto per la loro gita.

<< Dove diavolo siamo? >> si chiese Anna esausta. << Apri Google map Giulia! >> ordinò poi spazientita. Giulia fece come l'amica le ordinava e si accorse però che il telefono non aveva campo, e che quindi l'applicazione era inutilizzabile.

<< Cristo santo! Adesso come facciamo?? >> chiese Anna, sempre più innervosita.

Giulia la guardò preoccupata. Non voleva assolutamente rimanere in giro senza una guida, in una città che non conoscevano.

<< Chiediamo informazioni >> esordì Anna, poi andò spedita verso una coppia di fidanzati che in quel momento stava sopraggiungendo.

<< Excuse me... ehmmm Do you speak english?? >> chiese innervosita. L'inglese o le lingue in generale non erano il suo forte.

<< ja... >> risposero quelli gentili, dopo essersi guardati in modo strano.

<< Where is the Leonardo Hotel Berlin... ?? >> chiese la ragazza, gesticolando in modo animato come solo gli italiani sapevano fare.

I ragazzi continuarono a guardarla stralunati, prima che la ragazza rispondesse "I don't Know, I'm sorry". << Ma insomma!!! In questa dannata città nessuno sa nulla??? >> sbraitò Anna spazientita.

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