Capitolo 1

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"Carter... Miney Carter" mi chiamò uno strano tizio all'inizio della fila numerosa che si presentava davanti i miei occhi.

Mi avvicinai senza rispondere a quel signore con la barba lunga e bianca che continuava insistentemente a chiamarmi.

Mi misi in piedi davanti il tavolo vicino al quale lui era seduto.

"Carter?" chiese lui quasi senza voce.
"Si" sbruffai.
"Nuova?" chiese squadrandomi da testa a piedi.
Annuii piuttosto seccata.
"Che razza di individui accetta il Signore in Paradiso" mugugnò mentre leggeva dei fogli presenti sul tavolo.
Gli diedi poco conto.
"Allora... Miney Carter, 25 anni, morta da due giorni per un incidente stradale, nessun precedente penale"
"Oh ma che è?! Un carcere?!" chiesi seccata.
"No, ti sto leggendo semplicemente il tuo curriculum che mi è arrivato da laggiù"
Incrociai le braccia al petto e roteai gli occhi.
Già mi ero seccata di stare qui.
"Siccome sei novellina, ti spediamo in una casa momentanea. Prima devi ritirare i tuoi vestiti e la tua nuova carta d'identità" mi ordinò.
"Ma chi sei per comandarmi?!" chiesi arrabbiata contro quel barbuto arrogante.
"San Pietro!" esclamò.
Sbarrai gli occhi e gli risi in faccia "Sapevo che San Pietro era più gentile" dissi ovvia.
"Stai tu 24 ore su 24 a discutere con gente che si meritava l'Inferno come te" si ricompose, prese dei fogli e me li porse "Presentali all'ufficio dove San Paolo ti darà la carta d'identità"

Li presi e me ne andai.

Anche in Paradiso ci sono tutte ste scartoffie da compilare... Neanche dopo morta me ne posso stare in santa pace.

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