Capitolo 13

134 12 3
                                    

"E quindi stamattina è andata bene" affermò Kendall, seduto accanto a me, sul gradino del vialetto di casa mia.
Sorseggiai un po' di Coca Cola "Si, alla fine si. Anche se ho fatto una mezza figuraccia... Sono una pappamolle" risi.
"Sei fuori allenamento" disse lui facendo spallucce.
"Fuori allenamento? Non ho mai alzato un gomito in vita mia" dissi seria, suscitando una sua risata.
"Ehi guarda" disse lui d'un tratto serio, indicandomi un punto alla mia destra con un gesto del capo.

Rivolsi il mio sguardo al vialetto di Logan, notando una ragazza mezza nuda dirigersi verso la sua porta.

Suonò e dopo qualche attimo Logan le aprì.

I due si scambiarono un bacio molto... Focoso.

Sospirai, sorseggiando un altro po' di quella bevanda.

Vidi Logan posare lo sguardo su di me, sorpreso.

Gli sorrisi, tornando a guardare la strada di fronte a me.

"Ti sta guardando" mi informò Kendall.
Feci spallucce "Lascia che si diverta"
"Sembra dispiaciuto" continuò a dirmi.
"Sarà meglio entrare in casa" constatai alzandomi e aprendo la porta, entrando.

-Logan's Pov

"Ehi tesorino, tutto ok? Dai che ho voglia" mi sussurrò quella ragazza nell'orecchio, ancora sull'uscio della porta.

Ero con lo sguardo fisso verso Aurora che stava entrando in casa.
Perché mi sentivo in colpa nei suoi confronti? Eravamo solo conoscenti.

Ora come ora, volevo solo entrare in casa lasciando quella lì fuori e sniffarmi qualcosa per non pensarci più.

"Logan" mi richiamò.
"Cosa?" chiesi.
"Ti muovi?" quasi mi ordinò spazientita.
"Scusa Aurora, ma non-" dissi ma mi interruppe.
"Aurora? Il mio nome è Debora, figlio di puttana" disse acida, dandomi uno schiaffo, andandosene.

Sospirai entrando in casa.

Sbattei il capo al muro.

Togliti dalla testa la tua vicina di casa e scopati Debora

Riaprii immediatamente la porta, fermando Debora e scusandomi per poi iniziare a baciarla avidamente, trascinandola fino alla mia camera da letto.

"Il toro è tornato" sussurrò sensualmente lei togliendomi la camicia.

La guardai nei suoi occhi celesti... Un attimo... Lei non ha gli occhi celesti, i suoi sono castani.

Gli occhi celesti erano quelli di Aurora.
Il suo viso si contrapponeva a quello di Debora.

Scossi il capo riprendendo a baciarle il collo.

Scopa e non penserai più ad Aurora

Chiusi gli occhi, quando lei iniziò a massaggiare il mio membro, facendomi gemere dal piacere.

Ma ritornarono nella mia mente quei due abbracci dati ad Aurora, il suo profumo, la sua pelle candida e le sue gote rosee a causa della sua timidezza che mandava in tilt il mio subconscio.

"BASTA" urlai, facendo spaventare Debora "Torna a casa" le ordinai.

Lei, adirata, uscì dalla mia stanza rivestendosi, cosa che feci anche io.

Togliti Aurora dalla testa, Logan

Uscii furibondo da casa mia, dirigendosi verso la sua.

-Miney's Pov

Sentii bussare con prepotenza alla porta; Kendall se ne era andato da poco e io stavo guardando un film.

Aprii trovandomi un Logan arrabbiato di fronte.

"TU DEVI TOGLIERTI DALLA MIA TESTA" urlò, spingendomi.
"Logan calmati" sussurrai in preda alla paura.
"Stavo scopando e per colpa tua, non sono riuscito a venire. Mi stai mandando il cervello a puttane e neanche ti conosco. Cosa cazzo mi hai fatto!?" gridò ancora.

Feci qualche passo indietro intimorita.

"Cosa vuoi da me?! RISPONDI" urlò bloccandomi con i polsi al muro.
"Logan mi fai male" bisbigliai.

Alzai il viso verso di lui lentamente, incrociando i suoi occhi.

Sembrò calmarsi, allentando la presa ai miei polsi.

Scoppiò in lacrime, rifugiando il viso nel mio collo, stringendomi a lui.

"Sono un mostro" balbettò tra i singhiozzi.
"No Logan, non fare così" sussurrai, accarezzandogli i capelli.

Sollevò il viso dalla mia spalla, guardandomi con i suoi occhi ormai rossi. I suoi capelli erano arruffati e le sue guance avevano assunto un colorito più acceso.

Morsi il labbro...

È così sexy

Passai i pollici sotto i suoi occhi, togliendo le lacrime e gli lasciai un bacio sulla guancia.

"Va tutto bene Logan. Non piangere più" bisbigliai accarezzandogli la nuca.

Le sue labbra socchiuse erano più rosse del solito e la distanza fra le nostre bocche era diventata minima.

Si avvicinò ancora di più per annullarla.

È solo un desiderio carnale Miney, non baciarlo

Mi scansai, abbassando lo sguardo, avvolgendo le mie braccia intorno al suo bacino, poggiando il capo sul suo petto.

Lui rimase un attimo immobile, forse deluso dal mancato bacio, ricambiando poi l'abbraccio.

"Ora vai a casa e fatti una bella dormita. Non è successo niente" gli dissi staccandomi, guardandolo.

Lui annuì senza fiatare, uscendo da casa mia, chiudendo la porta alle sue spalle.

Sospirai rumorosamente, passando una mano tra i miei capelli.

Devo solo renderlo una persona migliore, nient'altro

#SpazioAutrice#
Salve ragazzuoleeee.
Vi sta piacendo la storia o volete che cambi qualcosa?

~SleepwalkerH

I'm your guardian angel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora