Capitolo 3

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Mi cambiai mettendomi una tuta candida con scarpe sportive del medesimo colore.

Uscii all'esterno e mi feci un giro fuori... Tutto sommato come posto, era carino.

C'erano vari angeli, chi più anziano, chi più giovane, che passeggiavano soli o in compagnia.

Era tutto bianco, neanche una sfumatura di grigio.

Ad un tratto, sentii sfiorarmi una spalla.

Mi girai.

Un ragazzo alto, biondo, occhi verdi, più o meno della mia stessa età, vestito anch'egli di bianco.

"Scusa ci conosciamo?" chiesi piuttosto acida.
"Nono" disse sorridente "Sono nuovo di qui... Piacere Kendall" disse porgendomi la mano.
"Miney" risposi "Anche io sono nuova di qui" continuai.
"Come mai qui?" chiese e riprendemmo a camminare.
"Un incidente... Tu?" chiesi scrutando i suoi occhi color smeraldo "Anche io... Ritornavo da una festa con alcuni miei amici, quello alla guida era ubriaco e" non continuò: scosse la testa, non voleva ricordare era evidente.
"E i tuoi amici?"
"Oh loro stanno tutti bene... Solo io sono finito qua sopra" disse facendo spallucce. Annuii.
"E tu invece? L'incidente?" chiese incuriosito.
"Colpa di un camionista drogato... Lui se la è cavata con qualche punto in testa... Io con un posto in Paradiso"
"Hai lasciato qualche parente?"
"Si... I miei genitori e i miei nonni... Qua sopra non c'è nessuno" mi rattristii.
"Oh bé... Ci sono io" si atteggiò.

Risi leggermente insieme a lui.

"Sei simpatico" affermai... E lo era davvero.
"Grazie, anche tu" disse dandomi un pugno leggero sull'avambraccio.
"Ti hanno assegnato l'umano da custodire?" domandai dopo un po', mentre passavamo davanti a un parco con dei bambini... Erano morti a quell'età, che tristezza.
"Ehm no... Ancora no"
"Ah va bene" dissi distogliendo lo sguardo da un bambino di circa tre anni.
"Ma qui censurano le parolacce?" chiese serio.
"Si" risi con lui "Me ne avranno censurato una decina già" continuai a dire ridendo.
"Oh fantastico" disse lui sarcasticamente "Comunque, come si chiama l'umano?"
"Mhm Logan mi sembra" dissi insicura.
Diventò pallido in viso.
"Kendall tutto ok?" chiesi bloccandogli il passaggio mettendomi davanti a lui.
"Sisi... Non preoccuparti. Mi sembrava di aver visto un mio parente, ma mi sono sbagliato" disse frettolosamente.
Annuii poco convinta.
"Dove abiti?" chiesi cambiando discorso.
"A una nuvola più in giù"
Annuii facendo capire di aver compreso.
"So che agli angeli con la loro prima missione da custodi, hanno un angelo guida" mi disse lui sogghignando.
"Bene" enunciai sarcasticamente "Spero solo non San Pietro"
"Che hai contro le chiavi del Paradiso?" disse ridendo per la sua pessima battuta.
"È un tantino scorbutico" puntualizzai seria.
"Può darsi" disse facendo rimanere le sue parole sul vago.
"Sai... Gli angeli che non sono in missione possono apparire agli umani" disse atteggiandosi per l'informazione appena spoilerata alla sottoscritta.
"Oh wow" "Ma come fai a sapere tutte queste cose?" gli chiesi con un filo di curiosità.
"Si dà il caso che mio zio sia da 20'nni qui e sappia il fatto suo"
"Ah capisco" risposi.
"Bè... Io vado... Devo sistemare ancora tutte le cose" disse correndo verso la fine della nuvola, accennando un sorriso.
Ricambiai con un gesto della mano e tornai a casa.

#SpazioAutrice#
Lo so... Sono una cattiva persona... Non aggiorno da più di un mese... Va bé... La storia su Instagram non continuerà perché ho i miei compagni di classe che mi stalkerano e hanno trovato il mio account (sad moment) e quindi mi sento in imbarazzo.

~SleepwalkerH

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