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Avevo capito finalmente perché non potevano amare i jedi, perché no sanno cosa sia veramente. Essendo abituati fin da piccoli, staccati dalla loro famiglia una volta la tempio jedi l'amore era un sentimento quasi sconosciuto. Ero riuscita ad amare due persone in un periodo veramente ristretto, e non so come...guardando ancora Anakin sorridendo sapevo che però qualcosa per lu provavo.

Il mio cuore smetteva di battere, ma l'amore per la mia famiglia ed Anakin no. Probabilmente il fatto che Anakin e Ayla si fossero intesi fin da subito mi aveva portato da Roan, che era sempre stato il mio migliore amico. 

Pensai a quello che sarebbe successo ora, senza di me. avevo fatto un terribile sbaglio, ora tutti sarebbero stati ancora più male, i figli di Ani sarebbero rimasti senza un tutrice, una madre, Han senza una sorella, Obi-wan senza un padawan che la aiutasse, che riempisse il suo vuoto. stavo portando via della felicità.

Non sentivo nulla, le parole di tutti erano solo un muoversi di labbra, ma continuavo a sorridere.

Guardai verso la bara di Ayla, sussurrai un mi dispiace, non avevo badato a tutti quelli a cui voleva bene, non avevo fatto nulla di buono, ero stata egoista, ma ora sarei andata da lei finalmente.

Poi vidi una cosa che per un attimo mi tenne ancora sveglia dalla morte. Nessuno se ne accorse, ma Ayla aveva lentamente alzato il busto e ora si stava tenendo la testa con le mani per la confusione. Mi scese un'ultima lacrima, era viva, aveva funzionato. Alzai poco la mano verso di lei, ed Ani e Roan finalmente si girarono. Ani rimase a bocca aperta e mi portò al suo petto abbracciandomi, vidi Roan andare da lei con una gioia che non vedevo da molto tempo. 

Il consiglio dei jedi arrivò, e guardando d'dapprima me e poi Ayla rimasero all'entrata, ma la gioia di Obi-Wan mista a dolore era troppo grande per rimanere impassibile. Ayla alzò la testa, vide la scena ancora più confusa, guardò verso di noi, la vidi diventare cupa, poi urlare qualcosa che non sentii ma lessi nelle sue labbra. Era bellissima, la  mia migliore amica.

-Martha, no...MARTHA!-

Chiusi gli occhi, ora ero in pace, la mia missione aveva funzionato, l'avevo salvata. Era buio e le forze mi abbandonarono. Sentivo il calore i Anakin affievolirsi, ma di colpo ne arrivò un altro alla mano. Era Ayla, era il suo calore, sentivo il suo profumo. Avrei voluto guardarla un'ultima volta ma era finita, era scaduto il mio tempo. Ebbi la forza per stingere di poco la sua mano e poi non sentii più nulla. Ero felice, avevo ridato felicità a quella famiglia, al tempio. 

Anche se ero un po' gelosa, ora tutti avrebbero avuto di nuovo una vita con lei, e io no. 

Ad un tratto aprii gli occhi, e vidi solo buio. Mi sentivo leggera, ma terribilmente sola. Ad un tratto vidi una figura luminosa in lontananza avvicinarsi, aveva la tunica da Jedi, dei capelli castani lunghi e un viso che riconobbi poco dopo. 

Era Qui-gon, il mio maestro, il mio papà. Mi sorrise e aprì le braccia.

-Martha vieni da me-

Corsi verso di lui e mi abbandonai tra le sue braccia. Sorridendo chiusi gli occhi.

Tu non sei cattivo ||Anakin SkywalkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora