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La pioggia la stava decisamente rendendo fradicia.

Se solo avesse sentito la sveglia quella mattina, sarebbe potuta arrivare a scuola con l'autobus. Guardò l'orologio stretto al suo polso: 8:07.

In tre minuti, sarebbe potuta arrivare?

-Signorina Jauregui, sempre in ritardo eh?- la professoressa la ammunì.

-Ho decine di giustificazioni, ma mi limiterò a chiederle scusa- disse la ragazza a corto di fiato.

In tre minuti si può arrivare a scuola?

Sebbene avesse corso più che poteva, tre minuti non erano affatto bastati.

-Entri e vada al suo posto-  lei annuì e facendosi spazio tra i banchi, arrivò all'ultimo.

Con un tonfo si sedette sulla sedia e guardò fuori dalla grande finestra. 

Era una scocciatura la pioggia che scendeva incessante, e sarebbe voluta rimanere a letto al calduccio.

Ma una cosa glielo impedì.                                                                                                 O meglio una persona.

L'ammiratrice segreta che ormai da una settimana circa, le lasciava post-it appesi all'armadietto.                                                                                                            Le sarebbe piaciuto scoprire la sua identità, così strappò un foglietto dal suo quaderno.

"Non so come accade, ma mi fai stare col sorriso"

Chiese di uscire dalla classe, e quando l'insegnante acconsentì, lasciò l'aula per recarsi in corridoio. Precisamente al suo armadietto.

Appese il foglietto, sperando che la sua ammiratrice lo vedesse, e si recò al bagno. Solo che si fermò, sentendo dei singhiozzi da una parte ben nascosta del corridoio.

A piccoli passi si avvicinò cautamente, e notò una figura arrotolata su sé stessa.

-Ehy, tutto bene?-

Quella alzò il viso grondante di lacrime e aprì la bocca per la sorpresa

Lauren Jauregui aka la ragazza che bramava da anni, era in piedi davanti a lei.

-Che hai?-

-Niente, io... nulla-

Si alzò velocemente e stava per dileguarsi, quando una mano la trattenne per un braccio -Sei sicura?-

Lei annuì e chiese -Potresti lasciarmi?- 

-Come ti chiami?-

-Camila, Camila Cabello-

Lauren sorrise e finalmente la lasciò andare.

Mentre quella a grandi falcate se ne andava, non poté fare a meno di guardare il suo sedere.

E dio se era bella, reincarnava perfettamente la figura della principessa, senza però i capelli biondi e gli occhi celesti.

La seguì con lo sguardo, finché ella non fu un puntino impercettibile.

-Ehy piccola, che ci fai qui?-

La figura di Lucy, la sua ragazza, si materializzò nella sua visuale.

-Stavo andando in bagno- indicò la porta pochi metri più avanti.

Lucy le rivolse un sorriso malizioso e        -Potrei intrattenerti nel bagno più del dovuto- disse prendendola per mano e trascinandola nel primo bagno disponibile.                                                     Nel mentre, però il viso nitido della mora si fece spazio nella sua mente.

Mentre dall'altra parte della scuola, Camila prese il biglietto ripiegato con cura, che Lauren le aveva lasciato.

E sorrise.                                                                                                                                 Per la prima volta da un anno a questa parte, sorrise sincera.

"Avevo gli occhi intrisi di quella voglia disperata di chi voleva te sopra ogni cosa"

Scrisse velocemente il messaggio, sperando che la ragazza occhi smeraldo cogliesse il messaggio.

E tornò in classe.

Fuori era uscito il sole alto nel cielo, che fosse un piccolo miracolo?



Sweet Songs [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora