CAPITOLO TRE

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CAPITOLO TRE | CUORI GENTILI

Arabella sbuffò, i suoi stivali superarono le rocce marroni disseminate nel terreno. Arricciò il naso quando lo stivale destro finì nel fango.

" Ugh. Odio la natura," la biondo-ramata brontolò. Scosse il piede per far andare via un po' del liquido marrone prima di continuare a camminare con Stefan e Klaus.

Non capiva completamente perché i licantropi preferissero vivere sulle montagne. Non  c'erano né tubature né Internet; quale fosse lo scopo di andare in giro nudi se non c'era niente da fare oltre al cacciare animali, cosa che probabilmente diventava noiosa col passare del tempo.

" Tutto ok ?" Klaus chiese a Stefan." Ray sta diventando pesante ?"

" Sto bene,"  Stefan rispose.

" Sei sicuro ?" Klaus chiese." Sai, stiamo camminando da un po' ormai. Se hai bisogno di un po' d'acqua o di sederti per un po' ..." Arabella rise sotto i baffi e guardò il più giovane dei Salvatore.

" Sai, capisco che siamo, uh, siamo bloccati insieme, Klaus, ma se potessimo magari saltare le chiacchere, sarebbe fantastico," Stefan commentò.

" Così cupo. La tua autocommiserazione ti sta soffocando, amico mio," Klaus stuzzicò.

" Forse è perché sono un po' stanco di cacciare licantropi. Ci abbiamo passato tutta l'estate," Stefan fece una battuta.

" Grazie al nostro amico Ray, abbiamo trovato un branco," Arabella commentò mentre i suoi occhi osservavano il gruppo di gente. Stavano dando da fare, completamente inconsapevoli dei tre vampiri (barra ibrido) che li stavano guardando.

Fecero un passo in avanti, Stefan fece cadere a terra il corpo privo di sensi di Ray. I lupi li guardarono prima che una donna si precipitasse da Ray, sembrando preoccupata.

" Che cosa sta succedendo ?" Lei sussurrò tra sé e sé. Alzò lo sguardo verso Stefan e Arabella, i suoi occhi si strinsero.

" Chi siete ?" lei chiese.

" La domanda importante è chi sono io," Klaus dichiarò, avvicinandosi a sua sorella." Per favore perdonate l'intrusione. Il mio nome è Klaus."

I licantropi si alzarono lentamente e fissarono il trio con cautela, ovviamente non covinti.

" Sei l'ibrido," la lupa affermò. Arabella si trattenne dal ruotare gli occhi,  sarebbe stato un gigantesco amplificatore del suo ego.

" Avete sentito parlare di me. Fantastico," Klaus disse con un sorriso.

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" È interessante, in realtà. Un licantropo che non è schiavo della Luna, un vampiro che non brucia al sole. Un vero ibrido," Klaus commentò.

Arabella sedeva sulla roccia, completamente annoiata. Ray ancora non si era svegliato e Klaus stava informando il licantropi dei così-chiamati "vantaggi" dell'essere un ibrido.

Improvvisamente, Ray sussultò e i suoi occhi si spalancarono. Arabella fece un piccolo sospiro di sollievo, contenta che  stesse per succedere un po' di azione.

I Gioielli di Famiglia ► Damon Salvatore [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora