CAPITOLO UNDICI

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CAPITOLO UNDICI | OCCHI NOCCIOLA, ERO COSÌ TERRORIZZATO

La mano di Elijah era sopra il pugnale di sua sorella. Sapeva che se le avesse tolto il pugnale, Arabella avrebbe causato caos a Mystic Falls. Era la preferita di Klaus e non essendo mai stata pugnalata prima, le avrebbe fatto molto effetto quando si sarebbe svegliata. Elijah contemplò seriamente se svegliare sua sorella o no. La osservò, l'unica cosa vivace erano i suoi capelli. Era tutta grigia e i suoi vestiti erano spiegazzati. Elijah girò la testa, sentendo dei passi, che appartenevano a Damon Salvatore.

" Perché ci metti così tanto ?" Damon disse a basa voce, guardando Elijah in un modo irato. Elijah strinse le labbra, osservando sua sorella. Damon si avvicinò al vampiro più anziano, vedendo il suo vecchio amore disteso in una bara.

" Se rimuovo questo pugnale, sappiamo entrambi che causerà dei guai," Elijah disse a Damon." Arabella sa essere ... avventata."

" Si, fidati, lo so," Damon mormorò. Guardò Elijah con uno sguardo penetrante." Allora cosa ? La terrai pugnalata per sempre ?"

Elijah sospirò. Damon non aveva tutti i torti. Più a lungo Arabella sarebbe rimasta addormentata, l'avrebbe solamente fatta arrabbiare di più quando le sarebbe stato tolto il pugnale. Afferrando il pugnale, lo tirò fuori dal petto di sua sorella in un gesto solo. Elijah appoggiò l'arma sul vassoio accanto a lui.

" Ora cosa ?" Damon domandò, esaminando la stanza vedendo che gli altri Mikaelson erano senza pugnale.

" Ora aspettiamo."

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La prima cosa, che Damon notò, fu che i capelli di Arabella stavano lentamente ritornando in vita. Sembravano più folti, più vivaci, più voluminosi. Fece un cenno ad Elijah, indicando la ragazza. Non ci volle molto che Arabella si svegliò. I suoi occhi nocciola si aprirono e un sussulto uscì dalle labbra. Si strinse il petto, sentendo ancora un po' del dolore da quando Elena l'aveva pugnalata. Arabella si mise a sedere con un salto, guardandosi attorno.

" Dannazione," Arabella mormorò. Stava ansimando leggermente, come se avesse appena corso un miglio. Damon fece un sorrisetto mentre osservava la ragazza nella bara. Arabella, avvertendo gli occhi blu di Damon su di lei, si girò.

" Bentornata," Damon salutò, il suo sorriso crebbe. Arabella mostrò apparire un sorriso subdolo sul suo volto.

" Bentornata davvero," Arabella commentò, la sua voce bassa e roca. Non aveva bevuto una goccia di sangue da quando Elena l'aveva pugnalata e ora lo stava bramando terribilmente. Ma, prima doveva vendicarsi di Klaus ed Elena.

La biondo-ramata saltò giù dalla bara, vedendo che i suoi fratelli si stavano cominciando a svegliare. Sorrise di più, sapendo che non sarebbe stata da sola nella sua battaglia. I suoi occhi nocciola caddero su Elijah.

" Qual è il piano, fratellone ?" Arabella chiese. Osservò la villa dove si trovava, notando che molte delle decorazioni intorno a lei erano molto da Klaus." Diciamo, distruggere la preziosa casa di Niklaus ?"

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Elijah ritornò nel salotto, vedendo Klaus e Stefan che parlavano tra di loro. Sembravano essere in una discussione accesa su qualcosa, probabilmente sull'umanità di Stefan. Damon era accanto a Elijah, sul volto un sorriso compiaciuto, aspettando le prossime azioni con eccitazione. Non solo stava per assistere alla caduta di Klaus, ma avrebbe avuto l'occasione di vedere la sua ragazza nel suo aspetto più primitivo.

" Elijah ... perché non te ne sei andato ?" Klaus chiese a suo fratello, uno sguardo confuso sul suo volto.

" Dove sono le buone maniere, fratello ? Ci siamo dimenticati del dolce," Elijah tolse il coperchio dal vassoio d'argento, rivelando tre pugnali argentati. Klaus li guardò con orrore, realizzando improvvisamente che cosa era successo mentre Elijah era via. Guardò suo fratello con il panico scritto in volto.

" Che cosa hai fatto ?" 

" Che cosa hai fatto te ? Vedi, ho imparato a non fidarmi delle tue volgari promesse, Klaus. Lo faremo alle mie condizioni ora," Elijah dichiarò.

Kol Mikaelson entrò nella stanza, con uno sguardo sicuro, ma anche irritato sul suo volto. Guardava suo fratello con odio. Si diresse verso il fratello maggiore con quello sguardo.

" Kol," Klaus disse in shock.

" Ne è passato di tempo, fratello."

Klaus cominciò a indietreggiare, cercando di scappare dal fratello minore. Tuttavia, non ci riuscì. Finn Mikaelson afferrò un pugnale, apparendo improvvisamente davanti a Klaus con un ringhio. Spinse il pugnale attraverso il palmo di Klaus, facendolo gridare di dolore.

" Finn, no !"

Klaus cercò di scappare via, ma si imbatté in Rebekah Mikaelson.  Guardava male a Klaus, il suo odio profondo nei suoi confronti si mostrava chiaramente con un solo sguardo. Pugnalò Klaus dritto nel cuore con il suo pugnale, facendolo cadere.

" Questo è per nostra madre," Rebekah gli ringhiò.

Arabella Mikaelson era dietro di lui, conficcando il pugnale nella sua schiena.

" E questo è per non avermi tolto il pugnale," Arabella gli disse infuriata. Si alzò, avvicinandosi a sua sorella maggiore per guardare Klaus dritto negli occhi.

Eljah si volse per guardare i fratelli Salvatore, che erano in uno stato di  shock completo. Stavano fissando la famiglia Mikaelson come se gli fosse cresciuta un'altra testa. Non sapevano  entrambi che cosa dire. Elijah capì e mostrò un sorriso sul suo volto." Siete liberi di andare via. Questa è una faccenda di famiglia."

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Arabella camminava per la villa Mikaelson, osservando tutti i dettagli. Vide un vaso di vetro." Mi piace come hai sistemato questo posto, Nik," Arabella commentò, afferrando l'oggetto e scagliandolo contro il muro. Lasciò che si distruggesse, il vetro si ruppe e cadde per terra.

" Volevo che fosse per tutti noi. Un posto che avremmo potuto chiamare casa. Nessuno sarebbe rimasto da solo," Klaus disse loro, piangendo. Non osava guardare nessuno della sua famiglia negli occhi, vergognandosi.

" Beh hai ragione, nessuno di noi lo sarà," Elijah dichiarò, stando davanti a Klaus.

" Te resterai qui," Finn continuò dal commento di Elijah.

" Ti lasceremo, Nik. Subito dopo che avrò ucciso quella sgualdrina di una doppelgänger, poi te sarai da solo," Arabella spiegò a suo fratello maggiore con un sorriso soddisfatto." Sempre e per sempre."

" Se scappate, vi darò la caccia uno a uno," Klaus disse loro. Il suo tono era furioso, ma il suo volto sembrava ferito e tradito.

" Allora diventerai tutto ciò che odi. Nostro padre," Elijah commentò.

" Io sono l'ibrido ! Non posso essere ucciso ! Non ho niente da temere da nessuno di voi !" Klaus urlò contro di loro, lacrime di rabbia scendevano giù dai suoi pallidi occhi blu.

" Lo avrai quando avremo quella bara," Elijah gli disse.

Improvvisamente, una porta si aprì e si chiuse dietro di loro. La famiglia Mikaelson girarono le loro teste e diressero i loro sguardi verso la porta. Una figura si avvicinò e chi videro fece sussultare in shock Arabella.

" Madre."



I Gioielli di Famiglia ► Damon Salvatore [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora