I Gioielli di Famiglia ► Damon Salvatore [2]

CAPITOLO DIECI

CAPITOLO DIECI | LA COSA CHE FA PIÙ MALE

"Niklaus, qualsiasi cosa tu mi dica non sistema il fatto che mi hai lasciata con nostra sorella ... da sola," Arabella provocò attraverso il telefono.

" Beh, te ci hai lasciati per circa due secoli," Klaus rispose.

" Touché," Arabella disse." Com'è l'adorabile Portland ? Sempre strana ?"

" Portland è fantastica," Klaus rispose."Se ignori la musica lamentosa e le persone dall'aspetto sano, è letteralmente un allevamento di lupi mannari."

" Stupendo. Ti passo Stefan," Arabella disse passando il telefono al vampiro più giovane.

" Tuo padre è morto," Stefan dichiarò .

" Che cosa hai detto ?" Klaus domandò al telefono.

" Oh, sbaglio mio. Non il tuo vero padre e non morto. Mikael. Pugnalato," Stefan gli disse." Che cosa vuoi che ne faccia del corpo ?"

" Beh, per prima cosa voglio che tu mi spieghi esattamente quello che è successo."

Un'ora prima

Arabella, Stefan, Damon, Elena e Rebekah erano alla Pensione dei Salvatore, creando un piano per far tornare Klaus e vendicarsi.

" Diciamo che Mikael ha seguito Elena qui. Ha cercato di catturarla, così che potesse usarla come ostaggio," Stefan suggerì.

" E poi che cosa ? Gli ho iniettato la verbena ?" Elena domandò.

" No, noi gli abbiamo iniettato la verbena !" Damon disse." Questo tizio è un Originale. Rendiamolo realistico." 

" Okay, va bene. Abbiamo usato la verbena contro di lui  e nel processo abbiamo scoperto che aveva un pugnale," Stefan disse.

" Che voleva usare contro Rebekah, ma invece -"

" - gliel'abbiamo conficcato nel cuore," Stefan finì per Elena.

" E che cosa succederà quando chiederà di vedere il corpo di Mikael ?" Arabella domandò con un sopracciglio sollevato." Conosco mio fratello abbastanza bene e so che vorrà per certo avere una prova."

"Ottima osservazione !" Damon esclamò, girandosi verso il suo fratello." Te, fratello mio, sei stato soggiogato a fare quello che Klaus dice. Quindi, l'idea è di attirarlo qui e ucciderlo ... l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che tu faccia un passo falso e ti ammutolisca."

" Beh, non guardare me," Stefan disse con le mani sollevate." Il mio compito è di riportarlo qui."

" Klaus è intelligente," Arabella affermò." Se gli diciamo che Mikael è morto, vorrà delle prove."

" Allora sarò morto," una voce dichiarò.

Arabella lo osservò, automaticamente irrigidendosi alla sua voce e presenza. Si portò le ginocchia al petto, guardando male Mikael quando entrò nel salotto.

Avvertirono tutti l'odio di Arabella per suo padre, era impercettibile, ma presente. Cercarono di ignorarlo, però; concentrandosi sulla missione.

" E se ti vuole vedere di persona ?" Elena chiese.

" Beh, quello vorrà dire che il nostro piano starà funzionando. Klaus vorrà assolutamente vedere il mio corpo. Lo attirerete qui e io lo ucciderò," Mikael spiegò loro.

" Con che cosa ?" Stefan chiese." Quei pugnali non funzionano su di lui."

" Beh, sono in possesso di un paletto fabricato dal legno dell'antica quercia bianca. Quella che lasciò queste ceneri quando bruciò," Mikael rispose. I suoi occhi si posarono su Arabella, notando le occhiatacce che stava ricevendo.