Alessia P.O.V
Mi guardò e se ne andò via senza dire nulla...
Io gli andai incontro,urlando il suo nome,ma non si girava.Quando lo raggiunsi gli toccai la spalla e si girò di scatto irritato.
"Che cazzo vuoi?" Disse in modo arrogante.
"Perché te ne sei andato via così?"
"Bhe vedere la persona che ami che abbraccia un'altro davanti ai propri occhi non è tanto bello sai?"
"No,tu non hai capito!Io lo stavo abbracciando perché abbiamo appena scoperto che siamo fratelli!" Dissi quasi urlandogli contro
Lui non rispose,rimase paralizzato a guarmi negli occhi con tono di sfida.
"E comunque andremo a Firenze per vedere se questa storia è vera,e se lo è oppure no io rimarrò li...Per sempre!"
e me ne andai,appena qualche metro di distanza sentii lui singhiozzare,ma non mi girai, mi avrebbe fatto troppo male.
In realtà non volevo dire quelle cose, è che quando sono arrabbiata sparo cose senza senso, non ho ne una casa ne i soldi per comprarmela, cosa avrei fatto una volta li?
Ma in quel momento non mi importava,la cosa più importante era conoscere i miei veri genitori.
"Hey Ste"dissi fredda.
"Hey sorellina sei pronta a partire?" Chiese lui con un sorriso euforico (?)
"Sì,domani mattina alle 10 in stazione"e me ne andai a casa ancora arrabbiata per l'accaduto
Il giorno dopo: ore 10
Eravamo in stazione pronti a partire, salimmo sul treno e prendemmo posto.
2 ore dopo arrivammo a Firenze e ci incamminammo verao casa Lepri.
Ancora non ci credevo, ero sorella del mio idolo e non lo mai saputo.
Suoniamo il campanello ed escono due signori sulla cinquantina;ci fecero entrare e Ste ,per prima cosa gli chiese se aveva mai avuto un'altra sorella.
Loro si guardarono e dissero:
"Sì;hai avuto una sorella,si chiamava Alessia" noi due ci guardammo stupiti e poi gli dissi:
"Mamma...Papà!"loro sgranarono lo sguardo per poi mettersi a piangere.
"Ma perché mi avete abbandonato?"chiesi
"Noi non ti abbiamo abbandonato!
Ti abbiamo offerto una vita migliore!""Migliore? E cosa c'è di migliore se non la famiglia?" Ero arrabbiata e felice in quel momento, le lacrime non la smettevano di scendere. La mamma mi ascugò le lacrime e iniziò a raccontare:
"Vedi noi a quei tempi avevamo già Stefano e sua sorella,e già era faticoso fargli avere una vita decente; io non avevo lavoro e tuo padre si spezzava la schiena per portare un pasto a loro due" e indicò Stefano.
"Allora quando arrivasti tu sapevamo che non c'è l'avremmo mai fatta, ti abbiamo lasciata all'ofanotrofio per una vita migliore"
"Mi dispiace per avervi dato solo problemi " dissi abbassando lo sguardo.
mi abbracciarono, per poi farmi vedere una fascicolo.
"Cos'è?"chiesi.
"Ebbene è..."
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"social life"||Sascha Burci & Lorenzo Ostuni
FanfictionAlessia è una ragazza normale di 20 anni che inizia il suo primo lavoro tra le web star,avrete già capito,ebbene si lavora a 'social face'. Pian piano fa amicizie...ma queste amicizie staranno li oppure si amplieranno sempre di più,fino a diventare...