Claire Johnson

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Erano le 14:18 quando mi svegliai. Avevo mal di testa, avevo bevuto un po troppo la sera precedente. Mi alzai, bevvi un caffé rigorosamente bruciacchiato dalla mia macchinetta datata, mangiai due fette biscottate, misi la mia vestaglia e subito a lavoro. Avevo delle ricerche da fare. Presi il mio Mac e cominciai a ricercare il nome "Claire Johnson". Il primo risultato della ricerca fu un profilo Facebook. Decisi di aprirlo. Non ero sicuro fosse lei, in quanto Adam non l'aveva mai descitta fisicamente ma si era limitato a definirla "la ragazza migliore del mondo". Questa giovane era effettivamente molto bella. Capelli rossi e ricci, carnagione molto chiara con delle lentiggini sul naso e sugli zigomi. Labbra carnose al punto giusto e gli occhi verde erba. Sembrava disegnata. Ventiquattro anni, nata a New York nell'aprile del 1992. Aveva tutte le credenziali per essere la Claire che cercavo. Stampai una sua foto e scrissi su un foglio protocollo tutte le sue credenziali. Fortunatamente trovai anche il numero di telefono, ma avevo bisogno di essere certo che fosse lei prima di telefonarle.

Continuai la ricerca trovando un altro profilo Facebook ma con un nome leggermente diverso: Claire MJ Johnson. Questa volta é una ragazza bruna dai capelli liscissimi, occhi castani e carnagione olivastra. Un fascino antico, una bellezza d'altri tempi. Osservando il suo profilo si capiva fosse una appassionata del mondo della moda,del make up e di Michael Jackson (ecco spiegata l'abbreviazione tra nome e cocognome)

Nessuna delle due ragazze aveva una foto con Adam, il che mi dava molto da riflettere e quasi dubitare che una delle due fosse quella giusta.

Su internet non riuscii a trovare nient'altro di convincente o che sembrasse minimamente attinente, solo tantissimi Johnson nati a New York di ogni età e sesso. Potrebbero essereci in mezzo i genitori ma sarebbe come cercare un ago in un pagliaio, ho troppi pochi elementi per ricercare qualcosa di attendibile su di lei.


Decisi quindi di vedere se Adam possedesse un profilo facebook ma nulla, solamente articoli di spettacolo, eventi ed esibizioni scolastiche e non. Possibile che questi due ragazzi stiano insieme da due anni e non esiste nessuna traccia della loro storia? Mi suonava tutto così strano.

Ad un certo punto pensai che non avevo altra scelta. Dovevo tornare in ospedale per scoprire qualcosa in piú e magari dar modo alla signora Brown di concludere ciò che il giorno prima mi stava raccontando. Così decisi di prepararmi. Misi la mia camicia azzurra nuova, un maglioncino blu e dei jeans. Indossai le mie solite e usurate scarpe avane e diedi una sistemata ai miei capelli brizzolati. Un po di profumo e son pronto per lavorare anche nel mio giorno libero. Prendo le chiavi, chiamo l'ascensore, scendo ed entro in macchina. Dovevo prendere un'aspirina, avevo ancora il mal di testa che aumentó a causa del computer. Durante il tragitto fui stupito nel notare e riconoscere Claire MJ, quella bruna, passeggiare per le vie di New York. Ero tentato nel fermarmi e chiederle di Adam, ma se non fosse stata lei mi avrebbe preso per un pazzo e quindi scartai l'idea, almeno per il momento. Mi consolava molto aver trovato i numeri di telefono, potevo rintracciarle quando avrei potuto e dovuto.

La strada era trafficata, come al solito. Impiegai molto tempo per arrivare in ospedale.

L'oscurità della mente Where stories live. Discover now