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Un mese dopo..
Ormai, Akemi e i suoi amici erano ufficialmente a far parte della Legione Esplosiva.. e i suoi amici sapevano alla perfezione che Akemi era contentissima e passava a tutte le addestrazioni con eccellenza.
E poi chissà, Erwin si aspettava che sarebbe l'unica sopravvissuta nel gruppo per la spedizione che faranno.
Però, ad Akemi non si aspettò una cosa grandiosa, visto che doveva tenere sottocontrollo i suoi amici per non perderli.
E come previsto, durante la spedizione i suoi amici erano morti sotto i suoi occhi per colpa del tempo.. era lì impalata a tenere stretta le spade in mano e guardava i giganti divorare i suoi compagni.
Venne scossa dalla voce di Ryoga e riuscì a sentire per l'ultima volta la sua voce.
Ryoga:- Combatti, Akemi!!
Poi morì.. le sue lacrime non riuscì a fermarle e con rabbia si scagliò contro i 4 giganti, li uccise tagliandoli tutti a pezzettini uno ad uno. E quando, riuscì a ucciderli tutti, non riuscì a fermarsi e continuò a prendersela con un gigante morto fino a quando uno dei soldati la fece allontanare da essi. Era ricoperta di sangue dalla testa ai piedi e aveva una grossa ferita sul braccio, ma non badava il dolore che le causava.
Quando arrivò il Capitano Erwin e il Caporale Levi in sella con i cavalli, Akemi li guardò con rabbia che nessuno aveva osato guardarle negli occhi, anche se erano abituati a vedere la morte in faccia. Akemi si scagliò contro Erwin che gli fece cadere dal cavallo e si mise su di lui puntandogli la spada in faccia.
Akemi:- TU!! SAPEVI ALLA PERFEZIONE CHE I MIEI AMICI NON SAREBBERO SOPRAVVISSUTI DURANTE LA SPEDIZIONE SOTTO LA PIOGGIA!
Erwin:- Non avevo previsto la pioggia! E si, sapevo alla perfezione che non sarebbero sopravvissuti tranne te.
Akemi:- PERCHE' TI OSTINI AD AVERE ME E I MIEI AMICI NELLA TUA SQUADRA, PUR SAPENDO CHE HAI DEI SOLDATI PIU' FORTI DI ME?!
Erwin:- Ho una ragione per averlo fatto.
Akemi:- BUGIARDO!! SAPEVI BENISSIMO CHE NON HO PIU' NESSUNO, OLTRE A LORO! E ORA CHE NON CI SONO PIU', IO SONO SOLA!! SOLA, CAPISCI?!
Stava per colpirlo, ma venne fermata da Rivaille e lo guardò con tristezza e rabbia.
Levi:- Smettila, Akemi..
Akemi:- Lasciami stare!!
Il corvino la prese per la vita e lei si agitò come una bambina capricciosa.
Akemi:- Te ne pentirai amaramente di avermi conosciuta!!
Levi:- Ascolta, so come ti senti.. anch'io ero come te anni fa..
Akemi:- Stai parlando di Isabel e Farlan?
Levi:- Come lo sai come si chiamavano?
Akemi:- Che te ne importa di come la so..
Il Caporale la mise giù ed ella cadde a terra, lo guardò salire sul cavallo e andarsene via con il gruppo. Akemi mise il braccio vicino alle labbra e iniziò a singhiozzare, si avvicinò il caposquadra e la aiutò ad alzarsi, la ragazza si guardò indietro e lasciò il campo dove i suoi amici erano morti con la squadra.
Tornarono dentro le mura e la gente bisbigliò o criticò per le perdite dei soldati.
Appena arrivarono al quartier generale, Akemi ignorò tutti i soldati e tornò in camera con il braccio ancora sanguinante.
Si tolse il mantello e le cinture che le legava tutto il corpo e li buttò per terra, tolse la camicia macchiata di sangue e prese il kit del pronto soccorso e inziò a medicarsi da sola. Fasciò il braccio e sentì qualcuno bussare la porta, si alzò e andò ad aprire.. era Hanji con il volto preoccupato.
Hanji:- Akemi, tutto ok?
Akemi:- Si..
Hanji:- Posso..?
La ragazza si fece da parte e la fece entrare. Hanji la guardò, era messa male.. i capelli un po' macchiati di sangue, la fascia sul braccio non era ancora completo, sul ventre si vedeva cicatrici marginati da tempo e per non parlare dei suoi pantaloni.. si vedeva chiaramente che era completamente macchiata di sangue dei suoi amici.
Hanji:- Ma guardati.. sei completamente messa male..
Akemi:- Beh, neanche tu sei messa bene.
Hanji:- A differenza tua, ho visto migliaia di soldati morire.. tu solo pochi.
Si avvicinò a lei e le sistemò la fasciatura sul braccio.
Akemi:- Quando ero nel Corpo di Guarnigione, non vedevo nessuno morire davanti a me. Perchè non succedeva nulla in quei due anni.
La quattrocchi la guardò.
Akemi:- Desideravo con tutto il mio cuore ad entrare nel Corpo di Ricerca, ma non potevo.. se lo facevo, non potevo stare con i miei amici, così avevo scelto la Guarnigione.
Hanji:- Potevi benissimo fare la domanda per tutti.
Akemi:- Non potevo.. a distanza di 12 anni, ho perso perfino i miei genitori.. chiedilo a Rivaille.. lui era presente quando era accaduto la tragedia.
Hanji:- Vedo che hai fatto amicizia con Rivaille tempo fa..
Akemi:- Non era nemmeno il mio amico, se no.. tenterei di fare amicizia.
Hanji:- Sei ancora in tempo a farlo. Rivaille non aspetta altro che trovare un amico con il suo stesso passato e guarda caso, ha messo gli occhi su di te..
La ragazza si distese sul letto sospirando.
Hanji:- Vieni a cenare?
Akemi:- No, per stasera passo.
Hanji:- Va bene.. riposati.
Uscì dalla stanza e Akemi ricominciò a piangere.

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