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Voleva recuperare quel rapporto mancato con la ragazza e ci riuscì, passarono la maggior parte a letto che fuori e parlavano dei progetti per il futuro.
Sentirono qualcuno bussare la porta, Akemi si alzò dal letto e andò ad aprire.. vide Rivaille e Hanji davanti a lei, avevano un volto preoccupato e li fece entrare dentro.
Levi:- Ci hanno dato un incarico prezioso..
Hanji:- Ci hanno assegnato un compito delicato e rischioso.
Akemi:- Fammi vedere.
La rossa le diede i fogli e la ragazza iniziò a leggere il contenuto. Akemi si avvicinò a Erwin e gli diede i fogli.
Akemi:- Cercate di tenere Eren, Mikasa e Armin fuori da questo compito.
Hanji:- Perchè?
Akemi:- Ho paura che se si farà vedere da quel Titano Bestia, ho paura che succeda un bordello.
Levi:- Eren e gli altri due mocciosi ci servono..
Akemi:- Ricordi che cosa abbiamo scoperto in cantina di casa di Eren prima che le nostre spedizioni fossero sospese? Delle informazioni dove Grisha contiene in un taccuino.. se viene a sapere che Zeke è ingoto di tutto ciò e del suo caro fratellino, non so cosa accadrà ad Eren.
Si avvicinò a un armadio e lo aprì, prese fuori un siero e gli fece vedere la siringa.
Akemi:- Se vuoi che i tre ragazzi facciano parte di questa missione, allora ho l'onore di darti il permesso di iniettare ad Armin questo siero. Se non accadrà nulla, allora è una buona occasione di riparare i danni causati in questi anni.
Calò il silenzio.
Akemi:- Se per te, vada bene..
Afferrò la mano del corvino e posò sulla sua mano il siero.
Erwin:- La spedizione è stato posta fra una settimana. Meglio rivedere le abilità dei ragazzi.
Hanji:- Non c'è bisogno.. i ragazzi sono già pronti.. manca solo la prontezza.
La ragazza si appoggiò sulla stirpe della porta e mise la mano sulla bocca..
Erwin:- Akemi, tutto ok?
Akemi:- Si.. ho solo la nausea.
Erwin:- E' da tre giorni che hai la nausea e giramenti.. sicura che stai bene?
Akemi:- Si.
Gli sorrise forzato e afferrò il polso di Hanji per poi uscire dalla stanza con lei.
Akemi:- Hanji, visitami.. voglio sapere che cos'ho..
Hanji:- C-Certo..
La portò in laboratorio e iniziò a farle le analisi. Dopo un po' di tempo, Hanji sgranò gli occhi dal risultato uscito.. era sconvolta e felice allo stesso tempo, si avvicinò ad Akemi e rimase un attimo di silenzio..
Hanji:- Aky.. sei incinta..
Akemi:- C-Cosa? Incinta?
Hanji:- Si.. di..
Controllò di nuovo i fogli..
Hanji:- Di un mese e 4 giorni.
Akemi:- Oh mio dio..
Hanji:- Ti sono venute le nausee, i giramenti e disiconcentramenti in questi giorni?
Akemi:- Se devo dire la verità, si.
Hanji:- Allora, senza dubbio.. sei incinta..
Akemi:- Oh cielo.. che dico a Erwin? Avere un rapporto all'interno delle mansioni militari è proibito..
Hanji:- Non è proibito.. è solo vietato.. ma rimanere incinta, è un guaio..
Akemi:- Hanji, aiutami. Io non so che fare.. io non voglio ritrovarmi in strada senza un lavoro. Non ho più un posto dove andare, qui è l'unico posto in cui stare.
Iniziò ad agitarsi e iniziò a piangere, Hanji cercò di calmarla e cercarono una soluzione.
Hanji:- Facciamo così, parlerò io con il Caporale Supremo e cercherò di convincerlo di farti restare con noi e di non abortire il bimbo.
Akemi:- Sei l'unica che lo chiedo. Non voglio andarmene da qui.
Per Akemi la squadra dell'Armata Ricognitiva era una specie di famiglia, anche se rischiavano di perdere la propria vita nelle missioni, per lei era a casa. Si era arruolata nell'esercito per annientare i giganti e vivere per i suoi genitori e i suoi amici.. se fossero riusciti a sopravvivere sarebbe bello sapere dove andare, ma purtroppo era la realtà in cui viveva tutti loro.. vivevano per la paura della morte alle porte..
Le due ragazze ritornarono nella stanza e i ragazzi le guardarono incuriositi.
Hanji:- Rivaille.. ho una piccola proposta per te..
Levi:- Che devo fare?
Hanji:- Ecco..
Gli bisbigliò nell'orecchio tutta la questione di Akemi e Levi la guardò.
Levi:- Ho capito.. vi aiuto..
Hanji:- Davvero?
Levi:- A patto che non deve interferire sulle prossime spedizioni che verranno quando è ora..
Akemi:- Che gli hai detto, Hanji?
Hanji:- La questione..
Erwin:- Vorrei essere partecipe. Che si tratta?
Hanji:- Lo saprai a tempo debito..
Una settimana passò in fretta, Levi dovette dare una delle sue camice ad Akemi per evitare che si vedesse il gonfiamento della pancia, anche se sapeva che sarebbe vista solo appena.
Prima di andare in quella spedizione, Erwin e Akemi erano in disparte e la ragazza dovette dirgli della sua gravidanza.. anche se non era il momento, lo aveva detto. In tutta risposta del maggiore era un bacio, niente reazione niente sorriso.. niente di niente.. solo un bacio che per lei sarebbe stato un addio.
Il maggiore si allontanò da lei e Akemi capì subito la sua intenzione che le sue lacrime si erano fatte già vedere.
La ragazza asciugò le lacrime e raggiunse in fretta la squadra, salì sul suo cavallo e partì per la missione.
In due giorni successe il caos, la squadra tentava di tenere a bada i giganti che erano riusciti ad entrare dentro le mura del nord di Wall Rose e in compagnia dei giganti, c'era anche il titano bestia, spazzò una gran parte della squadra e loro erano in difficoltà per contrastare contro di loro..
Akemi:- Rivaille!! Prendi Armin e fai il tuo dovere!
Levi:- D'accordo! Armin, tu con me!!
Armin:- Sisignore!
Seguì il Caporale e sparirono dietro a un edificio.
"Spero che vada bene! Non ho altro a cui pensare!" pensò la ragazza, mentre cercava di combattere contro il titano bestia.
Ma purtroppo qualcosa andò storto, quel titano prese di mira Erwin e lo fece sbattere contro il muro facendolo ferire gravemente e una scheggia di un masso aveva ferito il fianco.. Akemi andò da lui e lo prese al volo, lo portò più lontano possibile dai titani e lo posò su un tetto.
Akemi:- No.. no.. Erwin, resta con me..
Erwin:- A-Akemi.. mi dispiace..
La ragazza non riuscì a controllarsi e cercò di tamponare la sua ferita con un fazzoletto.
Akemi:- Dannazione.. DANNAZIONE!!
Non riuscì a trattenere le lacrime e teneva la testa appoggiata al petto del biondo, senza proferire nessuna parola che non fosse "Dannazione". Era finita, lo sapeva, era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, Erwin era quasi andato incontro alla morte..
Dio, non se lo sarebbe mai perdonata se fosse morto, nemmeno l'aveva lasciato venire con loro!
Erwin:- Akemi..
Il nome della ragazza uscì dalle labbra del più grande in un flebile sussurro. Non riusciva a vederla piangere.. non lei.. non lei che amava più di qualsiasi altra cosa in quel mondo di mersa in cui erano costretti a vivere.. Sentiva di non meritare quegli sguardi, i suoi sguardi, i piccolissimi sorrisi che le rivolgeva, quel lieve rossore sulle gote quasi biancastre, quelle labbra calde e morbide che tanto desiderava sulle sue in quel momento. Un bacio disperato, diverso da quelli pieni di passione che si davano quando potevano, quando sentivano chiaramente i loro corpi a contatto, le mani intrecciate, praticamente diventavano una cosa sola, le farfalle sullo stomaco.. e quella sensazione bellissima di essere riusciti in qualcosa.
Erwin:- Akemi, non piangere..
Ma che diamine le chiedeva? Ma come pretendeva che le lacrime si fermassero?
Era impazzito?
Akemi:- Non.. non puoi chiedermi questo..
Parlava a fatica, stringendo la sua camicia con tutta la forza che aveva in quel momento. Aveva paura.. Paura di non vederlo più, paura di perdere ancora.
Sandra, Ilaria, Petra, Oruo, Eld, Gunter, Ally, Ryoga..
Aveva perso troppo per andare avanti, senza di lui. Lei, non poteva permettersi di perderlo.
Akemi:- Non voglio perdere anche te.
Aggiunse con quel tono triste che non le apparteneva, meritandosi due vaghe carezze da parte del maggiore.
Erwin:- Non mi perderai..
Disse quelle semplici parole con una voce rotta, ma un tono deciso.
Erwin:- Tornerò, Akemi, non osare montarti la testa.. tu mi hai reso felice.. grazie.
E quel bacio che li unì in una disperazione reciproca, memori entrambri di quello che stava per accadere, assaporando quell'ultimo attimo di vita che ancora li legava, guandandosi negli occhi ormai velati di lacrime, che imperterrite scendevano lungo la pelle quasi bianca della mora e quella lievemente rosata del biondo, andando a sbattere contro il naso, bagnando le labbra che tenevano attaccare le une alle altre.
Erwin:- Ti amo, Akemi.. abbi cura del.. bimbo..
Un bacio disperato che, nel profondo, non era un addio..
Era un arrivederci..
Il cuore del maggiore smise di battere e Akemi addolorata rimase in silenzio, fissava il volto del suo amato che segnava un volto sereno e gli accarezzò la guancia.
Akemi:- Ti amo anch'io..
Sussurrò appena e posò la sua fronte su quello del biondo, e scoppiò in lacrime.. lasciando che tutto ciò accadesse..
Nei giorni avvenire, il corpo di Erwin e tutto il resto dei soldati morti vennero bruciati in un falò abbastanza grande, Akemi teneva stretto la collana del biondo tra le mani e cercò di tirarsi avanti. I due ragazzi parlarono con il Caporale Supremo del problema di Akemi e costui accettò a patto che dovesse aiutare con le faccende domestiche.

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