"Draco...?" Dissi con voce tremante.
"Stephanie."
Sentivo i brividi lungo la schiena ogni volta che pronunciava il mio nome.
"Perché ti sei arrabbiata quando ho detto che non sentivo il tuo profumo?""Cosa? Non sono arrabbiata.
Il mondo non gira intorno a te.
Non me ne frega niente di chi sia quella ragazza. Non ti considero neanche un amico Malfoy.""Mi fai ridere Riddle, si vede che sei gelosa"
Avevamo rincominciato a chiamarci per cognome, brutto segno.
"Io gelosa? Di te?"
"Non ti dirò mai di chi fosse il profumo che ho sentito. Potrebbe essere tuo, oppure no. Scoprilo."
Detto questo, sorrise e se ne andò.
Il giorno dopo, alla prima ora, avevamo nuovamente pozioni.
Quando Piton entrò in classe, annunciò che avremmo continuato la lezione del giorno prima.
Ero seduta di fianco ad Hermione che non smetteva di dirmi che Draco mi mi fissava.
"Hermione, ti ripeto, non sono in cerca di un ragazzo. Non ho bisogno di nessuno per sentirmi apprezzata."A quelle parole, fece un sospiro di sollievo e disse: "Per fortuna, Malfoy è uno schifoso."
Feci un sorriso alquanto sforzato.
"Bene, prima di iniziare vorrei che tutti veniate, uno alla volta, a sentire l'odore dell'amortentia. Cominciamo con Riddle."
Mi alzai e mi avvicinai alla pozione.
Io conoscevo quel profumo.
Menta e Whisky.
Come scordarselo?
"Signorina Riddle, si muova. Che cosa sente?" Disse Piton.
"Niente." Dissi io, più gelida che mai.
Uscì dall'aula per dirigermi alla sala grande per pranzare.
Proprio mentre ero immersa nei miei pensieri, mi scontrai con Harry."Oh ciao Stephanie, ho alcune cose da dirti."
"Dimmi."
"Hai presente Sirius Black? Ecco.
A quanto pare era amico dei miei genitori. Lui li ha traditi.
Li ha fatti morire.""Aspetta, cosa? Stai cercando di dirmi che molto probabilmente verrà qua a cercarti?"
"Si. Dovresti stare attenta anche tu."
Detto questo, cercammo di cambiare argomento, mentre andavamo a pranzare.
Mi sedetti di fronte a Ally.
La salutai con un sorriso, che si spense subito per colpa di Malfoy.
Mi passò di fianco e mi diede un bigliettino con scritto "Vieni in biblioteca alle 20:00.
Non mancare, occhi azzurri."
Aveva una calligrafia magnifica.
Lo guardai e notai che mi stava fissando.
Lui mi sorrise ma io rimasi impassibile, come sempre.
Dopo pranzo tornai in stanza, e mi misi a studiare trasfigurazione per la McGrannit, insieme ad Ally.
Dopo un po' decidemmo di andare nel dormitorio dei grifondoro, per studiare con Hermione.
Eravamo inseparabili, volevo molto bene a loro. Anche ad Harry e Ron ovviamente.
Dopo un po' mi venne fame, guardai l'orario: erano le 19:00.
Tornai nella mia stanza, mi feci una doccia e mi misi un paio di jeans e un maglioncino nero.
Arrivai in biblioteca un po' prima del dovuto, era deserta.
Mi misi a leggere un libro.
Mi alzai per posarlo, ma qualcuno fu più veloce di me.
Malfoy mi prese il libro dalle mani e lo mise al suo posto.
"Ti aiuto io Stephanie.""Non ne avevo bisogno, Malfoy."
"E poi sarei io quello viziato?"
"Senti, mi hai insultato per due anni, all'improvviso fai il carino?"
"Non mi sono mai permesso di insultarti, io ti sfidavo e basta."
"Patetico. Che cosa dovevi dirmi?"
"Zabini ha organizzato una festa per domani, ci saranno solo serpeverde ovviamente. Ti va di venire?"
"Per fare cosa? Vederti sbaciucchiare con la Parkinson?"
"Come siamo suscettibili eh?"
"Non ci verrò."
"Invece si, e ci verrai con me."
"Scordatelo."
"Va bene, ti lascio del tempo per pensare, domani dammi una risposta."
Detto questo andammo a cenare.
Una festa con Malfoy? Era la cosa giusta andarci?
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You don't know me.
FanfictionÈ la storia di Stephanie Riddle, nipote del signore oscuro. Occhi di ghiaccio, pelle chiara e capelli scuri come la pecie, ecco com'è. Venne abbandonata all'età di 3 anni, in un orfanotrofio. A 11 anni entrerà ad Hogwarts I primi capitoli, saranno...