Capitolo 8- Tutto come prima

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Passammo un Natale tranquillo, ma io continuavo ad avere dei dubbi su Lucius.
Perché mi aveva detto in quel modo? Il giorno dopo saremmo partiti per Hogwarts, avremmo passato il capodanno lì.
Stavo preparando le mie valigie quando sentii bussare alla porta:
Era Narcissa: "Ciao Stephanie, volevo ringraziarti per ieri sera, ti sei presa cura di Draco."

"Non c'è di che signora Malfoy, dovevo prendermi cura di lui."

"Sono felice per voi." mi disse.

Io mi limitai a sorridere.
Era vero, stavo bene con lui, ma era arrivato il momento di tornare con i piedi per terra e rendermi conto che tra me e Draco non c'era niente. Eravamo solo conoscenti, niente di più. Proprio mentre ero immersa nei miei pensieri entrò Draco:
"Stephanie, volevo ringraziarti. Mi sei stata vicina sta notte." un Malfoy che ringrazia, fantastico.

"Prego Malfoy."

"Che ti prende?" chiese preoccupato.

"Niente, semplicemente sto cercando di far tornare tutto come prima. Prima del nostro bacio alla torre di astronomia. Insomma, sei Draco Malfoy. Tu non sai amare, ogni giorno cambi ragazza, io non voglio soffrire."

"Con te è diverso Stephanie, non sei una delle tante. ma se è questo quello che pensi, va bene. Vado." Disse prima di sbattere la porta alla sue spalle e uscire.

Le lacrime cominciarono a scendere, che avevo fatto? Forse lui mi amava realmente e io l'ho trattato male.

Ero sul treno, in una cabina, da sola. A un certo punto vedo un ragazzo vestito interamente di nero, dirmi:
"E se non me andassi mai?" era Draco.

Mi voltai di scatto e lo abbracciai, mi stavo affezzionando a quella serpe.

A un certo punto il treno si fermò di scatto, Draco corse a vedere cosa stesse succedendo.

Finchè nella mia cabina non entrò un essere strano. Lo avevo gia visto nel mio libro di difesa contro le arti oscure. Era un dissennatore.

Si avvicinò a me e tentò di risucchiare la mia felicità.

Vidi un fascio di luce e poi niente, solo buio.

Mi risvegliai nel lettino dell'infermeria. Notai che nel letto di fianco a me c'era anche Harry.

"Harry!" lo chiamai.

"Stephanie, stai bene?"

"Certo, tu invece?"

"Si, ma cos'era quell'essere?"

"Un dissennatore" intervenne il Professor Lupin, il nostro insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.

"Vi ho salvati io" aggiunse.

Ci fecero uscire subito dall'infermeria, c'era Draco ad aspettarmi. Lo abbracciai senza rendermi conto che tutti i miei amici Grifondoro ci stavano guardando. Hermione, Ginny e la mia piccola serpe Ally, mi fecero un casino di domande. Spiegai tutto, del bacio, dei mangiamorte e sottilineai bene che io non lo amavo. Nessuna delle tre mi credette però. Neanche io mi credevo.

Io e Ally tornammo nel nostro dormitorio, lì mi presentò una nuova ragazza: Jess. Era la nuova ragazza di Zabini. "Ecco dov'era Zabini quella sera" pensai.

Era una ragazza dolcissima, era mezzosangue ma evidentemente Blaise aveva fatto un'eccezione per lei. Aveva i capelli lunghi, estramamente lisci e di un castano scuro. Aveva una tonalità della pelle abbronzata. Nonostante venisse dall'Ucraina.

Era stata adottata da una famiglia di maghi inglesi quando era piccola. Mi sembrava di conoscerla da una vita...L'avevo già vista da qualche parte.

Ma prima di scoprirlo, dovevo chiarire con Draco.

Entrai nella sua stanza senza bussare e lo trovai insieme a Pansy, si stavano baciando.

Scoppiai a piangere e mi misi a correre verso la mia stanza.

Lui mi seguì, cominciò a sbattere i pugni contro la porta, implorandomi di farlo entrare.

Avevo ragione, mi avrebbe solo fatto soffrire.
Draco aprì la porta usando l'incantesimo "Alohomora".

"Stephanie, per favore, credimi. Mi ha baciato lei. Io non c'entro niente." Mi disse tra le lacrime. Malfoy che piangeva?

"Chi me lo garantisce?"

"Te lo garantisco io, credimi."

"Non ti credo."

"Fai come ti pare Riddle." Disse freddo.

Erano ormai 20 giorni che non ci parlavamo, non ci parlammo neanche la sera di Capodanno.
20 giorni che tra me e lui non c'era più niente, 20 giorni e 20 ragazze diverse.
Il giorno dopo sarebbe stato il mio compleanno ed io ero in sala grande per cenare, non toccai cibo però.

Draco pov's
La Riddle non stava mangiando, stavo male a vederla così.
In fondo era colpa mia, se solo non avessi permesso a Pansy di baciarmi...
Io non volevo tutte quelle ragazze che mi stavano intorno, io volevo lei.
Dovevo farglielo capire.

Stephanie pov's
Mi svegliai e mi diressi vero la sala grande.
Ad aspettarmi c'erano tutti i miei amici, con dei regali in mano.
Mi saltarono addosso e mi fecero gli auguri.
Anche le persone che non conoscevo me li fecero, tutti.
Tranne l'unica persona che volevo.
Nonostante ciò passai un compleanno fantastico.
In realtà volevo solo riposarmi ma i miei amici mi impedirono di entrare in camera mia.
Erano le 20:30 circa, finalmente potevo andare nella mia stanza e dormire.
Appena entrai, vidi una trentina di candele, fluttuare nella mia camera.
A terra c'erano petali di rosa e si sentiva un odore fantastico.
Non riuscivo a capire che cosa stesse succedendo.
Poi vidi Draco, aveva in mano un pacchettino.
Si avvicinò a me e mi disse "Buon compleanno Occhi Azzurri."
Io ero rimasta senza parole.
Mi consegnò il pacchetto e io lo aprii.
Era una collana, aveva un ciondolo a forma di cuore, con le sue iniziali.
Gli saltai addosso e lo ringraziai.
Poi mi disse:
"Perdonami Stephanie"
Non risposi, lo guardai e d'istinto lo baciai.
Passai la serata a mangiare con lui, poi ci addormentammo insieme sul mio letto.
Dormire con lui stava diventando un'abitudine.

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