Capitolo 8

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-Punto di vista di Selena-

Mentire mi è sempre riuscito facile,in questo ho preso proprio da mio padre,mia madre ha ragione.

Non amo mentire ma lo faccio solo per far in modo che lei resti con me per sempre e che non vada via.

Ho scoperto che questa ragazza mi attrae moltissimo,mi spinge a conoscerla sempre più a fondo e a mentirle per restarle accanto.

Sinceramente so benissimo che prima o poi la verità verrà a galla e che la sua reazione non sarà affatto positiva,ma farò in modo che ciò non accada.

In tal caso la rapisco,la lego in cantina e sarà per sempre mia,non è meglio così ?

Vederla coricata a pancia in giù vicino a me mentre indossa un perizoma,mi eccita abbastanza.

Ha un culo da urlo,mi viene voglia di sculacciarla e di toccarglielo per poi sfondarglielo.

Ovviamente devo trattenermi e andare piano con lei,non voglio consumarla già da adesso,anche perché vorrei gustarmela lentamente.

Selena non è una da una botta e via è mai lo sarà,per me.

Lei è un miliardo di botte e poi mi sposi,tesorino.

Presi il telecomando,da sopra al comodino,e spensi la TV,riposandolo poco dopo.

Tirai un lungo sospiro e poi mi avvicinai a Selena,stringendola forte a me poco dopo,iniziando a coccolarla dolcemente.

La sentì mormorare alcune cose incomprensibili e io ridacchiai mentre la guardavo dormire beatamente.

Mi è dispiaciuto averle fatto del male dandole la pistola in testa ma,infondo,era l'unico modo per non farle ricordare l'accaduto.

Poco dopo chiusi gli occhi e crollai anch'io,senza lasciare un secondo il corpicino della più piccola.

Il giorno seguente mi svegliai essendo che Selena si era svegliata e stava ridendo mentre urlava.

"Justin,sei disgusto" disse ridendo urlando allontanandosi subito da me.

La guardai confusa e seguì il suo sguardo,trovando a guardarmi l'alza bandiera.

Non riuscì a trattenere una risata e subito riportai lo sguardo sul visino dolce e delicato della mia piccola.

"Non è colpa mia" dissi ridendo,difendendomi.

"Lo so però stammi lontana" rise e la vidi alzarsi e andare nella cucina,per preparare la colazione.

Inizia a guardare il soffitto pensando al culo di Selena.

Nuovo obbiettivo della giornata:toccarle quel cazzo di culo.

Aspettai che il mio amico lì sotto si calmasse,per poi alzarmi e andare da Selena mentre entrambi eravamo in intimo.

Mi misi dietro di lei e l'abbracciai forte da dietro e subito la vidi sorridere mentre preparava la colazione per entrambi.

"Sei bellissima,Sel" dissi sorridente,baciandole poi una guancia.

"Non esagerare " disse lei imbarazzata.

"Ti imbarazzo ?"

"Può darsi "

Ridemmo insieme e io mi staccai da lei,dandole una pacca sul sedere mentre lei era sobbalzata e aveva iniziato a guardarmi malissimo.

"Oh avanti mi stavi tentando " dissi difendendomi mentre lei rise senza rispondermi,tornando a preparare la colazione per entrambi.

"Che si fa oggi ?" Chiese curiosamente.

"Io vorrei andare un po' in giro,a fare una passeggiata con te senza rotture di cazzo,come quella tipa di nome Taylor che ti ha lasciato mille messaggi " dissi.

So che era l'amica di Selena però era così fastidiosa,insisteva nel fare una chiamata tutti e tre,di incontrarci una volta tornati a Los Angeles e insisteva nel avere il mio numero.

Mio dio,ragazza,vedi di scollarti.

Ho sempre odiato le tipe troppo azzeccose e che non si fanno i loro cazzi,quindi automaticamente odio questa Taylor anche se non so come sia fatta e neanche voglio saperlo,voglio solo che lei sparisse lasciandoci soli soletti.

"Oh sì,lei " disse Selena poco contenta.

"Perché non la blocchi ?" Chiesi ridendo.

"No,perché dopo pensa male e litighiamo,non voglio.
So che Taylor è molto azzeccosa ma io le voglio bene " mormorò anche se non sentì la decisione nella sua voce,segno che sotto sotto lei non la sopportava.

"Come vuoi" dissi.

"Justin aspetta ma quindi hai toccato il mio cellulare ?" Chiese subito seria,girandosi.

La ragazza lo aveva capito solo ora ?

Buffo.

"Si" dissi guardandola tranquillamente.

"Non farlo mai più" disse guardandomi male "ho delle conversazioni private con mia madre e Taylor "

"Tranquilla già le ho lette " dissi ridendo mentre lei era sconvolta.

"Lurido pezzetto di cacca marcia" urlò furiosa.

Non riuscivo a smettere di ridere,è così buffa e stupida allo stesso tempo.

"Che cazzo ridi?" Urlò ancora.

"Bambola,devi lavorare di più su gli insulti" dissi mentre lei mi aveva fatto il dito medio,tornando poi a preparare la cena.

10 minuti dopo,finalmente,eravamo a tavola a fare colazione tranquillamente finché lei non decise di farmi quella maledetta domanda,generando in né altre cazzate per tenerla buona.

"La scorsa volta presi il tuo telefono ma sembra vuoto,non hai niente se non delle conversazioni di tempo fa,eppure lo usi molto spesso,come mai?" Chiese guardandomi attentamente e con fare minaccioso,come se fosse pronta a saltarmi alla gola per un motivo a me estraneo.

"Beh,essendo che si blocca sempre,finisco sempre per ripristinarlo e automaticamente si cancella tutto tranne le cose vecchie.
Devo cambiare telefono " dissi semplicemente.

Non la tradisco,anche se non stiamo insieme,ma non voglio che lei si faccia seghe mentali e che rovini tutto.

In realtà cancello tutto perché infondo parlo sempre di spaccio e gestisco la gang.

"E quando pensi di cambiarlo ?" Chiese diffidente.

"Appena torniamo a casa,avanti piccola non fare così " dissi frustato "non hai visto che non c'è neanche  la nostra chat ?"

"Giusto " mormorò lei "okay scusa " sospirò lei.

Mentirle è facile come mentire ad un bambino dicendogli che in realtà era la befana a portare le caramelle.

Ma infondo lei è la mia bambina e devo tenerla al sicuro dalla verità.

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Scusate se è corto ma non ho molto tempo per dedicarmi alla storia,spero vi piaccia.

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