My psychologist staff

Capitolo 2

Due sere dopo ero al parco mentre facevo una passeggiata per i cazzi miei e fumavo una sigaretta essendo che ero nervoso : dovevo prendere a botte qualcuno,la pressione era troppa,stava tutto andando a puttane con la mia famiglia e con il lavoro.

"Justin" disse una voce squillante troppo familiare che mi portò a girarmi e a portare subito lo sguardo sulla donna che mi aveva rovinato,sulla donna che mi aveva buttato giù nei peggiori dei modi.

"Kelsey " sussurrai sconvolto e subito la vidi sorridere aggiustandosi i capelli.

"Come stai Jay ?" Mi chiese sorridente

Ma scherziamo ?
Dopo ciò che mi hai fatto come dovrei stare,brutta cogliona ?
Non so come lei faccia a far finta di niente,a far finta che niente sia successo quando entrambi sappiamo che quel che è accaduto tra noi due è stato bruttissimo.

"Che ci fai qui ?" Chiesi subito seriamente
"Mi sono trasferita,volevo farmi perdonare in qualche modo" la bionda sospirò e io non riuscì a trattenere una risata

"Credimi,Kelsey,non c'è niente che tu possa fare,ti rendi conto di come io mi sia sentito ?Di come tu mi abbia fatto sentire in questi ultimi mesi ?" Chiesi ridendo nervosamente mentre avevo gli occhi fissi in quelli verdi della più piccola.

In quell'istante avrei preferito ucciderla,picchiarla,darle fuoco e insultarla ma,grazie a quel piccolo pezzo di pazienza rimasta,mi limitai solo a guardarla come la persona più brutta e schifosa che ci sia.

"Io.."
"No tu niente,sparisci Kelsey,non ho voglia di vederti e sentirti " dissi serio e me ne andai il più velocemente possibile da lei.

-punto di vista di Selena-

5 giorni più tardi mi trovavo nel mio ufficio mentre aspettavo Justin essendo che quel giorno sarebbe dovuto venire da me.
Inutile dire che non vedo l'ora di rivederlo e sapere più cose su di lui e sapere cosa gli sia accaduto in questi ultimi giorni.
Subito mi alzai appena sentì bussare alla porta e subito mi sistemai e sorrisi parlando.

"Avanti" dissi e subito vidi la porta aprirsi e rivelare Justin.

Dio quanto cazzo era sexy con quei pantaloni aderenti,lo rendeva ancora più bello.

"Ciao Sel" disse sorridente il ragazzo mente aveva chiuso la porta e sorrideva guardandomi.

"Come mai così felice ?" Chiesi sorridendo sedendomi poi sul lettino appena lui si coricò su esso.

"Ho comprato una nuova macchina" disse ridendo e non potei non ridere anch'io.

Risi ma no perché quella affermazione fosse divertente ma perché la sua risata era contagiosa.

"Dovresti uscire più spesso a comprare le macchine" dissi pensando.
"Lo so benissimo,mi rende molto felice " disse ancora euforico.

Sembrava un bambino e io amo i bambini.

"Comunque che è successo in questi ultimi giorni ?" Chiesi guardandolo con curiosità
"Ho incontrato Kelsey,si è trasferita vicino a me" disse poi freddamente,cambiando umore.

Sapevo che parlare della puttanella rovina ragazzi lo infastidiva e lo faceva sentire male ma,infondo,fa parte del mio lavoro sapere tutto dei miei pazienti e aiutarli.

"Dovresti cambiare casa" dissi subito guardandolo "e hai bisogno di amici "
"No" disse serio e io subito lo guardai esasperata.

Non me ne fotte un cazzo di quel che lui vuole fare,adesso basta,deve uscire da questo buco ma allo stesso tempo ad essere stronzo con gli stronzi.
Non mi darò pace finché non ci riuscirò,mi sono laureata in questo.