Capitolo 15- La fine.

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Quella sera andò tutto a rotoli, quella sera persi tutto perché non potevo nascondere il corpo e non potevo pulire la camera per nascondere le prove.

Una persona aveva visto e sentito tutto, tutti avevamo sentito lo sparo.

Bastò poco all'arrivo della polizia, bastò poco per perderla.

Lei mi aveva detto che non voleva più vedermi, ricordo che urlava piangendo che ero una delusione, che avevo un'altra volta sbagliato e che non ero per niente cambiato.

Mia madre, invece, perse le speranze e non fece niente per difendermi, neanche il mio avvocato sapeva come aiutarmi.

Ero nella merda fino al collo.

Ma come potevo cambiare ?

Come poteva uno come me riuscire a far del bene  ?

La verità è che era impossibile, la verità è che forse Selena non doveva essere la mia futura moglie.

Forse in qualche parte del mondo c'è la persona giusta, forse in qualche parte del mondo troverò pace e cambierò.

Adesso mi toccherà guardare il mondo da dietro a delle sbarre, mi toccherà assistere a stupri e a risse 24 ore su 24.

Io sono nato per questo, io sono nato per far del male, io sono nato per fare un incursione nella vita altrui.

Selena merita di meglio, Selena voleva cambiarmi ma non ci è riuscita perché questo sono IO.

È come dire ad un cane di volare e di miagolare, cazzo dici ?

È come dire ad un sordo di ascoltare invece di guardare solo.

Nella vita di Selena ero solo di passaggio ma un giorno evaderò dalla prigione, un giorno tornerò libero, un giorno tornerò a vivere.

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