I'm lost in your eyes || Fremione

CAPITOLO 5

Dopo aver cenato nella sala grande, Hermione e Ginny si diressero verso la loro sala comune. Appena entrarono, videro due ragazzi che cantavano in coro l'inno di Hogwarts e saltavano da un divano all'altro: erano Fred e George. Stavano gridando all'impazzata, ma quando si accorsero delle due ragazze smisero di cantare e sorrisero, Fred fece un salto e atterró proprio davanti ad Hermione e ricominció a cantare, prese le mani di lei, che lo stava ancora guardando leggermente irritata, e le fece fare un giro su sé stessa. I gemelli ricomiciarono a cantare, ma questa volta si aggiunse anche Ginny e poi Hermione, che inizió a ballare con Fred, mentre la rossa si prese l'altro gemello.

Dopo qualche minuto passato a ballare e a saltare sui divani della sala comune, fecero il loro ingresso Harry e Ron che rimasero stupiti nel vedere Hermione scatenarsi in quel modo con Fred. In quel momento stavano cantando a squarciagola una canzone babbana che Hermione gli aveva insegnato.
Quando li vide, la ragazza scese dal divano su cui stava saltando e li raggiunse tutta rossa in viso.
"Abbiamo interrotto qualcosa?" chiese Ron indispettito
"sí, stavo per fare l'assolo finale dedicato alla qui presente signorina Granger" disse Fred che era ancora in piedi sul divano. Hermione lo guardó e accennó un sorriso... quel ragazzo la faceva impazzire.
"Herm, é molto tardi. Forse é ora di andare a letto" le disse Harry "si da il caso che tu non sia mio padre. E comunque credo di essere abbastanza grande per decidere a che ora andare a dormire non ti pare?" disse la ragazza. "Herm, forse ha ragione. É meglio se andiamo in camera... si é fatto tardi" intervenne Ginny che sentiva giá l'avvicinarsi di una discussione. Hermione guardó l'orologio accorgendosi che era mezzanotte e mezza, era davvero tardi, cosí prese Ginny sotto braccio e si avvió alla camera, ma prima di uscire dalla sala comune si voltó e corse verso Fred dandogli un bacio sulla guancia. Il ragazzo arrossí e guardó Hermione correre via, verso il dormitorio femminile.

Quella notte Fred, al contrario di George, non dormí bene. Fece degli incubi riguardanti la ragazza che lo aveva baciato poco prima nella sala comune grifondoro: sognó che Hermione gli dicesse che era solo un bambino mai cresciuto, che non l'avrebbe mai soddisfatta pienamente e detto questo correva verso quello che sembrava essere Draco Malfoy!

La mattina dopo Hermione si sveglió di buon ora, aveva perfettamente il tempo per vestirsi, prendere i libri e andare a fare colazione, ma si prese qualche momento per riflettere su ció che le stava succedendo; Fred Weasley, il piú immaturo, e per Hermione anche il piú misterioso (oltre a Draco Malfoy) ragazzo della scuola la stava corteggiando, almeno cosí pareva. Cosa provava per lui? Ma soprattutto cosa provava, se provava qualcosa, per Malfoy? Non lo sapeva. Solo il tempo avrebbe potuto dirglielo.

Quando scese nella sala grande a fare colazione notó che George la stava guardando e si ricordó che anche lui provava qualcosa per lei, forse amore o forse una cotta momentanea; Hermione sperava nella seconda, dato che aveva per la testa giá troppi ragazzi, che detto da lei sembrava un pó strano.

'Dove caspita mi siedo? Dai Hermione é ovvio, ti devi sedere vicino ai tuoi migliori amici... ma davanti a loro c'é Fred... e anche George...
Mah! Che cosa imbarazzante... Hermione Jean Granger che ha paura del giudizio di due dei ragazzi piú sciocchi di Hogwarts, ora basta, vado a sedermi e non importa dove"

Alla fine dei suoi conflitti mentali Hermione si diresse verso Ginny, che era seduta qualche metro piú distante da Harry, Ron e i gemelli.
"Buongiorno Ginny"
"Giorno. Allora? Com..."
"...Hermione, Ginny! " esclamó George  "venite qui con noi", concluse Fred. Le ragazze si avvicinarono e, naturalmente, Ginny si mise affianco ad Harry, mentre Hermione si sedette tra un gemello e l'altro.
"Salsiccia?" le chiese Ron, la ragazza scosse la testa.
All'improvviso sentí una mano toccarle il ginocchio e iniziare a fare dei cerchi su esso. Era la mano di Fred, ma il ragazzo fece finta di niente per tutto il tempo e quando Hermione lo guardava, lui le faceva l'occhiolino ridendo. In realtá la stava rilassando il tocco della sua mano calda e avrebbe voluto restare lí per tutto il giorno, ma ormai tutti avevano finito di mangiare, perció ognuno si avvió verso la propria lezione.
Hermione si diresse nell'aula di divinazione e, come al solito, la ragazza restó attenta per tutto il tempo, fino a quando non finí la lezione. In realtá divinazione non la intrigava piú di tanto, secondo lei era abbastanza noiosa.

Come seconda lezione aveva... pozioni con i serpeverde... con Draco Malfoy.
Si diresse verso l'aula di pozioni, ma una mano le prese il polso e la tiró in un angolo fra due colonne. Era Ron.
"Ma che ti salta in mente?!!" disse lui
"Di che caspio stai parlando Ron?!"
"Non sono scemo, ho visto come guardavi mio fratello! Ma sei seria? Fra tutti i fratelli che ho, tu hai scelto proprio lui?!" Hermione non riusciva a muoversi, pensava di essere stata abbastanza discreta con Fred.... e invece... "dai Ron, non dire sciocchezze!" rispose con voce tremolante lei, e detto questo si liberó il polso dalla presa del ragazzo e tornó nell'aula di pozioni. Si dovette sedere al primo banco, dove Piton la continuava a rimproverare per il fatto che la ragazza non riuscisse a non rispondere a tutte le domande che faceva.
Alla fine della lezione Hermione si alzó, ma prima che potesse fare un passo, un aereoplanino di carta le planó sui capelli: lo aprí e vide che c'era scritto:

Vediamoci nella sala dei trofei questa sera, alle 23:00. Ti aspetto.
-Draco Malfoy

Non poteva credere che Malfoy, dopo tutte le offese che le aveva dedicato, potesse avere ancora il coraggio di guardarla in faccia.
Aveva un pó paura che Gazza la scoprisse, ma decise che sarebbe andata.

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Allora, prima di tutto vi volevo ringraziare perché in meno di un mese sono arrivata a 100 vsl, e secondo volevo chiedere se vi sta piacendo, questo capitolo era un pó smorto, ma riusciró a sorprendervi in un modo o nell'altro😏