CAPITOLO 6

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Hermione era pronta per incontrare Malfoy, perció si infiló una giacca sopra il pigiama e si incamminó verso la sala trofei.
Arrivata davanti alla porta che conduceva alla stanza ci appoggió l'orecchio sopra e cercó di sentire se vi era alcun rumore, aveva paura che finisse come il primo anno, quando Malfoy aveva sfidato Harry ad un combattimento proprio in quella sala e alla fine non si era presentato. Non sentendo alcun rumore aprí la porta cercando di non farla cigolare ed entró. Draco non c'era e una forte sensazione di delusione riempí lo stomaco di Hermione; lei ci sperava tanto, voleva parlare con lui, ma in quella stanza non c'era.

Decise di aspettare.

Passarono 5 minuti,
poi 10
e poi 30.
Il ragazzo non era arrivato.
Allo scoccare della mezzanotte Hermione si rassegnó all'idea che non sarebbe venuto e si riavvió verso la porta, ma qualcuno la aprí prima di lei, guardó la faccia del ragazzo: Era Fred.
"Granger, che cosa ci fai qui!?"
"N-niente, stavo aspettando... Luna, ma non é venuta" disse lei in tono freddo "e invece tu cosa ci fai qui?" chiese impettita lei "hahaha Granger, sono passati 3 anni e tu ancora non mi conosci del tutto. Sto andando a nascondere dei fuochi d'artificio nell'aula di pozioni. George non é potuto venire perchè stava male". Hermione lo guardó con sguardo incuriosito accompagnato da un sorrisetto furbo dipinto in volto
"allora lo sostituiró io"
"Tu? Non scherzare Granger... lo sai che non é il tuo forte Non sai neanche come funzionano. Ma se proprio vuoi venire..." rispose lui.

Entrambi si avviarono verso l'aula di pozioni usando una scorciatoia suggerita da Fred. Arrivati a destinazione iniziarono a nascondere di qua e di lá i fuochi.
Ci misero 20 minuti, ma alla fine ce la fecero: erano riusciti a nascondere nella stanza ben 30 fuochi d'artificio e, soddisfatti del loro lavoro, tornarono nella sala comune grifondoro.
Prima di dividersi per andare ognuno nel proprio dormitorio, Fred spifferó parola:
"Hey, mi sono divertito da matti stanotte"
"anche io e... grazie della compagnía"
"Grazie a te..." disse lui e prima che Hermione potesse dargli la buona notte, Fred si avvicinó pericolosamente a lei e la bació;
Hermione sentí un misto di emozioni girargli su e giú per lo stomaco: paura, protezione, felicitá e... amore. Sí, lo amava, adesso era del tutto convinta di amarlo.
E Draco? Beh di lui non le importava piú, l'aveva ferita con tutto quello che le aveva detto durante gli anni passati e per lei contava meno che niente.

Il bacio duró qualche secondo, che ad Hermione sebró un'eternitá, dopodiché lei si staccó a fatica dalle sue labbra e corse nel dormitorio femminile, nella sua stanza e infine nel suo letto.
Prima di addormentarsi ci ripensó e si sentí sollevata, come se Fred le avesse tolto un peso che impediva al suo cuore di battere.

Il giorno seguente trascorse con assoluta normalitá, ma prima di servire la cena Silente richiamó i ragazzi all'attenzione con quel suo vocione caldo e rassicurante
"Buona sera ragazzi! Questo non sará un discorso, ma un annuncio:
Sono molto fiero di riferirvi che quest'anno il torneo tremaghi si svolgerá proprio qui, ad Hogwarts. Le scuole che parteciperanno, oltre ad Hogwarts, saranno: Durmstrang, beauxbatons..." ad un certo punto il portone di aprí tutte e due le scuole che avrebbero partecipato al torneo.
"Bene, da domani potranno mettere il nome nel calice gli studenti che hanno giá compiuto 17 anni... e... volevo avvertirvi di scegliere con accuratezza se mettere o meno il vostro nome, perché questo non é un gioco..." e detto questo si scatenó un frastuono di voci e urli "è una sciocchezza!!" Hermione si giró per rimproverare il ragazzo che le aveva appena urlato nelle orecchie, ma appena si giró rimase di sasso perchè non si era resa conto che la voce che l'aveva mezza assordata era quella di Fred Weasley.
"Sileeeenzioo!!" urló Silente tuonando con il suo grosso vocione nella sala "per ultima cosa vi comunico che alla fine della prima prova che i campioni affronterannó, si terrá il ballo del ceppo, perció sbrigatevi a invitare qualcuno. Si misero tutti in silenzio e subito dopo sulle lunghe tavolate apparirono centinaia di vassoi pieni di cibo; Ron si buttó subito sulle cosce di pollo che gli erano apparse davanti.
"Tu non mangi, Granger?" le chiese Fred "ehm.. non ho tanta fame"
"Ehm okay, ma fammi solo il favore di assaggiare questo pollo" disse ridendo "é migliore delle altre volte. É speciale" continuó lui; George gli diede un colpetto sulla spalla ridendo
"E va bene" disse Hermione ridendo.

Quella sera Ginny ed Hermione erano sedute sul letto di quest'ultima, quando un gufo picchiettó con il becco infreddolito contro la finestra; teneva fra le zampe un bigliettino.
"Che fai, non lo leggi?" chiese Ginny, Hermione srotoló il biglietto e ne lesse il contenuto:

Questa notte alle 23:00, sala trofei.
Giuró, sta volta ci saró.

-D

Non poteva che essere Draco, ma perchè ancora? Non gli era bastato aver spezzato una speranza che stava in lei?

(Stupidamente) decise di tornare, perció aspettó che la compagna di stanza si addormentó per poi sgattaiolare fuori dal dormitorio femminile e successivamente fuori dalla sala comune, fino ad arrivare alla sala trofei. Aveva il fiatone, non perchè avesse corso, ma perché era in ansia: se non si fosse presentato? Se fosse stata solo l'ennesima bugia quella che le aveva raccontato in treno?
Ad un certo punto si aprí la porta e Draco fece capolino da dietro di essa.
"Sei venuta"
Hermione annuí e si avvvicinó a lui "volevi parlarmi?" chiese
"Si. Inizieró col dirti che non mi sono pentito di quello che ti ho detto sul treno, anzi, volevo raccontarti una volta per tutte la storia. La mia storia." Hermione si mise a sedere aspettando che il ragazzo iniziasse a raccontare...

Ok, inizio col dirvi che sto giá progettanto un sequel e che sono davvero contenta dei risultati che sta ottenendo questo libro.
Grazie.

I'm lost in your eyes || FremioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora